le preferenze favoriscono le mafie, le liste chiuse favoriscono il mantenimento della casta...

attenzione al gatto che si morde la coda....

insomma, l'avete capito, io sono uno della minoranza del pd che fa molto fatica a restarci dentro, e ancora non sono riuscito a "violentarmi" e a votare sel... almeno finchè non verrà abbassata la soglia di sbarramento, a costo di "tirare dentro" anche Alfano... speriamo che ciò succeda prima che Alfano segua le orme di Casini, con un altro voltafaccia!

Continuo a non capire,la minoranza del pd e più a sx di sel,perchè più boriosa e piena di tabù,ed è contro renzi perchè si sente accantonata e negletta,guarda in faccia i dissidenti e la loro storia sono tutte persone che campano da sigg.all'interno del sistema,condividendone appieno i privilegi di casta,ti riempiono la testa con teorie e filastrocche senza mai giungere al punto di sintesi,proprio perchè i loro bizantinismi non reggono.

Sono quelli che fingono di proteggere l'art 18 e non si rendono conto che esso riguarda 7 milioni di lavoratori,su 10,che le imprese esistono per produrre ricchezza non già per licenziare,sono quelli che fingono o non sanno che con il decreto Poletti sul lavoro anche le aziende con meno di 15 dipendenti dopo 3 anni possono licenziare.Sono quelli che in un paese di vecchi, la metà dei giovani è senza lavoro e senza prospettive.Sono i nemici subdoli dei nostri figli e del loro diritto a vivere con decenza il loro presente.

Il 41% alle Europee non si traduce in sostegno Parlamentare (= voti necessari per approvare una legge). Il mancato passaggio elettorale e' stato voluto affinche le c.d. riforme Renziane fossero il risultato di scambi di favori e inciuci con opposti interessi.....non son riforme, sono solo compromessi per mantenere lo status quo di mangia mangia generale.

Se poi aggiungiamo l'ingrediente degli sprovveduti scelti da Renzi che dovrebbero individuare le tagliole e le trappole (= i favori ai soliti noti)inserite dai vecchi bavosi del parlamento, la frittata e' inevitable.

Queste sono le ragioni che spingono persone come Scalfari e Draghi a emettere la loro sentenza, non l'operato dell'opposizione. Sono appunto i contenuti di queste "riforme" che latitano. Finche si accusa l'opposizione - quella seria, quella di contenuto - di fare ostruzione e non si guarda il perche' l'opposizione diventa ostruzione, si fa come lo struzzo (due zeta e nessuna enne).

Ricordo che il M5* ha sempre detto di non voler fare alleanze (cioe prostituirsi a votare qualcosa in cambio del voto per loro) ma di votare secondo contenuto. E' questo che avrebbe dovuto cercare Renzi invece di allearsi con Berlusconi: contenuti veri, non compromessi con chi sta da tutta'altra parte.

Invece Renzi non ha puntato sul contenuto dei suoi provvedimenti di riforma ma sul continuo compromesso. E questo lo ha fatto per la paura di fare riforme vere che pongano fine al sistema clientelare esistente, fonte di tutti i disastri Italiani.

Non cambiate le carte in tavole, la realta' e' questa.

le preferenze favoriscono le mafie, le liste chiuse favoriscono il mantenimento della casta...

Guarda che tra caste e mafie la differenza c'è, enorme...

A parte questo, io ti ho sempre visto più vendoliano che piddino. Non l'ho mai sottolineato perché nell'economia del dialettica formustica, per lo più ludica, questa posizione era più fruibile che l'altra, ma questo ho sempre pensato.

Ciò detto, uno può tranquillamente riconoscersi nella minoranza di un partito, e' del tutto legittimo e se così non fosse non ci sarebbe neppure una maggioranza. Ma la battaglai deve farla dentro il partito e poi, una volta che la maggioranza si è espressa, prenderne atto e uniformarsi. In quest'ottica, mi spieghi che senso hanno le posizioni assunte da Chiti, Mucchetti, Civati ecc? Nel PD ci sono state le primarie, dove Renzi si presentava con un programma ben preciso e le ha stravinte. Non bastasse, grazie al martellamento di Grillo e di alcune opposizioni, le recenti elezioni UE sono state trasformate in una sorta di referndum su Renzi sì - Renzi no. Quando sono state indette erano chiari sia i termini della Riforma al Senato (Unica vera Riforma strutturale degli ultimi 30 anni, se va in porto) sia quelli dell'Italicum: anche in questo caso gli elettori si sono plebisciraiamente espressi in favore di Renzi. A questo punto, mi spieghi che senso ha stare nel PD e poi votare controi i provvedimenti presentati dal PD medesimo? Questa non è difesa della democrazia ma sfregio profondo alle più elementari regole democratiche, giacché sommando il 42% di Renzi ai voti di F.I. e quelli degli altri alleati (tutti favorevoli a queste riforme) si supera abbondantemente il 60%

...qual è il senso di questo ostruzionismo? O stai nel Partito, e quindi fai le tue battaglie all'interno e poi ti allinei, oppure dai le dimissioni. Non dal partito, dal Parlamento. Su questo punto ha perfettamente ragione Grillo, che chiede il vincolo di mandato

Ricordo che il M5* ha sempre detto di non voler fare alleanze

Veramente il m5s ha detto tutto, poi anche il contrario di tutto. Ha detto che non avrebbe fatto alleanze, però poi Grillo è andato in Tv (la sua Tv, la Cosa) invitando Bersani a votare Rodotà PdR perché poi si sarebbero aperte intere praterie per fare alleanze. Poi ha anche detto che Bersani non gli aveva offerto alleanze ma chiesto voti (postulato implicito: se mi avesse chiesto l'alleanza...). Ha poi detto che non avrebbe mai trattato, salvo poi proporre a Renzi accordi sulla L. Elettorale, peraltro quando ormai i giochi erano fatti e si sapeva che non avrebbero concluso nulla.

...Grillo purtroppo è rimasto vittima della sua inesperienza e prigioniero di un ruolo (quello della contestazione a prescindere) da lui stesso ritagliato e da cui non ha saputo emanciparsi. Così facendo ha lasciato campo aperto al Berlusca, unica controparte rimasta fruibile, che se lo sta cucinando ben bene a fuoco lento. Se si rivotasse adesso, il M5s scivolerebbe da 2° a 3° Partito, perché parecchi voti m5s farebbero rientro in casa Berlusca (che può vantarsi, a spese di Grillo, di non fare opposizione sterile ma di mettersi a disposizione del Paese).

Ad ogni modo, questa è una mia opinione e ognuno può pensarla come crede. Resta invece un dato di fatto: piacciano o non piacciano, oggi le Riforme può farle solo Renzi. Il m5s può pensarla come crede e votare come vuole (è tuttavia appena il caso di ricordare che nella Riforme del senato, oltre l'obbrobrioso titolo V c'è anche l'abolizione totale delle Province, ovvero uno dei cavalli di battaglia del m5s), ma dal momento che appunto non fa alleanze, il suo programma non potrà mai reallizzarlo perché mai potrà andare al Governo. Se prima delle elzioni UE qualcuno, perlopiù i romanticoni, potevano sognare che raggiungesse da solo il 50+1%, oggi è del tutto chiaro che questo non avverrà. Anzi, direi che il top lo ha raggiunto alle politiche, da lì in poi sarà discesa. Quindi, o le Riforme le fa Renzi (con l'appoggio di chi ci sta), oppure non si farà mai nulla e possiamo rassegnarci al declino da una parte e al commissariamento dall'altra.

...io preferisco Renzi: almeno ci sta provando