RIASSUMIAMO

Di Battista non fa un ragionamento ne logico ne coerente,come dice Jos,diventa logico e coerente se si sta dalla parte dei terroristi,di qualunque estrazione e matrice.questo invece è un imbecille che ironia della sorte si e trovato ad essere per caso vicepresidente della commissione esteri della camera,e non mi interessa tanto il discorso dell'imbecille mi interessa il silenzio assordante dei vertici di quel movimento,,che siano imbecilli anche loro oltre che inesperienti

Di Battista non fa un ragionamento ne logico ne coerente,come dice Jos,diventa logico e coerente se si sta dalla parte dei terroristi

Di Battista è stato messo in croce non per il senso complessivo del suo ragionamento ma solo perché ha affermato che se vi è una sproporzione di forze (come evidentemente c'è tra Israele e Palestina o, più in generale, tra Usa-mondo occidentale e forze di ribellionismo arabo) due sono le cose:

1) accetti lo status quo;

2) reagisci con azioni mirate di tipo che usualmente vengono definite terroristiche.

Nel suo intervento ha ben precisato che questa è una constatazione, non una giustificazione a quell'agire - che peraltro è molto simile a quello usato dai nostri partigiani in tempo di guerra. Questa è una cosa né giusta né sbagliata, è semplicemente ovvia. Se hai di fronte un avversario, o comunque un qualcuno-qualcosa che tu ritieni tale, con forze assolutamente preponderanti non puoi che ricorrere a espedienti. Che senso ha imbastire tutta una polemica su simili ovvietà?

L'unico senso è quello delle chiacchiere ferragostane fatte sotto l'ombrellone: siccome fa caldo, si è in ferie e non si ha voglia di analisi complicate, ci si ferma alle prime due parole e da lì ci si tira fuori il "romanzo dell'estate". E per chi non gradisce quel genere di letteratura, si apparecchia l'alternativa alfaniana sui vu cumpra'.

...il dramma è che 'sto sistema ce lo portiamo dietro anche dopo ferragosto: sono decenni che il nostro dibattito politico si ferma alla chiacchiera di facciata senza mai centrare il punto vero, ovvero la sostanza

Nel suo intervento ha ben precisato che questa è una constatazione,

Beh, non proprio. Di Battista, nel suo complesso, e' contro l'intervento da parte di coloro i quali hanno dalla loro la preponderanza di forze e va letto in relazione al voto del 20 agosto prossimo. Il M5* non ha ancora deciso da che parte stare e Di Battista ha dato la sua spintarella per il voto contrario all'invio di Forze Italiane. Tutto qui, preciso e circoscritto, detto con tinte forti. Opinione condivisibile nella sostanza (= non volere forze Italiane la in Irak, e' perfettamente legittimo), non altrettanto condivisibile nella forma.

Le altre faccende, come quella di Alfano e la "menzogna sapendo di mentire" della Boldrini sono di tutt'altra natura, come la leadership Italiana in Europa. Per questo Pollice ignora e si fissa su questioni formali e non sostanziali. Pollice avrebbe ragione se avesse portato argomenti a favore dell'intervento italiano e, quindi, contrarie a quanto detto da DiBattista. Cosa che non ha fatto perche' e' ossessionato dall'appartenza politica. Non gli serve l'argomento per decidere o esprimere un'opinione, gli basta conoscere la fonte per approvare o denigrare.

Polliceturix, prendi una posizione...l'Italia ci deve andare o no in Irak?

Di Battista è stato messo in croce non per il senso complessivo

Mò pure martire lo vuoi fare,prima di prendere posizione,ho cercato di saperne di più su questo terrorista del web,ebbene il nostro vicepresidente della commissione esteri,in quota m5s risulta sempre essere presente in tutte le gazzarre allo scopo di ottenere visibilità e con la benedizione del comico e del guru.

Detto questo prima di fare affermazioni di sorta sarebbe bene circoscrivere e definire il terrorismo: i terroristi, la loro strategia, ed i risultati sin qui ottenuti,cercando di essere il più disascalico possibile su un tema complesso.

Il terrorismo, cosi come lo intendiamo noi è quello basco che cerca l'indipendenza o quello irlandese per una irlanda libera,o come quello di castro contro batista,cioè movimenti organizzati con un vertice una causa,un obiettivo definito.In queste condizioni il terrorismo esce dalla clandestinità per diventare movimento armato per affermare condizioni condivise da una base da allargare sempre di più per poter sperare in un successo finale.Fu cosi che i mille con quistarono la sicilia in pochi giorni utilizzando nobiltà e popolino contro un regime illuminato per quel tempo qual era quello dei borboni.

Tutto questo retroterra manca ai terroristi di oggi,spesso non hanno confini geopolitici,spesso manca il terreno ideologico di lotta,o manca il rapporto fra l'atto terroristico e l'obiettivo sensibile da colpire.Per cui una bomba posta sotto un grattacielo,o in una metropolitana se fatta contro l'occidente va bene ovunque si butta,non c'è nesso fra causa ed effetto pura barbarie scie di sanque e morti innocenti più tracce di sangue meglio per per la causa,ma quale causa la barbarie in nome di Dio,di quale dio troppi dio in circolazione.

Spesso sono bande,mercenari,milizie allo sbando,gente che abbraccia il fucile anzichè il badile,semplice lotta per la pagnotta in nome di Allah,troppi kamihaze immolati alla ricerca di una ricompensa eterna a spese di essere indifesi.

In queste condizione qualunque discorso si possa fare che non sia una condanna netta, assoluta,sa di mistificazione,di tragico errore,di ritorno ai secoli bui.

Polliceturix, prendi una posizione

La mia posizione è chiara e netta fino a quando pensi e decidi anche per me meno discutiamo e meglio è.

Ti lascio un po,di .........,,,,,,,,,,, e ;;;;;;;;;;;cosi' li metti al loro posto e siamo a posto.