Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68200  Discussioni create: 40498  Messaggi inviati: 260678
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 5763

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

avevo un contratto adsl con fastweb dal 2005. causa irrisolta lentezza sono passato ad infostrada, guadagnando in costo e sestuplicando la velocità. nel mio contratto di allora c’era la clausola di restituire il modem, ho cercato di farlo, ma non mi è stato accettato, essendo trascorsi i famosi 45 giorni. poco dopo, con lettera mi è stata richiesta sia la riconsegna del modem che il pagamento della penale massima di 110 €. ho restituito il modem per posta e nello stesso giorno ho contestato con raccomandata la penale, perché non prevista nel mio contratto, peraltro, illeggibile e scritto piccolissimo. mi ha subito poi scritto una società di recupero crediti con la richiesta della penale maggiorata di 129 € ed ho appreso da loro, nelle innumerevoli, insistenti e minacciose telefonate, che i contratti sarebbero stati modificati nel 2007 con l’inserimento della clausola dei 45 giorni, ma non l’ho mai conosciuta. poiché ritengo valido il primo contratto e non quello modificato unilateralmente, ho contestato il pagamento con fax e pec ad agcom, antitrust e garante privacy ed intendo resistere, perché ritengo la prassi scorretta. qual è il vostro giudizio in merito?

mimmo37

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Il recupero crediti ha mandato lettere raccomandate ?

Altrimenti telefonate e lettere ordinarie hanno valore nullo,

e possono essere ignorate da chiunque provengano ;

anche se arrivassero lettere raccomandate bisognerebbe farle una causa civile perche' un giudice autorizzi un pignoramento ,

vista la cifra e considerando che non e' stato informato della modifica e che il modem lo ha restituito e che non hanno risposto alla sua contestazione ( quella si raccomandata ) il giudice potrebbe anche darle ragione , e' difficile (ma non impossibile ) con queste premesse che agiscano per vie legali ; molto probabilmente quello che accadra' e' che le faranno parecchie telefonate , a proposito le telefonate minacciose sono reato , in caso di minacce al telefono si puo' :

a) avvisare l'interlocutore che si registrera' la telefonata e che il proseguo della stessa vale come consenso ( al che probabilmente riattacheranno )

b) registrare la telefonata senza informare chi la chiama e poi sporgere denuncia

( e' permesso in questo caso ,Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196

art 13 comma 5 , e art 24 lettera f)

la registrazione vale come prova ,(Corte di cassazione,Sezioni unite penali,Sentenza 24 settembre 2003, n. 36747 ).

Attenzione pero' che la registrazione non puo' essere diffusa .

Per quanto riguarda la contestazione andava fatta al CoReCom della sua regione .

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

la nostra azienda ha ricevuto oltre 2 anni fa una telefonata da BT Italia. successivamente abbiamo scoperto che si trattava di un contratto telefonico, Abbiamo inviato raccomandata A/R nei termini di legge intimando a BT Italia di non far partire nessun contratto di servizio telefonico. Nonostante questo hanno aperto il contratto su una linea fissa e nonostante le nostre numerose comunicazioni hanno cominciato ad inviarci fatture (noi quella linea non l'abbiamo usata per tutto il periodo in cui era attivo il servizio BT). Abbiamo dovuto rientrare in Telecom per fermare la fatturazione. A distanza di oltre due anni la loro società di recupero crediti ci chiede il pagamento di circa 500€ di fatture indebite. il servizio clienti BT telefonicamente ha riconosciuto che abbiamo ragione (ma solo a voce) e che ci dovevano le note di credito ma non l'hanno mai scritto nonostante i nostri numerosi solleciti. I fax, le e-mail e le contestazioni non hanno mai avuto seguito da parte di BT a parte qualche generica e-mail del servizio clienti che diceva che stanno provvedendo a risolvere il problema. Dopo l'ennesima telefonata ritengo quindi che ci sia malafede e che continueranno a chiederci i pagamenti. Se ci sono suggerimenti pratici, vi saremmo grati.

aggiungi un commento
aggiungi un commento


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito