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Buongiorno,

saluto a tutti e pongo un quesito. Premessa, mia moglie ha dei soldi lasciati da genitori che non sono sempre rimasti in banca periodicamente rinnovati in attesa di un possibile utilizzo magari per nostro figlio, ovviamente si era la corrente che il tasso è minimale e che non vi era quindi un guadagno particolare ecc., ma casulamente questa volta dopo il rinnovo semestrale fatto a marzo ho visto on line l'estratto del conto corrente dove sono depositati questi soldi e ho notato che tra il prezzo pagato per il titolo a scadenza e il bollato pagato in conto corrente sull'operazione la differenza era negativa. il ciò mi è stato confermato anche in filiale dicendo che tra imposte e bolli è così essendo il tasso al 0,50%. Mi chiedo è legale che venga effettuato un prestito allo Stato a tasso fisso per 6 mesi e che lo Stato ti restituisca meno di quello che gli hai prestato? parlano del debito e degli interessi stratosferici che paghiamo per questo debito, ma a chi li paghiamo questi interessi? visto che io sono in qesto caso un creditore e prendo meno di quello che gli ho prestato!

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ha sandro lui o suo padre ricorderà gli anni' 70 -'80 quando i bot rendevano il 12% e l'inflazione era al 15%,e si era contenti e gabbati.Questo fenomeno definito illusione monetaria non è conosciuto dalla generazione in pista,merito dell'euro,sopratutto.

Mio padre la pensa in una altra maniera.

Ho fatto leggere lo scritto di sopra a mio padre, visto che parla degli anni in cui si è sposato, mettendo su una famiglia tutta "sua", però prima ho scritto su google "inflazione anni ottanta". Su di un sito ho trovato questi dati:

1974 inflazione (media) italiana al 19,45%;

1975 siamo al 17,16%;

1976 siamo al 16,51%;

1977 siamo al 18,11%;

1978 siamo al 12,43%;

1979 (anno del matrimonio) siamo al 17,71%;

1980 siamo al 21,14% il picco;

1981 siamo al 18,70%;

1982 siamo al 16,40%;

inizia la discesa non lenta che porta la inflazione media al 4,90% nel 1988 (inizia a far capolino la moneta unica).

Ora vi dico cosa mi ha raccontato mio padre di quel periodo.

I bot davano anche il 18% e coprivano moltissimo la inflazione media, che era quella reale, con l'euro si tende a nasconderla ed a programmare la stessa con la famosissima "inflazione programmata" ogni anno nel D.P.E.F., sulla quale si basano i rinnovi contrattuali senza tener presente la inflazione reale e con la abolizione della scala mobile si è completata l'opera. (un referendum con i quali i lavoratori si sono dati la bottigliata sui c............i, sempre per stare al passa con la Europa, euro sempre nel pensiero dei ns politici).

Con i BOT al 18% e dintorni il rapporto PIL/DEBITO PUBLICO era nettamentre al di sotto di 100 (oggi sta a 130 pare);

Nonostante questo bel dato positivo(poco debito, molto pil):

Le ferrovie avevano decine e decine di treni che collegavano tutta l'Italia in tutte le 24 ore, dal paese più piccolo alla grande città, da nord a sud, da est ad ovest, da sud ad est, da sud ad ovest, insomma una pacchia.

Ogni centro un poco più importante aveva il suo ospedale (oggi dalle mie parti, città di 60.000,00/70.000,00 abitanti rischiano di verdersi chiuso l' ospedale perchè la regione non ha soldi, che ci sono solo per l'ospedale del capoluogo di provincia-mio padre nel 1978 ha subito ben due interventi presso l'ospedale della città dove è nato e dove stà, oggi non ci andrebbe manco per una unghia incarnata-, un po come la chiusura di prefetture, di caserme dei carabinieri, etc);

Si trovava lavoro facilmente. I ferrovieri erano centinaia di migliaia, nessuno si chiedeva quanti erano i dipendenti pubblici, le banche facevano le banche etc. etc.. Per la casa si pagava l'Ilor una fesseria rispetta ad oggi. L'Iva era quella che era. La tassazione diretta era la metà di oggi. Si era tutti felici e contenti, senza euro e con la inflazione come sopra. Il futuro dei figli si prospettava sempre migliore rispetto al passato oggi no. Questo mi ha raccontato, forse pensando al mio futuro. Grazie, Europa, grazie euro e ci metterei pure grazie regioni (il grazie ai politici è insito) . Scusate l'o.t.


