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Mi scuso anticipatamente per la lunghezza che avrà questo post, ma ho una serie di dubbi irrisolti e vorrei spiegare la situazione nel modo più chiaro possibile così da poter eventualmente ricevere l'aiuto corretto.Ho una società S.R.L. che si occupa di stampa digitale, siamo 2 soci (io e mio padre), la ditta è aperta dal 2005 e nel febbraio 2009 abbiamo aperto un cc presso una nuova banca della città.Su questo conto corrente sono stati attivati un fido di cassa di € 3.000 e un portafoglio per lo sconto Ri.ba. di € 10.000, il tutto con fideiussioni personali di entrambi i soci (da quanto ho capito, indispensabili).Per i primi mesi non ci sono stati particolari problemi, a parte qualche incongruenza tra quanto dettomi a voce e quanto scritto poi nell'estratto conto ( faccio un esempio: assegno stessa banca in valuta dopo 8 gg anche se gli accordi erano diversi, una Ri.Ba. SBF, per cui non anticipata, che una volta insoluta mi è rimasta a debito sul cc per 10 giorni prima che ci fosse lo storno più altre piccole cose ma comunque non particolarmente fastidiose). Dal mese di settembre/ottobre purtroppo abbiamo risentito in modo quasi drastico della situazione di crisi venutasi a creare ed abbiamo cominciato ad avere una serie di insoluti arrivata anche all'80%. Purtroppo con i mesi la situazione non è migliorata ed ora arrivati ad aprile ci troviamo con una serie di Ri.Ba. in scadenza che molto probabilmente ci faranno sforare di qualche migliaio di € anche dal fido di cassa.Vista la situazione dal mese di dicembre non presentiamo più Ri.Ba., ne SBF ne da scontare, proprio per cercare di rimettere in pari la situazione, ora infatti la partita che andrà a scadere con il 31/03 svuoterà completamente il portafoglio.In questi mesi un po travagliati non è stato possibile provvedere al pagamento di 3 assegni bancari (uno da ca 1000 €, uno da 500 € ed uno di ca 200 €). Dopo aver parlato con il direttore che in modo molto cortese mi diceva che non avrebbe mandato gli assegni a notaio e che avremmo potuto recuperare con un pagamento tardivo abbiamo provveduto al saldo pressoché immediato dell'assegno più grande, prendendo qualche giorno in più per i due più piccoli, il cui termine ultimo per il pagamento tardivo è il 30/04.Mi sono nel frattempo arrivate 2 raccomandate dalla banca (una per l'assegno di 1000 ed un per quello da 200) che mi informavano della situazione, ma nulla per l'assegno da 500; anche da un controllo effettuato ca 10gg fa dal direttore su terminale della banca risultava solo l'assegno da 200€ da dover pagare.Ieri mi chiama il fornitore beneficiario degli assegni da 200 e 500 € dicendomi che sono arrivati due atti di protesto per i due assegni di cui sopra; risentita la banca non hanno saputo darmi spiegazioni se non dicendomi di non preoccuparmi salvo poi interrompere ogni comunicazione ad ogni mia richiesta di spiegazioni.Tra le altre cose gli assegni sono firmati da me, non sono timbrati ma sull’atto di protesto come traente sono indicate le generalità di mio padre.Questa è solo una piccola panoramica della serie di problemi che sono andati accumulandosi con l’inizio delle difficoltà nel recupero dei crediti insoluti, ora come dovrei comportarmi nei confronti della banca? (chiaramente ieri ho subito provveduto al pagamento di uno degli assegni e tra oggi e domani pagherò tardivamente anche l’altro) devo contattare il notaio che ha emesso l’atto di protesto e far presente la situazione? abbiamo anche provato ad accedere ad un finanziamento riservato alle aziende per la liquidità ma ci è stato detto che è possibile accendere solo finanziamenti a livello personale (che senso ha allora avere una S.r.l.?!) e tra l’altro la ditta da bilancio 2009 risulta con un discreto utile (che purtroppo non tiene conto dell’insolvenza catastrofica).Ci sarebbero altre mille problematiche con questa banca e questo interlocutore che purtroppo non mi sembra ne preparato ne molto “solidale” alle problematiche legate al momento di crisi attuale ma temo che affrontando la questione “a muso duro” possa rivalersi della posizione di forza e metterci in difficoltà.Non sappiamo veramente cosa fare.Grazie a chiunque si senta di voler proporre o suggerire una soluzione o anche solo un consiglio

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Siccome non risponde nessuno ed una vera risposta sarebbe troppo lunga, ti dico solamente:i bambini non nascono sotto i cavoli e neanche li porta la cicogna. Ti potrei anche dire "campa cavallo che l'erba cresce" Non si se hai capito l'antifona.

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