Vi racconto una simpatica storiella.Premetto che nella nostra abitazione abbiamo un contratto telecom.Ho ricevuto una telefonata da parte dell commerciale di tele2 nella quale mi si proponeva una fantastica offerta; dopo aver ascoltato tutti i dettagli, ho fatto presente all operatrice che non ero io l'intestatario del contratto e benchè l'offerta sembrasse alquanto vantaggiosa, non ero autorizzato a dare l'assenso telefonico richiesto per il cambio di operatore.Dopo numerose insistenze ho accettato (mea culpa) di registrare l'assenso dietro rassicurazioni da parte dell operatrice che si trattasse di un operazione meramente formale, perchè l'assenso vero e proprio sarebbe stato scritto su un contratto che ci sarebbe inviato a casa e la nostra linea non sarebbe stata toccata fino ad allora.Ovviamente era assolutamente falso!!!La linea telecom è stata disattivata a tempo di record e sostituita con quella tele2 che, pure essendo nettamente meno costosa, è risultata essere anche nettamente più scadente.A questo punto mi è toccato pagare il riallaccio a telecom (che costa se non erro intorno ai 100 euro) e in più mi trovo a dover fronteggiare il recupero crediti di tele2 che, interessi di mora e non di mora, me ne chiede altrettanti (essendomi io rifiutato di pagare i 40 euro richiesti all'inizio).Che fare?!Vi pare possibile che, oltre al danno debba subire anche la beffa?!Sono indeciso se contiunuare a ignorarli, ma intraprendere una azione legale per 100 euro...
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29/10/2009, ore 12:18
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29/10/2009, ore 12:25
Azione legale no, ma nemmeno da parte loro vi può essere.La legge dice che i contratti di telefonia sono validi solo se il cliente rimanda alla compagnia il contratto firmato.Gli assensi telefonici registrati non sono in questo caso legalmente validi. |
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29/10/2009, ore 12:55
propio oggi a me mi hanno detto che telecom avrebbe ceduto la mia linia adsl a loro e che nella mia cita sarebbe obligatorio che io passi aloro. al mio dire che rimango con telecom mi hanno pure insultato che non essendo il titolare della linia non ci capisco niente. ma dico,possiamo difenderci da queste cose e poi, come mai che telecom accetta di sospendere i servizi ad un cliente senza che questo abbia espresso la volonta prima a loro? neanche io non ci capisco piu niente. |
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29/10/2009, ore 13:04
Quindi se non ho capito male, mi consigliate di ignorarli?Non so se mi capite, ma per me è diventata una questione di principio...e sono un pò arrabbiato per essere stato così ingenuo |
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29/10/2009, ore 13:50
Comunque l'obiezione riguardo alla validità legale dell'assenso telefonico è stata fatta dall'intestatario del contratto (mio fratello) agli operatori del recupero crediti i quali l'hanno invece ribadita, consigliandogli di intentare azione penale nei confronti del mendace (che sarei io).O non hanno il senso del ridicolo, o sono arroganti fino alla follia.Personalmente propendo per la seconda ipotesi: in italia pensano di poter fare tutto, ma proprio tutto, quello che gli pare...e in qualche misura temo abbiano ragione.Se fosse possibile, mi sarebbe di grande utilità il riferimento alle leggi che tutelano l'assenso nella stipula dei contratti telefonici, perchè penso che neanche loro, di fronte al riferimento preciso, possano insistere contro l'evidenza. |
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29/10/2009, ore 14:11
art.53 del codice al consumo sui contratti a distanza dice che per essere valido un contratto deve essere sottoscritto in forma cartacea e l’art.57 al comma 2 dice che il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta. |
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