Salve mia moglie ha ereditato , purtroppo , dal padre morto delle azioni . Regolarmente dichiarate dalla banca genericamente come titoli nella successione . Queste azioni , nonostante ci abbiano liquidato correttamente gli altri titoli ed il conto corrente , risultano impossibili da avere . La banca che le ha vendute all'epoca ha cambiato nome ed oggi ci dichiara che non le possono vendere . Ci hanno invitato ad andare in altri istituti i quali , essendo azioni di una societa' del paese , non possono trattare e l'altra banca del paese accetterebbe di farcele vendere alla meta' del prezzo quantificato nella dichiarazione di successione . Come possiamo fare ? Possibile che la prima banca che le ha vendute in origine a mio suocero defunto e che fino ad oggi le ha avute " in pancia " si rifiuti di rivendercele ? Assurdo anche che un altro istituto del paese voglia farcele liquidare alla meta' . Come ci comportiamo ? grazie
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25/02/2013, ore 11:42
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25/02/2013, ore 19:51
Non ho capito niente. Suo suocero ha acquistato azioni della banca cui era cliente? Poi la banca ha ha cambiato "padrone"? Nel caso fosse successo così le -azioni rimangono vengono ridenominate, ma cambiono valore (in + o n - bo!!!). ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO |
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26/02/2013, ore 20:50
La banca vende a mio suocero delle azioni . Anni dopo mio suocero muore e la banca cambia nome ( da cr pisa a banco popolare ) e si rifiuta di rivendere le azioni per darci i soldi . E' piu' chiaro ora ?
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27/02/2013, ore 09:56
Le azioni sono titoli che rappresentano, per la loro parte, la proprietà della azienda. Nel caso l'azienda non ci fosse (per una ragione qualsiasi) più i titoli sono buoni solo per farci un quadretto. Bene specificato questo veniamo alla questione. Se suo suocero ha comperato azioni FIAT, che essendo dematerializzate, stanno semplicemente nel dossier titoli (FIAT, tanto per fare uno esempio), qualunque passaggio abbia fatto la banca/filiale, le azioni stanno sempli lì, non esiste ragione che spariscono). Basta intestarle all'erede, seguendo le regole del ns codice civile e la banca provvederà a venderle. Nel caso, nel caso specifico suo, tali azioni fossere di una impresa che non esiste più o di una impresa delistata (non più nei listini della borsa) o ancora, nel caso fossero azioni MAI quotate, la banca, GIUSTAMENTE, come fa a venderle? Dato che Lei parlo solo genericamente di azioni senza mai nominarle, mi pare ASSOLUTAMENTE impossibile che riesca a trovare un qualsiasi consiglio. Una ultima cosa, di solito, anzi è sempre così, le azioni vengono comperato dalla Banca perchè riceve un ordine dal cliente di fare, la banca non vende proprio nulla, salve che siano azioni proprie, ma Lei non specifica nulla in merito, anche dopo il mio primo intervento, cui chiedevo sta' cosa. ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO |
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27/02/2013, ore 10:18
salve mi scuso per il mio tono ,le azioni sono di una societa del paese molto grossa . sono del mercato secondario . la banca ci ha valutato le szioni secondo la regola del patrimonio della societa dibiso le azioni . il problema che non vuole rivendercele per monetizzarle . e' giusto che la banca si rifiuti di rivenderle ? |
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27/02/2013, ore 10:18
salve mi scuso per il mio tono ,le azioni sono di una societa del paese molto grossa . sono del mercato secondario . la banca ci ha valutato le szioni secondo la regola del patrimonio della societa dibiso le azioni . il problema che non vuole rivendercele per monetizzarle . e' giusto che la banca si rifiuti di rivenderle ? |
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