ieri discussione con l'agente Micos che mi stressa per aprire un conto corrente Che Banca! per un premio di fine anno..."anche se non depositi nulla, non ci sono costi... bla, bla, bla"ma cosa me ne farei di un terzo conto?
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
mika_80x
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...
mika_80x
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 11:57
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 12:03
Costa 1 euro al mese + bolli, ti danno la carta di credito, ma che te fai di 2 c/c?. |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 12:12
il buon Prodi disse che ci volevano due c/c, uno come privato e uno come ditta... ecco perchè ne ho due... |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 12:36
Beh, il "buon" Prodi lo ha richiesto per motivi di trasparenza a fini fiscali, ma da sempre è buona norma avere due conti separati per distinguere quello che è tuo da quello che è della ditta... come peraltro l'amministratore di un condominio apre un conto a sè stante per il condominio, piuttosto che il presidente di una associazione sportiva dilettantesca apre un conto a se stante per i costi e i ricavi propri dell'associazione.Se poi non te ne serve un terzo, declina l'invito nei modi che ritieni opportuni. |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 12:37
Dal punto di vista fiscale, il libero professionista deve avere un c/c,ultime novità: se il conto è cointestato ad esempio con la moglie, il denaro esistente si presume sia da attività professionale TUTTO quanto! |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2008, ore 12:46
Appunto. Per ulteriore chiarezza, il libero professionista è tenuto ad avere un conto corrente per i costi e ricavi dello studio professionale, l'azienda e quant'altro.Io ho detto due conti, perchè (sono un lavoratore dipendente) ho da sempre avuto un conto personale, sul quale domiciliare le bollette di casa, l'estratto conto della carta di credito, percepire lo stipendio, pagare le tasse e quant'altro.Ma al limite un artigiano potrebbe avere un conto solo sul quale veicolare però SOLO i costi e ricavi dell'azienda. Che devono essere tracciabili.I soldi suoi e della moglie possono essere nascosti sotto il materasso ma non vanno confusi.Sostanzialmente per le ragioni di cui sopra, che a me paiono sufficienti e ben chiare. Spero che lo siano per tutti. |
||||
|