Il premier torna anche sull'auspicato passaggio al presidenzialismo"Non è all'ordine del giorno, cambieremo la Costituzione da soli solo se costretti"
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27/12/2008, ore 17:29
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30/12/2008, ore 09:44
Con quello che dici ,non si potrà fare mai alcuna riforma,e poi chi ti dice che da quando sarà varata a quando si vota,gli italiani eleggeranno uno che al momento non ci viene neanche in mente?Certo Dipietro dopo le ultime performance credo proprio che abbia perso ,fortunatamente aggiungo io,tutto quello che si era guadagnato presso gòli ultragiustizialisti italiani. |
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30/12/2008, ore 10:29
Ma sì che si possono fare le riforme anche col criterio "cattivo" che suggerisco. Solo verrebbero più equilibrate. Ad esempio tu, Hummer, faresti bene a valutare questa possibile riforma immaginando che tutto quel potere, senza "contrappesi" costituzionali, finisca nelle mani di Di Pietro (il test vale se trascuri la probabilità che ciò avvenga, anzi, dallo per scontato e vedi se lo trovi accettabile). |
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30/12/2008, ore 11:11
Andrebbe bene egualmente, vorrà dire che il popolo avrà quello che si sarà meritato. La minoranza lo prende nel .... insieme alla maggioranza, questa è la vera democrazia. |
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30/12/2008, ore 11:19
Ricordo che nel 1992 la città di Napoli era tappezzata di manifesti "E' meglio una dittatura onesta che una democrazia allo sfascio . vota Mussolini".Dopo 16 arrivo a pensarlo anch'io, semplicemente cambiando il cognome finale. E riprendendo la frase dell'altro napoletano: Vota Anitonio, Vota Antonio..... |
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30/12/2008, ore 11:47
Il fatto,è che in questo caso,viste le compagnie familiari e non ,di cui si circonda Di pietro,sarebbe una dittatura disonesta. |
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