Ho provato a cercare nel forum, ma non sono riuscita a trovare casi simili, perciò vi sottopongo questo problema.Un anno fa ho sottoscritto in un negozio un contratto con la H3G, piano ricaricabile 30 € al mese, telefono in comodato d'uso. Premetto che l'ho sottoscitto soltanto per il tipo di telefono che offrivano. Appena portato a casa, ho iniziato a provare le funzionalità del telefono, e mi sono accorta che era difettoso, pechè si bloccava, dovevo riavviarlo, poi alla fine non si è più acceso.Riportato immediamente al negoziante, mi ha detto che non potevano farci niente e che dovevano mandarlo in assistenza, quindi telefono rimaneggiato, tempi di attesa lunghissimi, etc.Ho detto che volevo recedere dal contratto.Il negoziante ha accettato il telefono indietro, mi a dato un modulo da compilare per il recesso dicendomi di spedire la raccomandata, che ho spedito entro 6 giorni, con ricevuta di ritorno.La 3 ha iniziato a mandarmi le fatture, ma nessuna risposta in merito alla mia raccomandata.Sono ritornata dal negoziante e mi ha detto di stare tranquilla che era questione di tempo per chiudere la mia posizione.Poi ho iniziato a ricevere lettere di riscossione del credito che nel frattempo si gonfiato.Dopo varie mail, perchè con il 133 è impossibile parlare con un operatore, mi hanno richiamato (11 mesi dopo la sottoscrizione del contratto), dicendomi che avendo sottoscritto il contratto in un esercizio commerciale, non potevo dare receere dal contratto.Se la procedura non era questa, il negoziante non ci capisce niente; se dovevo pagare una penale nessuno mi ha mandato una comunicazione e il negoziante non me lo ha detto.Ora il negoziante ha scritto una raccomandata chiedendo di verificare e risolvere il caso. Cosa devo fare?Un graziein anticipoRiccardi Sara
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29/09/2009, ore 23:19
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30/09/2009, ore 00:24
Il negoziante è un emerito incapace ed ignorante,oppure la sta prendendo in giro. Ha visto copia della raccomandata con ricevuta e tutto?Se si, vale la prima ipotesi, se no, vale la seconda.Purtroppo la H3G, non è nuova a niente di quanto possa esistere nel malaffare della telefonia mobile.Però, in questo caso ha pienamente ragione.Non si può recedere un contratto stipulato presso un rivenditore, in quanto si presume che ha letto, ed è stata informata di tutte le condizioni contrattuali.E' stata particolarmente sfortunata,non le rimaneva che far inviare il telefono al centro assistenza per la riparazione.Questo è il cappio del comodato d'uso,nella peggiore delle ipotesi, bisogna continuare a pagare sino alla scadenza contrattuale, anche se il telefono rimane più tempo, per guasti ripetuti in assistenza, che in mano all'utilizzatore. |
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30/09/2009, ore 01:44
ti consiglio di segnalare l'accaduto alla associazione il cuneo www.il-cuneo.ita me è accaduta un problema simile sempre con la stramaledetta H3G (sono sempre scorrettissimi....) e loro me l'hanno risolta positivamente. |
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30/09/2009, ore 11:25
Vi ringrazio per le risposte. Spero che mi servirà di lezione.Ma io mi chiedo, non c'è un modo per uscirne prima dei 24 mesi? Non ci dovrebbe essere una penale, anche se stipulato in un negozio? Perchè mi sembra che sul contratto avevo letto che c'era la possibilità di recedere.Comunque proverò anche con l'associazione "il cuneo", vediamo.Grazie |
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