Salve a tutti,Sto per acquistare una casa di cui sono prorpietari due persone.Il marito per acquistare una seconda casa ed usuffruire delle agevolazioni di prima casa ha fatto atto di donazione alla moglie del suo 50%.i coniugi ha poco più di 35 anni e hanno due figli 2 e 5 anni.Quindi mi trovo ad acquistare questa casa dove il 50% è stato oggetto di atto di donazione.Ora..... mi stanno dicendo che questo potrà crearmi dei problemi e soprattutto per l'acquisto del mutuo che potrebbeessermi imposto solo sotto certe garanzie se non addirittura rifiutato.Potreste spiegarmi bene che tipo di rischi posso correre acquistando in questi termini.Molte grazie
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26/01/2008, ore 09:43
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26/01/2008, ore 11:05
Le donazioni possono essere revocate da parte del donante, ad esempio per indegnità del donatario e ricadono all'interno dell'asse ereditario.Nel caso quindi che ledano la cosiddetta quota di legittima, possono subire la cosiddetta azione di riduzione, tesa al ripristino della stessa.Chi riceve la donazione quindi, non è sicuro in maniera assoluta che possa mantere bene il bene donato. Chi però come nel tuo caso, acquista un bene, in buona fede ed a titolo oneroso, da chi lo abbia ricevuto per donazione, per quanto io ne sappia, non corre nessun rischio.Il donante e/o gli eventuali suoi eredi o aventi causa che all'atto dell'apertura della successione, dimostrino la lesione della propria quota di legittima, non potranno rivalersi su di te, ma solo eventualmente ottenere un risarcimento dal donatario.Comunque, quando si fa un acquisto importante, è sempre bene chiedere consiglio ad un legale esperto, per valutare tutte quelle implicazioni che a prima vista possono non apparire. |
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26/01/2008, ore 13:01
amici oltre tutto quello che avete scritto fate molta attenzione a quanto prescrive la circolre 3/F del 22.01.08 dell'agenzie delle entrate. |
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26/01/2008, ore 14:33
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26/01/2008, ore 19:31
La circolare 3/2008 non c'entra niente.Piuttosto non è corretto dire che non vi siano rischi per chi acquista a titolo oneroso da chi ha a sua volta ricevuto in donazione.Prima di prendere qualsiasi impegno (compromesso o preliminare che dir si voglia, proposte irrevocabili, caparre, ecc.) mi pare opportuno consultare il notaio che dovrà occuparsi della compravendita dell'immobile, e farsi spiegare direttamente i rischi che si corrono.Auguri |
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26/01/2008, ore 21:44
X Robert64Il fatto che sia opportuno e necessario, rivolgersi ad una persona esperta, prima di fare un acquisto importante, l'ho sottolineato anch' io.Ma non capisco perchè non sarebbe corretto quanto ho detto nel post precedente.Se fai un qualche esempio, di quali siano i rischi che corre, magari potrei meglio capire.Comunque, forse posso precisare il concetto, visto che mi sembra che di essere stato frainteso:chi acquista in buona fede ed a titolo oneroso, da una persona che abbia ricevuto il bene attraverso una donazione, non corre rischi diversi, da chi acquista lo stesso bene da una persona che lo abbia acquisito, tramite una compravendita.Visto che il bene in oggetto sembra essere un immobile, do per scontato che il notaio, all'atto della stipula, provveda a fare le necessarie visure presso i pubblici registri, al fine di accertarne la proprietà e l'assenza di iscrizioni pregiudizievoli. |
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