Sta succedendo anche questo: A molti cassintegrati della provincia di Lecce è stata notificata una lettera dove si avvisa che non ci sono più a disposizione quei 1.500 euro di fido che prima la banca concedeva ai correntisti. Quindi oltre al danno, la beffa. Chi con quel fido riusciva a coprire le spese extra (luglio e agosto non è arrivato un centesimo di CIGS!) ora è costretto a prestarsi soldi altrove. E' un comportamento a norma di legge oppure no? Io so che ad un correntista un minimo di fido gli è concesso.
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02/09/2011, ore 11:03
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02/09/2011, ore 11:33
Lo stipendio era una garanzia,la CIG finicse,ma la banca si cautela sempre ma per il rientro ci puo' anche essere un accordo reciproco per il rientro,provare per crederci,auguri.. |
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02/09/2011, ore 12:38
ma voi confondete sempre la banca per gli istituti statali di assistenza/disoccupazione ecc...ovvio che la banca può ( e deve per tutela dei propri azionisti) revocare il fido se non c'è una garanzia come l'accredito di stipendio. |
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02/09/2011, ore 13:01
PINO dice<< |
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02/09/2011, ore 21:03
La banca ti da l'ombrello quando è bel tempo ma te lo chiede indietro quando piove!Comunque il ragionamento non fa una piega, se hai una entrata garantita e certa puoi essere considerato solvibile ed affidabile, come perdi la certezza delle entrate perdi anche l'affidamento e la solvibilità che ti permetteva di usufruire di un fido.Direi che non riscontro nulla di scorretto o scandaloso, uno dei tanti tristi effetti fisiologici conseguenti alla perdita del lavoro.Posso solo augurarti che giri in maniera diversa, a 7 anni di vacche magre seguiranno 7 anni di vacche grasse, a che anno siamo? ho perso il conto! |
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02/09/2011, ore 21:44
Ragazzi, non voglio difendere le banche (e chi mi legge sa quanto io sia acerrimo nemico) ma sotto l'aspetto prospettato in questo thread c'è da dire che il denaro che il sistema creditizio impiega (fecendo prestiti), sono raccolti dal risparmio di altra gente; è naturale che il pubblico risparmio debba essere tutelato. E' un principio fondamentale di sana economia. E sotto questo profilo vi posso garantire che la legge tutela molto più le banche, le quali impiegano raccolta sollecitata dal pubblico risparmio, che non le finanziarie, le quali si suppone impieghino prevalentemente capitale proprio. |
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