Il titolare di una ditta individuale ha un conto corrente intestato allo stesso: Mario Rossi.Le recenti modifiche alla legislazione fiscale introdotte dal governo obbligano Mario Rossi ad aprire un altro conto corrente per la posizione personale in modo tale che non ci sia promiscuità tra le operazioni della ditta e quelle personali ?grazie
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17/10/2006, ore 09:25
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17/10/2006, ore 09:43
In altro 3d ho già spiegato che una circolare dell'agenzia delle entrate e il sito di Banca Intesa non riportano questo obbligo per il pagamento degli F24.In tutti i casi è sempre stata buona norma avere due c/c per "trasparenza", specie se si gestiscono sodli altrui (amministratore di condominio, studio amministrativo, ecc.). |
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17/10/2006, ore 16:10
Ciao a tutti, la problematica mi interessa per quelli che sono i risvolti connessi alla normativa antiriciclaggio. Nelle casistiche rientra anche l'evasione fiscale purtroppo....a questo punto un eccessiva movimentazione di fondi su un conto personale non rappresenterebbe motivo di segnalazione a vostro parere? Si potrebbe operare solo con il conto personale aldilà del decreto Bersani? Grazie per l'aiuto |
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17/10/2006, ore 16:19
Sicuramente. Come ho peraltro già detto in altro 3d, è uno dei punti previsti dal "decalogo" della Banca d'Italia.Il decreto Bersani è solo una formalizzazione successiva. |
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17/10/2006, ore 16:45
Al riguardo la cosa che non condivido è che la segnalazione all'UIC comporta sicuramente un notevole aggravio di lavoro per chi lavora in banca, che oltre a fare i budget e cercare di farli senza far danni, deve anche fare il finanziere. Sarebbe preferibile che si sviluppasse un sistema di sorgeglianza automatico che al manifestarsi di certe anomalie fa partire una segnalazione all'UIC automaticamente. E invece no, vogliono il pollo che le fa de "anonimamente" chi lo sa..... |
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17/10/2006, ore 16:53
Purtroppo (o per fortuna) è legge |
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