Il titolo è provocatorio ( naturalmente), ma vorrei sollevare una questione assai piu' seria , almeno per i parenti che hanno i loro cari in stato comatoso vegetativo.Parlo per esperienza personale (purtroppo),.Io vorrei capie come mai i pazienti in stato comatoso vegetativo che aspetano una sede (ASL), e vengono spostate in varie strutture ospedaliere e riabiliative lungo degenza per anni prima di riuscire ( non tutti), ad essere collocati in trutture protette adatte e protetteUn mio parete è in attesa da piu' di un anno, ma non essendo sui giornali e quindi sotto i riflettori lospostano in strutture momentanee.COME MAI ELUANA invece tutti si offrono di ospitarla?Deduco che non tutti i pazienti infase terminale comatosi e vegetativi hanno glistessi diritti!!!Sono pazienti in coma e magari givani, uini non possono nemmeo essere ospitatiin casa di riposo come ELUANA!Questi pazienti non possono essere portati a casa e curati dai parenti, e ovrebbero avere tutti gli stessi diritti!!SONO DELUSA, forse i giornalisti devono andare a sentire anche questi familiarei km che fanno per assistere i loro famigliari!!RESTO IN ATTESA DI VS COMMENTI !!!! se ne aveteGrazie,
Elena
Elena
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21/01/2009, ore 17:15
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22/01/2009, ore 08:50
Blues non ho ricevuto la tua e-mail e mi auguro che non fosse nulla di urgente, comunque se puoi controlla la tua, sperro che sia giusta.Grazie |
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22/01/2009, ore 09:14
Intervengo solo adesso perchè impegnato a "far la notte" con mia madre ultranovantenne che ha avuto un fatto ischemico domenica e stiamo dandoci i turni per assisterla in quelli che saranno forse i suoi ultimi giorni.Mio fratello medico la segue costantemente, e valuterà se sia opportuno ricoverarla.Questo solo per dire che non sono digiuno della materia, certo che l'età di mia madre (oltre ad una demenza senile ed altri acciacchi dovuti all'età) ci farebbe pensare ad un accanimento terapeutico più che a una reale terapia. Concordo comunque con Allegra sul fatto che la sanità abbia enormi lacune: ricoverare mia madre vorrebbe probabilmente dire lasciarla morire in un letto da sola, mentre a casa riusciamo almeno a tenerla pulita, a farla nutrire quel tantino, e a lenire con una carezza e con un bacio quel sentimento che ancora le si legge sugli occhi (l'ischemia le ha portato emiparesi destra, afasia e quantìaltro).Nel mio caso specifico la stampa mi darebbe solo fastidio e preferisco mantenere riserbo sulle scelte di famiglia, certo che le situazioni diverse e soprattutto l'età e l'anamnesi del paziente, nonchè la sensibilità dei famigliari e il trattamento ricevuto nelle case di cura già visitate, influiscono sulle scelte da fare.Su Eluana ho già detto il mio parere (per quello che conta), su mia madre pure.... gli altri vanno valutati caso per caso senza troppo clamore.In tutti i casi, comunque, discuterne e capire se c'è una componente di mala sanità, conta. Perchè siamo in un paese civile. |
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22/01/2009, ore 11:54
onemortime,ti sono vicinissima in questo momento difficile, vedo che sei della mia provincia e se hai bisogno di qualsiasi cosa per te o la mamma fammelo sapere, sono sempre disponibile ad aiutarte chi soffre.Se hai bisogno contattami o dilllo a blues che come moderatore magari l'email mia te la manda:Ottima scelta tenre a casa la mamma!!!! |
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22/01/2009, ore 12:27
Purtroppo si, anche se mio fratello lavora nel pubblico e ci ha sempre creduto (anche se ultimamente, meno).Per il resto, non è facile ma siamo in un gruppo affiatato e stringiamo i denti.Una facezia..... io non sono di Bergamo, sono di Milano, ma ho scritto BG d'impulso, perchè in quel momento pensavo a Mika_80x-------)))))))Più seriamente, diciamo che ho sbagliato, ma mi dicono che sarebbe un problema correggere, dovrei chiedere al webmaster, insomma non mi sembra una cosa importante, anche perchè da casa mia senza traffico sono a Bergamo in mezz'ora.... |
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