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Su 2 telefoni cellulari con scheda VODAFONE dei 4 della mia famiglia arrivano messaggi con inviti a scaricare suonerie e immagini, mai richiesti, del costo automatico di 3 euro, anche senza scaricare nulla, per il semplice fatto che arrivano.L'invio dei messaggi e' gestito dalle Societa' DADAMOBIL di Milano e NETSIZEITALIA di Roma come dettomi dalla VODAFONE con la quale mi lamentavo dell'accaduto. Interpellata, la NETSIZEITALIA si e' impegnata, a voce, a interrompere il "servizio", ma per il rimborso di quanto indebitamente prelevato, dovrei mandare una richiesta ad un numero di fax inglese: 0044 8708 8302 121 dopo essermi procurato dalla VODAFONE l'elenco dei messaggi a pagamento ricevuti. Questo comporta spese di tempo e di denaro.Ho telefonato alla VODAFONE la mattina del 3 giugno per avere l'elenco dei messaggi a pagamento ricevuti, in modo da poterlo inviare con il fax, ed ho parlato successivamente con 3 operatori diversi:Per avere l'elenco dei messaggi a pagamento addebitati sulla mia scheda dovrei secondo:il primo operatore: mandare un fax al numero 800 034626 con copia documento di identitàil secondo operatore: andare in un centro Vodafone e fare richiesta dell'elencoil terzo operatore: far scrivere da un avvocato, o allegare la prova che c'e' un processo in corso, al seguente indirizzo: Vodafone, N.V. Corporate Security, Ufficio indagini difensive e forensiE' evidente che la scarsa collaborazione nel risolvere il problema da parte della VODAFONE dimostrato dalle 3 procedure diverse datemi da 3 operatori diversi, suona come una sorta di disinteresse per il cliente e interesse a che l'invio continui, infatti se oggi spendo 50 euro per una ricarica (soldi che vanno alla VODAFONE) ed oggi stesso mi arrivano 50 euro di messaggi abusivi, io domani acquisto un altra ricarica a 50 euro (soldi che vanno alla VODAFONE).Per cui in 2 giorni la VODAFONE ricava da me 100 euro e le societa' suddette (DADAMOBIL e NETSIZEITALIA) usufruiscono del servizio che io ho pagato in termini di denaro.Impotente a far cessare tale sconcio, vi chiedo come fare e come ottenere il rimborso di quanto sottratto grazie anche alla scarsa collaborazione ed alla mancanza di prevenzione del gestore telefonico VODAFONE che, ripeto, trae un guadagno dall'invio dei messaggi a pagamento in quanto aumenta la frequenza delle ricariche.grazieLuigi

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parlando con vodafone mi riferiscono che il numero da contattare per la cancellazione dal servizio NETSIZEITALIA è il n. 06.39741449 ho provato a contattarlo ma è sempre occupato, ed allora ci sono due soluzioni: la n 1 ) cambiare numero di cellulare la n 2 ) cambiare in altro gestore ( quest'ultimo sperando che funzioni )saluti

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Per questo problema segua le indicazioni che ho gia' suggerito qui:http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?P=1&F=12&id=73056Non per contraddirla, ma dubito che lei non abbia mai richiesto loghi e suonerie: se anche soltanto una volta lei ha fatto partire una connessione wap o, peggio, ha chiamato un numero indicato in una pubblicita' per loghi e suonerie, sappia che ha attivato un ABBONAMENTO che le scarica soldi a frequenze prestabilite.

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era successo al cellulare di mia figlia che, effettivamente, aveva richiesto tali suonerie credendo si trattasse di un unico invioMolto curioso fu il vedere che, mia figlia, si riteneva tranquilla una volta andata a zero con il credito residuo ( si trattava di scheda prepagata tim) ed invece, a sorpresa, alla successiva ricarica si ritrovo' con gli addebiti precedentia quel punto fu costretta a confessare il misfatto :)e' curioso anche notare come i gestori permettano di andare sottozero solo quando c'e' da prelevare in modo dubbio i soldi del consumatoreIo non so se ho agito nella maniera piu' corretta pero' posso provare a raccontarvi cosa ho fatto sperando che possa essere utiledopo aver chesto al call center tim l'origine di quegli addebiti ricevetti l'elenco delle due societa' che addebitavano tale servizio con naturalmente l'invito a contattarle per disdire l'abbonamentola cosa m'infastidi' notevolmente per due ragioni primo: mia figlia e' minorenne quindi non in grado giuridicamente di concludere alcun contratto con valore legalesecondo: io non riconosco alcun valore legale a nessun contratto che non identifica il contraente, ovvero la legislazione prevede che un contratto sia valido solo se la persona che contrae un'obbligazione e' identificabile con certezza ed e' in grado d'intendere e di volere e visto che mandare un messaggino o cliccare su di un pulsante wap non e' un'azione che identifica il contraente il contratto automaticamente davanti ad un giudice e' chiaramente nullodetto questo c'e' anche un terzo principio, acquistando una scheda tim per la figlia ho dovuto dare il mio nominativo e di conseguenza ho contratto un rapporto commerciale con tim che e' l'unica in grado di detrarre soldi dalla schedaquindi seguendo queste considerazioni ho intimato a tim di non permettere ad alcuna altra azienda terza di addebitare alcunche' sulla predetta scheda telefonica a pena di ritorsioni verso la tim stessa, ho chiesto l'immediato rimborso e blocco di ogni addebito in essere da terziindovinate un po' tim ha subito accolto e provveduto senza alcuna telefonata e sbattimento nostro per rintracciare strane aziende che di solito sono all'esterochiaramente il rimborso e' stato forfettario anche perche' non avevo chiaramente capito quanto avessero prelevatoinsomma il rapporto contrattuale del possessore di una scheda telefonica e' solo con il proprio gestore e senza autorizzazione nessuno puo' e deve prelevare soldi da quella scheda....se il gestore lo permette, il responsabile nei vostri confronti continua ad essere lui ed e' aggredibile giudizialmente

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Le confermo due degli elementi che ha citato:ADDEBITI SUPERIORI AL CREDITO RESIDUO DELLA SIMQuesta facolta' (cioe' non solo scaricare completamente il credito della sim, ma addirittura andare in negativo) dipende dalla compagnia telefonica: in Italia, Tim puo' mandare la sim in negativo, Vodafone invece no, mentre ignoro cosa prevedano le altre compagnie.ATTIVAZIONE DEI SERVIZIMi riferisco al punto dove lei scrive: ''ho intimato a tim di non permettere ad alcuna altra azienda terza di addebitare alcunche' sulla predetta scheda telefonica''.In effetti non e' difficile far mettere un ''barring dei contenuti'', cioe' un blocco per una certa tipologia di servizi, nel nostro caso suonerie e simili, ma molto dipende anche dalla competenza degli operatori, dagli applicativi con cui lavorano e, non dimentichi, dalle disposizioni che il personale riceve dalle compagnie.Insisto comunque su un punto:NON CHIAMARE ASSOLUTAMENTE I NUMERI DIFFUSI DALLE PUBBLICITA' TELEVISIVE, al limite preferire i servizi forniti dalla propria compagnia telefonica e solo dopo essersi accertati che non siano configurati come abbonamenti, ma solo come invii singoli.Saluti.

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