Nickname,scusami se te lo faccio osservare, ma tu trascuri di considerare il fattore umano, che gioca grandemente in questi casi.E parliamo di un fattore umano sia interno all'evento, cioè che è dei protagonisti, sia esterno all'evento, e cioè di chi "ispira" le azioni dei protagonisti.Non si tratta semplicemente di diverse arbitrarie applicazioni della medesima Norma.Si tratta dell'effetto delle diverse pressioni e sollecitazioni ambientali, sociali, culturali, che condizionano il modo in cui leggiamo gli eventi.Mica solo noi, anche tu.Non si tratta, tranne in alcuni casi, delle direttive di questa o quella Amministrazione.Se vai a leggerti le sentenze relative ad un determinato argomento, scoprirai che a casi analoghi non corrispondono necessariamente sentenze analoghe.Se esamini le sentenze di diverso grado in un medesimo procedimento, scoprirai che i diversi gradi spesso esistono in quanto l'un l'altro contraddicentisi.Chi opera in strada ha le stesse funzioni, per sintetizzare, di una telecamera: vede, registra, racconta dopo perchè ha una cassetta all'interno.Può accadere che la telecamera abbia l'obiettivo sporco, o che si verifichi un'anomalia di altra natura, ed allora le registrazioni non saranno più nitide.Chi deve valutarle, fortunatamente, è persona terza, estranea alla vicenda e rispetto ad essa serena per quanto ovviamente possa esserlo un essere umano, sia pure dotato di grande distacco professionale.E per poter affinare il proprio distacco, per poetr meglio comprendere i fenomeni, questo controllore non può fare altro che studiarli, e studiarne sempre di nuovi.Io mi rendo conto che l'Utente soffra la perdita di tempo dovuta alle inevitabili lungaggini burocratiche di un ricorso, sopportandone anche oneri economici.Ma non per questo credo si debba abbassare la guardia e smettere di essere quella forza propulsiva affinchè si analizzino le Leggi atomo per atomo e attraverso questo procedimento si possa giungere all'enunciazione di nuovi principi del Diritto.E' il caso, se ci rifletti, della decurtazione dei punti in assenza di contestazione immediata che pochi mesi or sono veniva fatta al proprietario di un veicolo, sebbene questi non ricordasse chi aveva violato una Norma comportamentale alla guida del proprio veicolo.Qualcuno, poi molti altri, hanno sollevato il problema, fino a quando un Giudice di Pace lo ha portato all'attenzione della Corte Costituzionale che ha sentenziato come tutti ben sappiamo.Questo io intendo per essere forza propulsiva di un cambiamento che, anche se al Legislatore è sfuggito, era necessario fin dalla prima bozza di una Norma.Ti ringrazio per la conversazione fin qui tenuta, e che ho trovato sempre estremamente stimolante, e mi auguro che possa proseguire ancora in avanti.Buona serata.Riccardo

d'accordo con te, ma l'eccessiva regolamentazione sommata alle differenze di interpretazione e agli errori del legislatore, finisce col creare un effetto negativo e distorsivo sulla legge:ripeto: chi ha commesso la stessa infrazione in tempi e in luoghi diversi deve avere sempre la stessa pena.all'opposto, la legge è sbagliata e non solo va abrogata/modificata, ma in certi casi non va neppure introdotta prima delle necessarie correzioni.....ma da una banale multa siamo finiti in filosofia!
C'è bancario e bancario: anche in banca la pratica vale più della grammatica (Nickname)

per me hanno fatto bene i vigili. se passi con il giallo o con il rosso la sanzione è la stessa.Mon dire che on ti potevi fermare perchè quello davanti a te lo ha fatCiao

Buongiorno a tutti,sono stato per molti me lontano da questo forum, in attesa di sviluppi. Comunque ho presentato il ricorso e ieri è stata presentata la sentenza che lo accoglie in pieno.Sono state accolte le mie tesi che prevedevano che l'operato dei giudici fosse in contrasto con le norme sulla certezza delle prove e con le leggi della fisica che prevedono la propagazione delle onde elettromagnetiche in linea retta (almeno a livello di percezione umana). Questo significa che un vigile, a meno di parentele (da dimostrare) con qualche supereroe uscito da un fumetto, non può vedere un semaforo al quale sta di spalle. Il giudice, considerando tutto questo e applicando il buon senso non ha potuto fare altro che darmi ragione.IMPORTANTE: segnalo che, nelle due udienze svoltesi i vigili, quei ...................., non si sono mai presentati di persona. Ieri, in particolare, hanno partecipato a tre udienze prima della mia per poi dieguarsi. Riengo, d'accordo col giudice, che si vergognassero a difendere una posizione tanto assurda e lontana dalla realtà.Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al forum e saluto tutti cordialmente

Valerio78 :-)Che piacere leggerti, e che soddisfazione constatare che il tuo ricorso è stato accolto con una motivazione che io avevo indicato come causa di nullità dell'accertamento nei primi post di questo thread.Mi piace un pò meno però, ti devo confessare, leggere ciò che dici degli Operatori.Loro non partecipano spontaneamente alle udienze: devono essere ritualmente convocati (citati) dal Giudice ed essere autorizzati a partecipare dal Comando di appartenenza.Se poi il Giudice non ha ritenuto di "sentire" nelle stesse udienze te e loro, non ne ha colpa nessuno di voi.Io, come già ho avuto modo di scrivere in questo thread, ritengo che abbiano sbagliato ad inquadrare la violazione, e questo ha portato all'annullamento del relativo verbale; se ti avessero contestato la violazione che ho indicato io, e cioè quella p.e p. dall'art. 148 del cd. Codice della Strada, non saresti venuto qui oggi ad esultare (giustamente) insieme a noi tutti.Perciò, non dimenticare che vincere va bene, infierire è sicuramente fuori luogo.Lo schiaffetto l'hanno avuto vedendosi annullare un verbale, non ne meritano altri.CordialmenteRiccardo