Presidente, Le lancio una sfida degna del Suo coraggio:sulle pensioni ho un'idea banale, ma che non ho mai sentito da nessuno: il livellamento.si stabilisce la cifra che serve per vivere decorosamente, e quella cifra sarà l'importo della pensione di TUTTI (politici compresi).con quello che si risparmia si potrà andare in pensione TUTTI a 60 anni facendo spazio ai giovani e credo si farebbero quadrare i bilanci.secondo me è giusto che durante l'attività lavorativa gli stipendi siano commisurati alla funzione svolta, ma non vedo perchè un pensionato debba accumulare ricchezza mentre un altro non riesce a mangiare!
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28/10/2011, ore 01:01
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28/10/2011, ore 13:08
RABLISdi quelli come te sarà davvero il regno dei Cieli ! La tua teorìa,in parte,ricalca l'idea utòpica ( osteggiata e sotterrata indovina da chi ) dell'assegno politico/garantito di diritto ed in base alle proprie capacità e esigenze a tutti i cittadini.Ma per far questo occorre rivoluzionare il sistema economico con impiccagioni di massa dei banchieri nelle pubbliche piazze ! Con lo Stato che si riappropria della propria prerogativa di emèttere la moneta che gli serve.Moneta emessa non certo a dèbito come succede ora. Della serie : sarebbe più facile che un Papa vendesse il Vaticano e se ne andasse nel deserto............ |
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28/10/2011, ore 13:17
p.s.tanto per chiarirci ed evitare facili commenti:da un ipotetico livellamento personalmente sarei sicuramente svantaggiato!! |
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28/10/2011, ore 13:19
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01/11/2011, ore 14:17
dire che le pensioni devono essere uguali è come dire che lo devono essere gli stipendi.irrealizzabile, no?che senso ha aver pagato più contributi? |
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01/11/2011, ore 17:35
irrealizzabile perchè?i contributi sarebbero commisurati alla capacità di reddito.ha senso invece che vi siano pensioni tali da proseguire un arricchimento ed altre che non permettano di vivere, spingendo il pensionato quando può a lavorare in nero??provate a vivere con 600€ e l'affitto da pagare...ed il dirigente, politico ecc. ne prende 3/4000, che senso ha, sono a riposo entrambi ed entrambi hanno diritto ad una vita decorosa. |
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