Ringrazio anticipatamente chi potrà chiarirmi questo quesito che penso possa interessare anche altri utenti del sito.
Nel 2006 ho chiuso la mia attività per grossi problemi di salute. Da allora vivo con 600 euro di assegno di invalidità e non ho altri redditi e proprietà; vivo in una casa di mio fratello in comodato d’uso.
Nel chiudere l’attività non ho potuto pagare debiti per varie cifre e multe e interessi per 20000 euro all’ESATRI.
Fino al 2008 convivevo da 20 anni con la mia compagna senza aver sposato, con stessa residenza e stato di famiglia. In questo anno ci siamo divisi e ognuno vive la sua vita in luoghi diversi.
Dal 2010 mi sono sposato con una nuova compagna, purtroppo non ho pensato di farlo in regime di separazione dei beni non avendo nessuno dei due beni reali .
1 – domanda:
Può l’ ESATRI chiedere il pagamento dei miei debiti antecedenti al matrimonio, per legge e con diritto alla mia nuova compagna; tale persona lavorando ha un reddito.
2 – domanda:
Possono errere richiesti i pagamenti a mio figlio ora o in futuro; figlio che ha la sua vita indipendente. Basta rinunciare all'eventuale eredità (che attualmente non c'è) per non essere obbligato a pagare miei debiti?
3 - domanda:
Ho letto su internet che per legge i debiti contratti con lo Stato e in questo caso le cartelle Esatri possono per diritto essere pretesi in pagamento anche alle persone conviventi e non sposate facente parte delle stesso stato di famiglia e in stessa residenza.
Ciò per tutti i debiti contratti fino alla data dell’effettiva “separazione” comprovante da documenti (nuovo stato di famiglia e di residenza) del Comune. È vero?
Ringrazio ancora per le risposte