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Cari forumisti, è da tempo che ho in mente questa cosa e stavolta chiedo il vostro esplicito parere.Come tutti noi ben sappiamo, ci sono tantissime famiglie in difficoltà a causa dei più disparati motivi, tra cui perchè no, aver voluto cercare di fare il salto di qualità, aver tentato di acquistare una casa e ciò li ha indotti ad accendere mutui, finanziamenti, scoperti di conto etc. etc. che oggi sono sfuggiti di mano. Per cui chiedo un vostro parere su quest'idea: dal momento che la stragrande maggioranza delle famiglie in difficoltà è formata da persone perbene, persone che alla peggio hanno avuto l'unica colpa di credere di poter migliorare un po' la loro situazione, persone che lavorano, padri e madri di famiglia e non è formata invece da truffaldini senza scrupoli etc. etc (credo sia chiaro il senso di ciò che voglio dire), mi domando:perchè non tentare di costituire un'associazione confidi che garantisca quei soggetti che oggi a causa di un sistema micidiale e tritacarne non sono più finanziabili, in quanto segnalati su ogni banca dati come cattivi pagatori, un'associazione formata da tutti i soggetti in campo, associazioni consumatori, banche, lo stato, etc. etc.? Non gioverebbe all'intero sistema ritrovare un po' di serenità all'interno delle famiglie, le quali potrebbero vedersi erogare un solo finanziamento che vada a consolidare il tutto, con una rata accettabile?Non sarebbe questa un'operazione di sostegno sociale di cui ne beneficerebbe l'intera società? Perchè non dare la possibilità alle famiglie in difficoltà di poter accedere ad un mutuo per ripianare le loro situazioni ed avere un'unica comoda rata da pagare, con garanzia di una confidi?Per le attività commerciali e produttive esistono le confidi delle associazioni di categoria; perchè non pensare a qualcosa del genere anche per i privati, per coloro che oggi, ribadisco, sono soggetti non più finanziabili ma che hanno il desiderio e la voglia di uscire dalle sabbie mobili? Credo che un'operazione del genere costruita sull'etica economica e morale (uno stato civile e democratico dovrebbe farsene promotore a tutela dei propri cittadini e a tutela del proprio tessuto sociale), una sorta di piano marshall per le famiglie porterebbe grandi benefici a tutti. Attendo di conoscere i vostri graditi pareri!!AuguriSpeak

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Rispondo volentieri all'appello ed esprimo il mio modestoparere di ragioniera che ha fatto dell'etica professionaleuna ragione di vita. Anzitutto,se questa "banca etica"dovesse mai funzionare come le nostre confidi ti garantisco che sarebbe come passare da uno strozzinoall'altro,con la sola differenza che il secondo è di "manica" un pochino piu' ampia...quindi,lasciamo perdere i consorzi fidi che,nati sicuramente con un finenobile,si sono in realtà trasformati in slot machine tritasoldi per chi ne ha già pochi (esperienza assolutamente diretta.)Esiste già,anche se funziona male,un fondo statale perle vittime dell'usura che potrebbe essere esteso senzaproblema alcuno anche a tutti coloro che sono in difficoltà con il sistema bancario in generale,personeperbene,non giocatori incalliti che hanno lasciato sultavolo verde la fortuna di generazioni...Tra questi,anchequelli che al tavolo verde si sono seduti inconsapevoli(come me,Rocco Ziino,Oscar Bruno e........99.997 altri...) ed hanno trovato dall'altra parte un qualunqueAlessandro,Massimo o Corrado con la pallina truccata.Ritengo,ed a questo punto lancio la "sfida" al nostroamatissimo Presidente Elio Lannutti (autore di tantevittorie eclatanti contro il "sistema banche") affinchèparta la sottoscrizione di una legge d'iniziativa popolareper "allargare le maglie" del fondo antiusura a tutticoloro (privati e piccoli imprenditori) che dimostrerannodi essere stati raggirati e vessati dalle banche.Ora tocca agli altri esprimere un parere, se serve unafirma come al solito io ci sono.Piera Levo

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I consorzi fidi,come mia esperienza personale non funzionano.Ha perfettamente ragione la signora Piera,che saluto con piacere.Poco tempo fa mi fu negato un mutuo da una banca, nonostante ci fosse il parere favorevole del consorzio fidi (copertura 50%) e la stessa banca era convenzionata con il consorzio. Il mutuo da altra banca mi fu concesso senza alcun assenso del consorzio. Ergo gli istituti di credito fanno e disfano a loro insindacabile giudizio=piacimento=risvolto economico

