vorrei sapere dai soliti ben informati del forum,tifosi di Monti,in che modo verrà rilanciata l' economia dalle liberalizzazioni tanto sbandierate!!!!!!!!!!
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03/01/2012, ore 09:57
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03/01/2012, ore 10:09
aprire qualche ora in più i negozi, salvo in aree turistiche, non serve a nulla. bisogna incidere su tutti quei fardelli che pesano sull'economia: libere professioni, notai, contratti di lavoro, sistema della giustizia, burocrazia (camere di commercio), ecc ecc. altrimenti sono solo operazioni superficiali che non incidono in alcun modo. |
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03/01/2012, ore 10:58
Be', premesso che non sono un tifoso di Monti, anche se ne apprezzo serietà e competenza; premesso altresì che sono anch'io critico sul lato delle liberalizzazioni, ovvero della retromarcia fatta dal Governo su farmacie e taxi (retromarcia imposta dal PDL, comunque. bisogna dirlo) e, come Risparmio, penso si debba fare molto di più, bisogna tener presente che questo Governo è in carica da qualche settimana appena. Lasciamogli il tempo... Sembra che con la cosiddetta Fase2 siano previste parecchie e incisive liberalizzazioni. Le aspettiamo da 50 anni: speriamo sia la volta buona! |
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03/01/2012, ore 11:08
La liberalizzazione di una professione, lo sciolgimento di certi privelegi (numero chiuso di licenze, orari dei negozi, ecc.) serve a fornire un alibi per non fare le riforme vere e sostanziose, che ci aspetterebbe da un governo tecnico. Si riesce a promuovere l'economia se se ne capiscono i fenomeni. E se la manovra economica non incide sui motivi che spingono le aziende Italiane a delocalizzare per restare competitive, si finisce per perdere tantissimi posti di lavoro. Se non si incide sulla parita' delle condizioni produttive per consentire a quel principio di corretta allocazione delle risorse che l'Europa persegue ineffabilmente di affermarsi, allora si sta ciurlando nel manico. Ultimamente sono diversi i suicidi di imprenditori che non riescono ad accettare il fallimento della propria azienda pur avendo sempre amministrato correttamente e pagato tutte le tasse. Similmente, c'e' chi tenta di fare una rapina per pagare i dipendenti o ruba carne per mangiare. C'e' chi mettera' in dubbio che tali giustificazioni siano vere o meno. Io, personalmente, tendo a crederci. Se non si indaga il motivo di cio', non si risolve il nodo dell'occupazione e della crescita. Se per produrre il mio bene, il governo mi mette tutta una serie di regole di civilita' (sacrosante norme previdenziali, assistenziali e ambientali, otlre che tasse) e lo stesso governo apre le braccia allo stesso bene prodotto IN TOTALE SPREGIO delle sacrosante regole di civilta' del mio paese, poco ci vuole a capire che il bene, l'azienda Italia non lo faro mai piu'. Allora, o il governo mette un freno alle produzioni di beni fatti con il rispetto delle norme di civilta' dette sopra, oppure decide di lasciar morire interi settori produttivi e punta alla specializzazione. In che cosa siamo speciali (= che gli altri non possono fare) noi Italiani? Nella teconologia (auto, ecc.) mah, direi che ci fregano in molti. Nei prodotti alimentari? Quelli di punta sono TUTTI copiati impunemente e spesso siamo noi stessi a farci del male (vedi altro thread riguardo l'olio extra vergine d'oliva) . La moda? Dieci giorni dopo il lancio, c'e' subito il prodotto copiato a due lire. Nelle scarpe? Non vengono piu fatte in Italia perche ad alta incidenza di lavoro umano. Allora, se il governo tralascia di intervenire sulle ragioni per cui le aziende Italiane non riescono piu' a stare sul mercato globale, significa che il governo sta alzando le mani alla globalizzazione. E per globalizzazione si intende livellamento - livellamento sara', ma verso il basso. Ed e' a questo livello piu basso che ci sta traghettando Monti. ------------------------------------------------------- Una bussola non dispensa dal remare ------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio. |
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03/01/2012, ore 11:22
La liberalizzazione di una professione, lo sciolgimento di certi privelegi (numero chiuso di licenze, orari dei negozi, ecc.) serve a fornire un alibi per non fare le riforme vere e sostanziose, che ci aspetterebbe da un governo tecnico. --------------------------------------------------------------------------------------------------------- Le liberalizzazioni sono certo la panacea di tutti i mali, ma rappresemntano tuttavia uno dei tanti tasselli indispensabili a far ripartire l'economia. Poi ci vogliono tante a altre cose, a cominciare dalla soluzione del credit crunch attualmente in atto e che nega la necessaria liquidità alle imprese, per continuare con lo snellimento burocratico soffocante e proseguire con la lotta alla corruzione che ingessa il sistema e alle varie mafie che tengono in osataggio un'imtera parte di Paese, impedendogli con ciò di crescere. Tuttavia: a) non si può pretendere da un governo tecnico in carica da qualche settimana di risolvere ciò che in 50 anni non solo non si è scalfito, ma si è addirittura lasciato incancrenire; b) la globalizzazione non la fermi né la combatti, la globalizzazione o la prendi per il verso giusto e la cavalchi nei suoi aspetti postivi (come sta facendo la Germania) oppure, semplicemente, soccombi. E non c'è Governo che tenga |
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13/01/2012, ore 10:37
sicuramente è una buona manovra (almeno questo si spera) per far ripartire l'economia leggete questo articolo http://nonsoloamoreeviaggi.blogspot.com/2012/01/decreto-liberalizzazioni.html |
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