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Sono riuscito ad avere presso la UBI Banca una carta prepagata con codice IBANFarò canalizzare quel poco di stipendio che mi è rimasto.La mia domanda è la seguente:Se per motivi che voi già conoscete e cioè debito verso banche, finanziarie Equitalia e chi più ne ha più ne metta qualcuno di loro potrebbe chiedere il pignoramento di questa prepagata con IBAN?

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per lo stipendio, si segue un'altra strada, per il resto tu la lasci a saldo zero.... il problema non esiste...

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GustavoLasciarla a zero? Su questo non ci piove, ma siccome il 15 di ogni mese arriva lo stipendio e se per un motivo qualsiasi io vado il 16 oppure il 18 del mese potrei avere problemi a ritirarlo in quanto chi pignora basterebbero un paio di giorni ed io rimango all'asciutto.

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Anto, il rischio (remoto) è solo per Equitalia. Le finanziarie moooooooooolto difficilmente pignorano conti correnti, nella giurisprudenza di questo forum non mi ricordo di avere letto di qualcuno a cui una finanziaria ha pignorato il conto corrente (ma posso ricordare male).... cerca di stare tranquillo.

"Se ti devo un dollaro io ho un problema, ma se ti devo un milione di dollari allora il problema è tuo" John Maynard Keynes

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Al riguardo un'idea, una domanda:Se apro un conto corrente e/o acquisto una carta IBAN all'estero? Sempre in teoria, un c/c all'estero potrebbe essere pignorato solamente attraverso una rogatoria (convenzione tra gli Stati) e l'intervento delle Autorità estere, o sbaglio? E per quanto so, il potere fiscale di uno Stato termina comunque al confine. Equitalia in teoria non dovrebbe nemmeno venire a sapere di questo conto. L'unico problema secondo me è che ci vuole un domicilio dove si apre il conto.

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attenzione: se l'unico accredito che arriva su quella carta è lo stipendio, magari già decurtato del quinto o comunque decurtabile a monte, la logica (oltre alla giusta osservazione di phileas) mi dice che su quella carta non c'è più nulla di pignorabile!

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