Premesso che mia madre ha richiesto, in quanto titolare di una piccola attività di alimentari, un mutuo chirografario con cooperativa di garanzia alla sua banca (BCC) per un importo di € 36000.
Oltre alla cooperativa di garanzia, concessale dalla confcommercio, hanno richiesto anche la mia firma di garanzia, in quanto figlia e socia all'1% nell'attività e cointestataria di un bene immobiliare al 50% con il mio compagno che funge da garanzia.
Ora, causa crisi, le è stato impossibile versare 11 rate del suddetto mutuo.
All'origine di questa grave mancanza, la banca ha inviato a me, e a mia mamma una raccomandata dove richiedono la restituzione dell'importo residuo del mutuo € 33000 più il rientro del conto corrente della ditta (con un fido di €8000 più € 2000 di interessi) per un totale di € 43000.
VI CHIEDO?:
Perchè la cooperativa di garanzia in quanto garante per il 50% dell'importo mutuato non è stata informata dalla banca?
Può la banca rifarsi sul mio immobile in quanto ne sono in possesso per il solo 50% e nonostante questo la casa è sottoposta a mutuo ipotecario ad uso esclusivo con un residuo di oltre € 92000 (originario di € 120000 con ipoteca per un valore di € 240000 durata 25 anni)?
Può la banca richiedere una ristrutturazione del debito richiedendo una ipoteca completa ( con la firma del mio compagno) sull'immobile concedendoci oltre a € 43000 per la chiusura del debito altri € 7000 come prestito da restituire IN 20 ANNI A € 350,00 AL MESE????????? (STROZZINI!!!!!!!).
Per il momento ringrazio e resto in attesa di un vostro riscontro.