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Scusa Speak, io non ho capito una cosa:mentre e' chiaro che costituire un'associazione serve a tutelare coloro che aderiscono, per me e' meno chiara la questione della ''rimodulazione'' dei debiti aperti.Cioe', tu dici che si potrebbero/dovrebbero rimodulare i debiti gia' aperti presso banche e finanziarie e unificarli sotto un unico megaprestito che sostituisca tutti i precedenti (correggimi se sbaglio): se la premessa e' questa, tu ti aspetti che il megaprestito (chiamiamolo cosi') sia meno oneroso della somma di quelli gia' aperti?Io non escludo che la cosa si possa fare, ma credo che allora la banca erogante ti allunghera' la durata temporale del prestito.Se non sono stato chiaro scrivi pure.

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Vi ringrazio per i vostri interventi e noto con soddisfazione che la cosa suscita un certo interesse. Ora voglio scendere un po' più nel particolare.E' soltanto ovvio che io non pensavo alle confidi come soluzione del problema, concordo in pieno con le vostre osservazioni. E' il concetto su cui poggiano le confidi che mi interessa. Creare un'associazione che potremmo anche chiamare fondazione, banca etica etc. etc, gestita da associazioni di consumatori o comunque da enti che non devono avere come fine il profitto, una sorta, passatemi il paragone, di unicef della finanza di piano marshall per le famiglie, che determini la concessione del credito su presupposti completamenti diversi da quelli bancari, dove ciò che conta non è la segnalazione crif o cai o basilea 2, ma la capacità di lavorare, di produrre reddito e di conseguenza di pagare le rate. Una valutazione quindi etica e morale del soggetto e non puramente economico/finanziaria, di cui addirittura lo stato dovrebbe farsi garante in virtù dei principi costituzionali. Per fare un esempio e rispondere ad alcuni di voi: Famiglia di 4 persone, genitori + 2 figli a carico reddito familiare 3000 euro, mutuo supponiamo di 150.000 euro della durata di 20 anni con rata di 850 euro/mese, se aggiungo una rata della macchina di 350 euro/mese per 5 anni, se ho un finanziamento acceso per motivi di bilancio di 20000 euro con rata di altre 350 euro/mese per 5 anni il tutto fa un esborso mensile di 1550 euro che ad un certo punto mi diventa insostenibile e comincio a lasciare indietro qualche rata ed in conseguenza di ciò vengo segnalato nelle famigerate liste nere. Da questo momento non ho via d'uscita, se chiedo altri finanziamenti mi vengono rifiutati ed inoltre finirei per aggravare una situazione già grave. La soluzione sarebbe quella di avere un'unica rata di 1000 euro per 25 anni che copra tutto, perfettamente in linea con i requisiti di credito, un terzo rispetto al reddito familiare, ma oramai nessuno mi finanzia più nonostante io abbia i requisiti in ordine. Ecco che allora potrebbe intervenire un fondo di garanzia, che avendo valutato la cosa offra la propria fidejussione in cambio ovviamente di una quota che serva per stabilire un fondo che si autoalimenta. Il tutto con partecipazioni pubbliche, private, associazioni, fondazioni etc. etc.Credo che se vogliamo salvare le famiglie dal disastro cui inevitabilmentre stiamo andando incontro si debba andare in questa direzione. Le soluzioni palliative non servono sostanzialmente a nulla solo ad allungare l'agonia.Auguri a tuttiSpeak

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Speak, devo ammettere che l'idea è a dir poco meravigliosa. Purtroppo, forse, dimentichi che esiste la "ristrutturazione del debito" o "consolidamento" , la cessione del V° e l' anticipo sul TFR. Con questi deprecabili strumenti a disposizione chi dovrebbe attivarsi per rendere reale un'idea bella come la tua...si riconserverebbe! Fai fare a loro...figurati!Però l'idea è davvero bella...per rendere completa, diversa e unica l'iniziativa perchè non affiancare, agli strumenti da te citati, anche una rieducazione economica e di accesso al credito, dell'individuo? Tanto per essere più chiari: ok Sig.Rossi ti sei rivolto alla nostra associazione per un aiuto economico che ti daremo...ma contestualmente dovrai partecipare ad un corso formativo di accesso al credito e conoscitivo del mondo economico.

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