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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ricordo i titoli del prestito irredimibile mi pare 2,50 con il taglio delle cedole.nel 1972, caso unico nel genere, l'alfa romeo abbasso i prezzi dei listini. un anno dopo iniziarono gli scioperi selvaggi, il porto di genova inzio' il suo declino ecc salutai l'abolizione delle frontiere acceso europeista ma rimasi molto sorpreso dalla spinta a trasferire le attività all'estero. In italia non esisteva una scuola che insegnasse agli imprenditori economia aggiornata e gli universitari laureati in quegli anni ancora oggi sono boccaloni su quanto e' successo. in germania esisteva una programmazione. e poi azz dovrei scrivere un libro. indietro non si torna. ce la dobbiamo sbrogliare ora e non crediate che il gioco sia gia fatto. si sta solo mascherando il divario fra chi produce e chi fa la sanguisuga. ho sentito quel fenomeno della fiom. convertire l'acciaieria di piombino. fare accia speciali. sta pari pari a gustavo un demente. come se fosse facile, a parte gli impianti e i brevetti? non e' che oggi uno mette su una acciaieria come vuole e produce quello che vuole. blablabla. si e' riempito la bocca ha fatto il fenomeno. risultato ? chi ha parlato ed ha spiegato che fare rotaie e' poco conveniente adesso si trova anni di lotta per salvare il non salvabile. non solo poi hanno parlato di uscire dalll'euro. ma cosa volete che produciamo in italia da esportare, mica tutti possono inventare nuovi oggetti nuova meccanica nuovo lavoro, rimanere competitivi e mantenere ancora tutti gli statali. troppe spese, mandate una buona parte di statali a produrre lavoro invece che scaldare seggiole, sempre che ci stiano seduti. avremmo meno costi e piu pil. tanto ci si deve arrivare lo stesso. ma sono una forza e non molleranno tanto facilmente. Poi argomento Tabu, guai a parlarne. plaudo alla sanità. confronto l'operazione emororidi di molti anni fa dolorosina con una recente del 2007. nuova tecnologia, nuovi attrezzi quasi una passeggiata. fantastica la lavorazione laser delle corne dopo una vita di problemi sono arrivato a 11/10 e in clinica pubblica. mi costa in tasse ma sono soldi ben spesi. temo un po i dottorini novelli. ma per fortuna la mia età ormai avanzata e l'ottima salute richiedono poca esperienza. spero solo scampare abbastanza per vedere come va a finire.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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Beh,anch'io vivevo la mia spensierata maturità,ma non sono stati anni felici,erano gli anni del consenso comprato dai governi balneari,formati con il manuale Cencelli,mentre il pc adottava la politica del tanto peggio tanto meglio,ed i sindacati piantavano scioperi generali ogni tre mesi e scioperi di categoria ad ogni piè sospinto,c'era la spirale salari inflazione in una rincorsa continua.

Erano gli anni dei figli dei fiori, del 18 politico,e dei cattivi maestri annidati nella scuola e neglle universita,e lotta continua prima e le br dopo cominciavano la lunga scia di sangue che partendo da piazza fontana all,italicus,a Bologna raggiungono il culmine con via Fani,mentre in Sicilia cominciava la mattanza di giudici e commissariTerranova e Chinnici apripista.

Sul fronte internazionale la guerra del kippur aveva posto fine al petrolio a buon mercato e sorgeva l'opec ed i petrodollari,mentre in asia soffiavano venti di guerra ed i due blocchi facevano scintille.

Perdonatemi la digressione ma era doverosa,tornando ai bot,se quella era l'inflazione i bot la inseguivano ma non l'hanno mai superata e le testate più autorevoli facevano ogni hanno la conta della ricchezza reale persa,tant'è che nacquero i pct come concorrenti temibili dei bot e si affermarono, i cct,,i ctu, mentre i btp venivano regolarmente scansati perchè a tasso fisso.A mia memoria ricordo un picco del 22,6 per i cct,ed un 18 dei bot nell'81,sullo sfondo imperavano i titoli atipici mentre la legge 77/83 istituiva i fondi d'investimento di diritto italiano.Gli irredimibili erano un residuo anteguerra e la loro quotazioe fu dismessa da banca d'italia negli anni 60 stante la pochezza delle quantità trattate.

Fu incece con il con il referendum sulla scala mobile dell'85 al termine delle tante prediche di Lama sulla variabile indipendente sul costo del lavoro che Craxi,si ghino di tacco,impose questo referendum che se da un lato era umanamente giusto perchè mentre un operaio di 1°livello aveva 1300 lire a punto,un impiegato di concetto come si chiamava allora arrivava a 5,300.a punto,dall'altro lato divenne ingiusto perchè i sindacati non contenti imposero ad asap ed intersind la scala parametrale 100/ 250 la classe operaia andava in paradiso e la maggioranza silensiosa scendeva in piazza.

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stavo proprio cercando dei chiarimenti in merto a ciò...grazie a tutti voi

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giusto hannibal....

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