Salve a tutti ! Tre anni fà circa ho contratto con l'eurofiditalia un prestito delega con trattenuta diretta della rata su busta paga. Lanno scorso ovvero nel mese di ottobre del 2008 ho estinto anticipatamente il prestito, malgrado tutto eurofiditalia non ha comunicato alla amministrazione dalla quale dipendo l'estinzione del debito (solo così con la loro liberatoria l'amministrazione può cancellare la rata dalla busta paga), continuando così a farsi versare indebitamente le rate mensili non dovute il tutto fino al mese di settembre del 2009.Preciso che su mia specifica richiesta eurofiditalia mi ha rimborsato nel mese di Aprile 2009 nr. 6 rate non dovute , continuando ad omettere la comunicazione di cui prima alla amministrazione incassando soldi non dovuti.Lo scorso settembre dopo aver fatto ben 12 fax di richiesta rimborso rate non dovute (periodo da APRILE a Settembre 2009) rimaste inevase scopro che a causa di vari problemi societari eurofiditalia ha chiuso la sede generale di reggio calabria, ha cambiato amministratore legale, e sentite bene non è nella possibilità di poter pagare fino a fine 2009 gli importi percepiti non dovuti poichè, l'amministratore delegato, non ha versato i fondi per tali operazioni.Ho provveduto a mettere in mora eurofiditalia con una raccomandata A/R ma ho dubbi che evaderanno la mia richiesta. Cosa posso fare adesso ?? se non rispettano il termine da me indicato per il pagamento quale azione posso intraprendere ??Di sicuro se fossi stato io a non pagare, a quest'ora sarei già stato pignorato dello stipendio loro la fanno sempre franca....
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12/10/2009, ore 18:38
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12/10/2009, ore 20:06
La cosa non mi quadra,quando si firma una delega si comunica al datore di lavoro il piano di ammortamento con un inizio ed una fine.Ragione per cui il datore doveva smettere la trattenuta.In ogni caso, in qualunque momento,tranne la cessione legale del quinto su esplicita richiesta del lavoratore il datore di lavoro deve provvedere alla revoca. |
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13/10/2009, ore 14:21
Non ho proprio capito l'intervento di Pasto39... Mauro ha scritto chiaramente che aveva estinto anticipatamente il debito. E ha ragione a dire che la ditta non può sospendere il pagamento delle rate se non riceve la lettera liberatoria da parte di Eurofiditalia.Mauro, posso solo darti un suggerimento: Eurofiditalia era una delle società che componevano il Gruppo Eudea. Il Gruppo ha cessato l'attività per un intervento della Banca d'Italia e i suoi crediti sono stato ceduti in parte a Barclays e in parte a Neos. Ti conviene rivolgerti a una di queste due.Quale delle due? Dovresti aver ricevuto una raccomandata che ti informava a chi è stato ceduto il tuo credito.Marco |
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13/10/2009, ore 17:17
Marco Ti ringrazio per la notizia, ti posso dire che non ho avuto mai comunicazioni in merito alla cessione del prestito verso altre società finanziarie, anzi ad ottobre, quando ho effettuato il bonifico per l'estinzione anticipata, eurofiditalia mi ha dato precise coordinate bancarie intestate sempre a eurofiditalia dove versare la somma.... Ritengo sempre di più che eurofiditalia stia per diventare un nuovo caso italiano di "truffa" (me ne assumo tutte le responsabilità della mia affermazione) spero solo che ABI e Banca d'Italia intraprendano SERIE azioni nei loro confronti.. Perchè per esempio si permette ad eurofiditalia di tenere in essere il loro sito web, nel quale c'è una sezione "fai da te" dove inserendo tutti i propri dati anagrafici si aziona una procedura di richiesta prestito ? Se la società versa in questi problemi (per me sono morosi con atti che parlano !) e quindi non può erogare prestiti, che fine fanno quei dati inseriti?? |
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