Buongiorno.Vorrei chiederVi un parere su una cosa che mi è capitata questa mattina (ho fatto una ricerca e non ho trovato una discussione precedente sull'argomento, perdonatemi se magari ne avete già discusso).Allora, mi sono recata all'ufficio di Equitalia per fare la rateizzazione di una cartella; la cartella è stata ricevuta a settembre 2010, è stato fatto subito ricorso al Giudice di Pace che ha disposto la sospensione della cartella. Adesso, nel mese di agosto 2011, è arrivato l'avviso che il ricorso è stato rigettato (tralasciamo commenti sul fatto che il Giudice non ha neanche letto il ricorso!). Comunque, mi sono recata stamattina all'Equitalia e mi hanno detto che gli interessi di mora vengono calcolati dalla scadenza della cartella (vale a dire da novembre 2010) ad oggi: io stupidamente, nella mia ignoranza, pensavo che sarebbero stati calcolati dal giorno in cui è stata emessa la sentenza. Invece devo pagare 10 mesi di interessi invece di soli 10 giorni! E' una cosa assurda! Se il giudice di pace ci ha messo praticamente un anno a decidere, facendoci andare inutilmente ad udienze in cui non si è mai potuti discutere di nulla (e non è neanche il giudice di pace locale, ma essendo una multa stradale ci siamo dovuti recare a parecchi chilometri di distanza!) e tutto per niente! Anche la sospensione in pratica a cosa serve? Certo, ci ha evitato di ricevere magari il fermo amministrativo dato che sono passati mesi dalla scadenza della cartella, ma se poi devo pagare gli interessi arretrati perchè il giudice è ... (no comment).Adesso devo andare domani mattina per fare la richiesta di rateizzazione e ci sono praticamente 400 euro di interessi da pagare! Anche l'impiegato mi ha dato ragione, non è corretto che debba pagare il ritardo del giudice.Ma cosa posso fare? Grazie in anticipo dei Vostri commenti!
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31/08/2011, ore 09:24
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01/09/2011, ore 12:36
"" qui si tratta non di fare sfoggio forense ma di dare una direzione logica da seguire e le eventuali osservazioni vanno fatte sul punto e non su divagazioni teoriche relativa a frasche di altri pali.""Ehhmm, hannibal:forse t'è sfuggito ma, ciò che ho riportato io, lungi dall'essere divagazione teorica, è appunto un caso concreto di un ricorso da me presentato il mese scorso, a cui il GdP ha risposto picche con le motivazioni che sopra ho riportato.Questo significa appunto dare indicazioni precise, nonché concrete e frutto di freschissima esperienza, sul punto in discussione.Poi, sai com'è, ognuno è libero di pensarla come vuole.Per quanto mi riguarda, come sai una volta davo anch'io consigli pratici agli utenti, poi ho smesso proprio perché stufo di queste diatribe sull'aria fritta.Ognuno creda pure quel che vuole, ivi compreso Babbo Natale e la Befana. E, per quanto mi riguarda, discorso chiuso |
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01/09/2011, ore 12:37
riaggiungo,andando a leggere il mio intervento ben bene si vedrebbe che:consigliavo di ricorre contro la notifica della cartella al fine di farla riemettere valutando se in questo caso gli interessi potessero essere messi a carico della esattoria per sua colpa.oserei dire che i due consigli,ricorso contro la cartella per la questione interessi - da valutare la convenienzarichiesta di autotutela - con la documentazione corretta certamente di successosiano ineccepibilinon vedo nient'altro di utile salvo una poca attenzione a quanto ho scritto.risaluti |
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01/09/2011, ore 13:28
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02/09/2011, ore 09:31
caro Jerry,faccio sempre attenzione a non sottostimare in un contradditorioho preso atto che non e' sordo, solo non vuuol sentire oppure si attacca ad altro .la notifica in questo caso è nulla punto e basta. lo dimostrano anche le sentenze citateL'invalidita' e' un termine che si e' inventato? sul codice mi pare esista solo nullita' o annullabilita'.l'autotutela quando ricorrono le motivazioni non e' atto discrezionale ma dovuto, non solo su istanza del ricorrente ma anche di ufficio. nel dubbio si legga la legge.A me e' parsa molto chiara ed esauriente come mai la contraddice? Se poi qualche fiunzionario crede che sia a discrezione dell'ufficio e turlupina il cittadino est altro paio di maniche. la mia funzione sarebbe quella di dire a chi interviene.Non farti fregare da chi ti dice che l'autotutela e' atto discrezionale, non credere a me ma vatti a leggere la legge. Mi sa che ciurla nel manico continuando a provarci e gioca sulle parole. all'istituto tecnico si faceva poca letteratura ma qualche cosa del Manzoni ce la siamo lettasaluti |
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02/09/2011, ore 16:22
Non intendo continuare questa sterile discussione, però tu, hannibal, ti consiglio una lettura: Vincenzo Cerulli Irelli, LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO., Giappichelli, 2010 e cerca sull'indice "invalidità dell'atto amministrativo", ti chiarirai le idee. Buon divertimento. |
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