Sul fatto che per ora si debba andare avanti con Gentiloni non ci piove, anche perché fino a quando si finisce il giro delle consultazioni, l’insediamento delle Camere, i mandati esplorativi eccetera hai voglia... Così com’è è già agli atti che Renzi sia già andato a casa, quindi non vedo di cosa si debba discutere in proposito (poi, se avrà capacità e possibilità tornerà, è un suo diritto. ma è cosa che appartiene al futuro).

Quello di cui si discute qui è l’indirizzo definitivo da dare alla legislatura. Un’asse Lega-m5s? Un centro-destra con apporto di esuli sparsi? Un Governo del Presidente? O è meglio un Governo di minoranza m5s con appoggio esterno del PD(ed eventualmente LeU)?

Secondo me è di gran lunga più auspicabile quest’ultima ipotesi. I punti in comune si trovano facilmente. Innanzitutto su ciò che NON si dovrà fare, ossia una retromarcia sui diritti civili acquisiti nella scorsa legislatura, una rottura con la UE (ed euro) e interventi legslativi che peggiorino i conti pubblici. Già questi punti, da soli e viste le alternative, valgono una legislatura.

Per le cose da realizzare non credo sia un problema. Anche i vecchi 10 punti di Bersani potrebbero essere ancora attuali. Altrimenti si converge su una seria lotta alla corruzione, tagli ai costi della politica e pubblici in genere, snellimento feroce della burocrazia (Di Maio parlava di tagliare 400 leggi, io arrotonderei a 600). E magari ci si mette pure una bella Legge sul conflitto d’interessi, che solo un asse PD m5s può varare e una seria lotta lotta alle mafie.

...scusate se è poco

Con Gentiloni certamente, non solo perchè lavora bene e senza troppo clamore, ma soprattutto perchè, fino al giuramento di un nuovo governo, è ancora il Presidente del Consiglio in carica. Quanto a snellire la burocrazia tagliando le leggi, sono ferocemente contrario. Molte di quelle 400 leggi sono state emanate anche con la approvazione del M5s e comunque a maggioranza, con una finalità precisa. Le lenzuolate di Bersani (di cui abbiamo tutti un buon ricordo, mi pare), erano tutt’altro: non abolizione in toto, ma applicazione del buon senso.

Condivido l’affermazione stabilire cosa non occorre sicuramente fare,ma riferirsi agli 8 punti di Bersani mi sembra eccessivo perche diversi sono i rapporti di forza,e perchè bisogna stabilire chi all’interno del PD comanda,si dice Mattarella fino a che punto.

Fra le cose che non bisogna fare metterei:

il reddito di cittadinanza,la revisione della fornero,la flat tax

Fra quelle da fare il super ammortamento per l’industria 4.0,spostare risorse su investimenti e infrastrutture al sud,per creare distretti ad alto impatto di manodopera,prendendo esempio dalla Polonia di prima,un fondo unico sui fondi UE,e cose cosi,

Al nord , a sud, e in Europa è unanime il coro di quelli che contano che raccomandano la creazione prioritaria di occasioni di lavoro..A Catania si dice u beni veni da gghiana (pianura)

Non si può e non si debbono chiedere sforamenti per mera assistenza.Se l’italia non cresce come dovrebbe e potrebbe è il debito la sua zavorra,riconoscerlo ed inculcarlo agli italiani è il primo passo per uscire dal culo della balena in cui ci siamo cacciati.

ho citato le lenzuolate di Bersani solo per dare un  esempio su come agire. quanto al cosa fare / non fare sono sostanzialmente d’accordo, soprattutto su non abolire la Fornero e non introdurre la Flat Tax. Anzi, esattamente l’opposto: introdurre una patrimoniale e/o incrementare la progressività dell’imposta potrebbe persino permettere di dare un (ridotto) reddito di cittadinanza.

Ma togliere ai ricchi per costringerli a dare ai poveri soldoni e non altri beni usati, infungibili e comunque inutili o non richiesti è troppo difficile....

Quanto a snellire la burocrazia tagliando le leggi, sono ferocemente contrario. Molte di quelle 400 leggi sono state emanate anche con la approvazione del M5s e comunque a maggioranza

Guarda, a prescindere da cosa abbia fatto il m5s in proposito, l’Italia ha un numero sproporzionato di leggi che rendono asfittico il sistema e complicata la burocrazia. Qui un approfondimento:

http://www.nanopress.it/politica/2016/07/05/quante-sono-le-leggi-vigenti-in-italia/136739/

Dunque quelle 600 di cui dicevo potrebbero diventare tranquillamente 6.000 o addirittura 60.000. ne avremmo solo da guadagnare. Quanto alla Patrimoniale, mi pare che spiri un vento decisamente contrario. E la tendenza è opposta...

Fra le cose che non bisogna fare metterei:

il reddito di cittadinanza,la revisione della fornero,la flat tax

Io avevo raggruppato il tutto sotto la voce "interventi legislativi che peggiorino i conti pubblici". Il senso è quello (salvo non abbiano la capacità della moltiplicazione dei pani e dei pesci).

Allargando un po’ il discorso, ho un dubbio che mi frulla per la testa e di cui vi chiedo conferma o, eventualmente, smentita.

Se Lega e M5s prendo la presidenza delle Camere, come pare intendano fare, con un più o meno tacito accordo non riuscirebbero a varae leggi anche se non vanno direttamente al Governo?

Per intenderci, se dopo le varie esplorazioni si arriva a un Governo del Presidente, che ovvaimente non potrà essere sgradito ai due, non potrebbero presentare Disegni di legge direttamente nelle Camere e poi farle calendarizzare dai (loro) presidenti?

Sarebbe un modo di governare atipico, ma comunque efficace rispetto ai loro desiderata. O no?