salve volevo chiedere se qualcuno ha utilizzato questa forma di finanziamento. la mia banca mi ha prospettato di aderire a questa formula ,con tutti i passaggi obbligati:rifiuto con garanzia della coop. di garanzia al 50%.rinoltro della pratica con garanzia all'80% (da premettere che si tratta di un finanziamento per un bene strumentale),ho una carenza di 6000€ con un'altro istituto che sto pagando,un mutuo che sto pagando,la mia azienda fa fatturato,ma loro continuano a tergiversare.Mi chiedono i pagamenti del rientro le situazioni contabili attuali ,con loro ho un'ipoteca di 135000€ il mutuo che ho rimesso fino ad adesso sono di circa 24000€ e il finanziamento richiesto è di 16000€di cui l'80% garantisce la coop. di garanzia.Secondo voi come dovrei comportarmi?
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27/01/2014, ore 17:45
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27/01/2014, ore 20:31
Si tratta dell'art. 15 della 108/96. Non sono fondi propri (delle cooperativi fidi) ma di fondi statali messi a disposizione del Ministero del Tesoro, gestiti dalla Cooperativa, per cui nel caso di mancato pagamento l'80% del prestito viene, diciamo, pagato dai contribuenti italiani e non dalle banche o dalle cooperative fidi. Dalla esposizione capisco che il prestito serve per il finanziamento dell'acquisto di un bene strumentale, francamente non credo che si possano usare questi fondi per tale cosa. Il resto della esposizione mi pare piuttosta confusa, perchè la documentazione che serve è la stessa che serve per una comune pratica di affidamento e per lo più è necessario già presentarla al momento della richiesta di prestito sui fondi ordinari (quelli della cooperativi fidi), che deve essere rifiutata per accedere alla garanzia statale.
http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/prevenzione_reati_finanziari/normativa/Circolare_operativa.pdf E' da valutare bene le motivazioni della richiesta, quello che ho scritto, che non è possibile averlo per investimenti in beni strumentali è una mia considerazione derivante dalla lettura di diversi scritti in rete. Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI |
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29/01/2014, ore 18:36
Approfitto della discussione per fare precisazioni su come funziona una Cooperativa di Garanzia. Per chiedere un prestito tramite una cooperativa di garanzia è necessario associarsi alla stessa (alcune pretendono l'associazione al momento della richiesta, altre-la maggioranza- solo quando il prestito viene dato dalla banca). Quindi si è soci della cooperativa ed essendo soci si partecipa alla garanzia collettiva insieme a tutti gli altri soci (versando una quota in proporzione alla richiesta, quota che verrà restituita solo alla fine dell'ammortamento del prestito). Il calderono che ne esce fuori serve, appunto, a dare garanzia alla banca che presta i soldi ai soci. Di solito, o di norma, la garanzia prestata copre al massimo il 50% della richiesta, nella norma rientrano i "fondi propri" (quelli accumulati da tutti i versamenti dei soci). Quando la Cooperativa viene chiamata a gestire fondi non suoi (come nel caso presentato) la garanzia sale, di solito, all'80% sui fondi NON propri e nel caso specifico prospettato, la Cooperativa mette a garanzia il restante 20% con i "fondi propri" così da garantire il 100% del prestito. In alcuni casi una Cooperativa di garanzia arriva a coprire l'80% della richiesta con i fondi propri (ricordi, i fondi formati dai versamenti dei soci). La banca alcune volte richiede altre garanzie personali, seppur la richiesta è garantita, in tutto o in parte, da una Cooperativi Fidi. Mi pare più che chiaro che tali garanzie, seppure prese per il totale e più della richiesta, verranno escutate solo per la differenza non coperta dalla Cooperativa. In tantissime convenzione vi è anche un articolo che prevede la cessione di queste garanzie personali acquisite dalla banca ed a loro favore, alla Cooperativa stessa, per tentare il recupero del dovuto, mi pare che si tratti di surrogazione delle garanzie (non voglio scrivere però cose inesatte). Da qualche tempo, la Banca D'Italia obbliga la banca finanziatrice ad inserire la commisisone istruttoria reclamata dalla Cooperativa (attenzione non è il versamento della quota in conto garanzia collettiva), nel calcolo del Taeg, cosa buona e giusta. La conclusione di tutto è che si riescono a spuntare tassi nettamente migliori dei soliti, e mi riferisco al tasso nominale annuo (con il quale di calcalo le rate ), però considerando anche la commissione istrutoria reclamata dalla cofidi, la differenza tra i due Taeg (l'altro e quello di un normale prestito alle imprese) si assottiglia, per cui ognuno si fa i conti e valuta serenamente se vale la pena o no. ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO |
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29/01/2014, ore 23:20
talchi e' tornato gustavo con l'altro nick e come al solito scrive a blatera di cose che centrano niente, totalmente niente con il fondo antiusura. non e' un infiltrato e' un'altro mentecatto. ne sentivamo la mancanza. Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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30/01/2014, ore 07:08
confermo che non sono loyeti, e confermo che loyeti dovrebbe spiegare il nesso con il post originario. non tutti possono capirlo. a buon intenditor, poche parole. |
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30/01/2014, ore 11:56
la perizia calligrafica sulla firma dice che sono la stessa persona Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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