Salve, un saluto a tutti-
Mi rivolgo a voi poichè son venuta a conoscenza di una legge che non riesco a rintracciare.
Il caso è questo: c'è una signora di 83 anni, vedova e senza figli, unica erede di un patrimonio di circa 500 000 euro. Ha sempre avuto, a suo dire , un buon rapporto con la banca (una cassa rurale).Nell'estate di quest'anno la banca è stata assorbita da un'altra ben più grande. Non so in che modo, hanno coinvolto l'anziana in vincoli di fondi, con promessa di interessi. In poche parole prima di giugno la signora era libera di disporre come voleva del suo capitale. Forse a seguito di alcuni bonifici sui 10000 euro fatti a persone bisognose, le hanno proposto certi prodotti.
La signora è stata sempre in buona fede e quindi ha sottoscritto "le carte".
Fatto sta che ora risulta essere impedita nei suoi movimenti bancari, è perfino timorosa di andare in banca...
Sapendo le porcherie che ora le banche fanno, non vorrei che fosse stata in certo qualmodo raggirata, per far fruttare i suoi soldi a beneficio della banca.
Cosa si può fare a proposito?
Al momento non è possibile avere alcuna delega, poichè si rischia di passare dalla parte del torto.
Le uniche persone interessate , in senso buono, alla faccenda sono i figli del primo marito, di cui porta il secondo cognome.In pratica i figliastri, a cui lei rinunciò, dopo la morte del coniuge , e che si sono ravvicinati a lei, non conoscendo la sua condizione economica , da circa un anno.
Essi non sono interessati al patrimonio della matrigna, ma vorrebbero che essa fosse tranquilla e libera di fare ciò che le aggrada.
Grazie a chi mi risponderà
Nikos