Bene, vedo che anche le pagine dopo la prima sono diventate agibili. Così si può provare a sviluppare discorsi più articolati.
@ Patos (mander)
- Come si fa a stare in un governo,che parte dal reddito di cittadinanza,o della abolizione della Fornero,per dire la prima cosa che mi viene in mente..
Parti da un presupposto errato. Nessuno ipotizza uno "stare in un governo" che sia lo stesso e comune tra PD e M5s. Questo è evidentemente impossibile. Ora come 5 anni fa, io ipotizzo e auspico un appoggio esterno del PD che favorisca, o quantomeno permetta, la nascita di un Governo m5s. Sull’analisi delle motivazioni di voto hai definito frettolosa la mia, ma non ne hai fornita una tua alternativa. Ne deduco che sei d’accordo con me?
Infine, tra le tante sventure connesse a questa tornata elettorale pochi sono gli aspetti positivi. Ma ci sono. Uno l’hai già elencato tu: la fine del caimano. un altro lo aggiungo io: la batosta sonora rimediata da baffino D’Alema e tutta la sua colonna infame di contorno. Hanno contribuito a distruggere Renzi scavandogli il terreno sotto i piedi giorno dopo giorno, ma loro ne sono rimasti letteralmente annientati. Avevano accusato il fiorentino di aver spostato il Partito troppo a destra, si ritrovano un Paese che si è spostato in blocco nell’ultradestra: quando si dice la lucidità di analisi, eh?!
@ civico16
Tornando al post di Jos, non credo che i cinque stelle abbiano raccolto così tanto consenso per il reddito di cittadinanza
Ovviamente non c’è solo quello. Ci sono tanti aspetti e tante collateralità. Tuttavia credo sia quella la componente preminente e caratterizzante del voto m5s a sud. E i motivi sono anche facilmente comprensibili (mancanza di lavoro, arretratezza dell’economia ecc.). Altrimenti non si spiegherebbe la differenza con il nord, dove la necessità di legalità, taglio delle spese e efficientamento del sistema è ancora più sentita, giacché è sostanzialemnte con le tasse del nord che si tira avanti e si mantiene in piedi la baracca.
Perfettamente d’accordo, invece, sull’analisi relativa agli anni di (mal)governo delle destre: se il Paese è in queste condizioni la responsabilità è in gran parte loro. E lo è proprio perché non hanno nulla a che fare con il liberal-liberismo