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salve a tutti.ho due finanziamenti in corso con agos ducato per un residuo di 34.000 euro ( 497 euro mensili ).fino ad ora ho pagato sempre le rate mensili, ma temo che a breve non potrò più farcela , dato che molte cose sono cambiate economicamente. vivo in un appartamento a me intestato ma con mutuo e con una figlia maggiorenne studentessa.possiedo una macchina del 2001 .Sono impiegata ed il mio stipendio è di 1300 € mese e non ho cessioni che gravano sullo stipendio.Se dovessi interrompere una delle due rate ( quella più pesante di 365 euro/mese ) cosa accadrebbe ?come dovrei comportarmi?per favor4e, non dormo e vivo più a questo pensiero, ma devo pur decidere se mangiare o pagare.

Grazie

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Se ho capito bene i due finanziamenti sono con la stessa societa' , perche' non provare a telefonare e facendo presente che si e' in una situazione di crisi chiedere di farne uno solo con rata compatibile con le possibilita' economiche ?

Al massimo dicono di no ...

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Ciao Damocle

Innanzi tutto, un consiglio se smetti di pagare un finanziamento tanto valer se smetti di pagare anche l'altro.... non cambia nulla in termini pratici le conseguenze sono le stesse quindi tanto vale mettere via qualcosa in più per un futuro....

Poi magari prova sia recandoti in filiale sia per raccomandata a chiedere un abbassamento della rata, 99% non accettano ma visti peridodi difficli potrtesti avere una speranza....

comunque se non potrai più pagare i finanziamenti succederanno le seguennti cose :

inizialamente verrai contattata dai recuperi crediti...se guardi in giro per il forum potrai vedere diverse testimonianze di persone che hanno a che fare con i recupero crediti che invadono la privacy minacciano pignoramenti, si presentano a casa o sul posto di lavoro ecc.....è bene ricordare che queste persone non hanno alcun potere legale, e non hanno alcun titolo per minacciare,presentarsi a casa ecc....appena ci saranno contatti molesti procedi subito con la diffida che trovi in giro per il forum di solito si calmano, se non si calmano fagli una bella denuncia e vedrai che si calmano definitivamente.

Dopo un certo periodo (circa due anni ma i tempi mnon sono certi ) l'Agos si muoverà con un azione legale, riceverai quindi il decreto ingiuntivo facendo opposizione a tale decreto potrai presentare al giudice le tue spese necessarie per la< sopravvivenza e questi deciderà per un pignoramento sul tuo stipendio che potrà essere al massimo di un quinto, ma potrebbe essere anche meno. Anche nel caso fosse un quinto ( 260 € ) è comunque quasi la metà dio ciò che spendi adesso in più saranno passati due o tre anni nei quali avrai avuto modo di risparmiare qualcosa.
Nel caso in cui, prima dell'azione legale della finanziaria sarai riuscita a mettere da parte una somma, potresti provere a fare un'offerta di saldo a stralcio offrendo il 50% / 60% del dovuto...sarebbe comunque una cifra altina dato l'importo della rimanenza( 34000 € ) quindi se non ce la fai aspetta con calma il pignoramento del quinto e basta...
buona giornata

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grazie a tutti.avevo già esposto ad Agos e la risposta è stata diluire in 180 mesi a 360 euro al posto dei 497 che pago, ma con ben 100 mesi in più di ora... un furto...Ma perciò non rischio nulla in merito alla casa? solo il quinto dello stipendio e di conseguenza una figura di m.. nella ditta dove lavoro?Ho letto sul forum delle altre persone e perciò capisco che ci vuole una bella forza d'animo per resistere agli attacchi del recupero crediti. Ma scusate, qualche diritto lo avrenno anche loro se agiscono così, o no ? Cioè io posso semplicemente dire che non ho soldi e diffidarli se diventano troppo pressanti?Per i quasi 500 € mese che eviterei di pagare mi verrebbe voglia di dire : tento...Ma perchè Agos non tratta direttamente il recupero credito e lo fa gestire ad altra società , se poi quest'ultima non ha nessun potere? grazie a tutti per le risposte e consigli che vorrete continuare a darmi

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Non vorrei sembrare quello che gufa , attenzione pero' a non confondere i casi che poi son dolori , una finanziaria puo' ( puo' non deve ) cedere il credito o dare mandato perche' sia riscosso , son due cose diverse , il primo caso si verifica in genere quando il debitore non ha nulla di attaccabile ( ma non c'e' una regola per cui si verifica sempre ) , si vende il debito per un valore molto inferiore e si mette la perdita a bilancio per compensarla parzialmente con le tasse ( in caso il bilancio fosse prima positivo ) , la societa' di recupero in quel caso cerca di recuperare qualcosa in piu' di quanto ha pagato il debitoed ecco che si arriva dopo tira e molla alla proposta di saldo e stralcio , e correggetemi se sbaglio anche pagando a saldo e stralcio credo che le segnalazioni nelle centrali rischi restino come se non si fosse pagato il debito;

Secondo caso il debitore ha uno stipendio e/o un patrimonio attaccabile , in questo caso in genere ( ma anche qui non c'e' una regola fissa ) il debito non viene ceduto ma viene dato mandato di recuperarlo o si tenta in proprio se la finanziaria ha una sua struttura dedicata , in questo caso di saldo e stralcio non se ne parla

e si arriva spesso alla definizione per via giudiziaria ( e qui arriviamo al quinto dello stipendio )

ovviamente e' il giudice in base alla situazione a stabilire se si puo' prelevare una quota dello stipendo e quanto

( fino appunto massimo 1/5 ) , veniamo agli immobili , se sono esenti da ipoteca sono in teoria attaccabili

e possono finire in un'asta giudiziaria , si deve sempre passare per un giudice e si possono portare dei motivi per cui la cosa non e' fattibile ; se c'e' ipoteca la cosa cambia , il bene e' di proprieta' del debitore

solo sulla carta perche' chi ha l'ipoteca ha un titolo preferianziale su quel bene , in pratica il bene e' della banca finche' non si pagano tutte le rate anche se il "proprietario" ci paga le tasse come se fosse suo , che succede in questi casi ? In genere si lascia perdere, pero' se il bene e' stato in gran parte pagato e il debito e' rilevante non e' detto che non si possa tentare anche a titolo di guerra psicologica di aggredirlo.

Il mio consiglio e' quello di insistere con la finanziaria , e vedere se si riesce ad arrivare a condizioni piu' vantaggiose , se proprio non c'e' verso allora armarsi di santa pazienza ed attendere gli eventi .

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Anche io ho esperienza in corso con Agos..come Damocle..ho gia' scritto raccomandata alla sede per ridiscussione rata..ma nisba..:-( mi hanno suggerito ci sono agenzie consulenza tutela debiti..qualcuno ha esperienze ?non vorrei arrivare alle loro azioni legali..in quanto,tra l'altro, ho gia' in corso anche altra cessione V stipendio!!

intanto vorrei mandare diffida ad Agos recupero crediti per privacy..avete dei fac-simile o moduli da inviare all'agenzia recupero crediti ?

grazie a tutti ciao

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