un saluto a tutti sono Massimo un grazie per le vostre considerazioni e le vostre letture, prima di scrivere..
Nel lontano 1999 io titolare di una ditta individuale ,apro c/c presso una banca, dopo qualche mese di attività, richiedo alla banca un affidamento o un anticipo si fatture, la banca me lo concede dopo la firma a garanzia di mia madre ( anno 2000 c.ca) , nel 2003 (nel frattempo mi ero sposato) chiedo finanziamento (prestito artigiano) la banca chiede la firma di mia moglie, e poi concede il finanziamento.Nel 2010 chiudo partita iva e lascio aperto quel conto ad uso personale per andare alle dipendenze( tutti i fidi e i mutui pagati regolarmente) , la ditta con la quale lavoro fallisce, decido d riaprire partita iva(2011). Ritorno in banca e chiedo un finanziamento , prestito d'onore, dove non servono firme a garanzia soltanto la mia (le altre garanzie sono regonali)mi viene concesso il finanziamento per acquisto di attrezzature con un nuovo c/c. 20 gg fa, dopo aver letto sul sito della banca, che la banca stessa dava la possibilità ad artigiani in difficoltà di poter "fermare" il mutuo per un anno. Essendo io in difficoltà faccio richiesta e mi vengono richiesti i documenti di mia madre e mia moglie.A tale richiesta chiedo il perchè , il mutuo in questione non ha garanzie, non ho fidi o altro sul nuovo c/c ne sul vecchio , mi rispondono che per "forzare" il programma bisogna aggiungere questi dati, che i vecchi firmatari sono rimasti "in memoria".
Ma è una cosa regolare????
Scusate la lungaggine, ho provato a racchiudere 12 anni in poche righe.