Buongiorno. Sto vivendo una situazione che definire drammatica e surreale è ancora poco. Cercherò di essere il più chiaro e sintetico possibile, tralasciando emotività e facili moralismi.Sono nudo proprietario di un immobile dal 1990; detto immobile da edificio non abitabile ( porzione di cascina rurale in centro storico ) è diventato nel corso degli anni un’ottima abitazione funzionale : tutto questo con notevole investimento non solo di tipo economico. ( circa 180.000 €) L’usufruttuaria, che vive in una casa a sua disposizione di 200 mq, ha anche a disposizione altri due immobili ( uno residenziale di 160 mq abitabili, ed uno commerciale di 1500 mq ) ad ora lasciati liberi e non occupati.L’usufruttuaria, madre del nudo proprietario, anziana donna settantenne , ha indetto causa civile ( ex art 447 cpc ) adducendo imprevisti bisogni economici, intende cacciare da questa casa la famiglia che vi risiede ( figlio, nuora e nipotino di 10 anni ) per locare a terzi interessati, al fine di ottenere una rendita mensile ( affitto).Dato che non è stato stipulato alcun tipo di contratto formale ( siamo in comodato d’uso gratuito ) è richiesto l’immediato rilascio ovvero il versamento di un indennizzo per l’occupazione sino alla data effettiva del rilascio.Ora mi trovo in duplice veste di nudo proprietario ed occupante.In pratica come nudo proprietario sono intervenuto sull’immobile per le opere di straordinaria manutenzione ( investiti 180.000 € ) e come occupante intervengo per l’ordinaria manutenzione.In pratica come se fossi il proprietario effettivo.Mentre l’usufruttuaria mai è intervenuta nella manutenzione ordinaria, anzi la sua totale mancanza ha determinato interventi in opere consistenti sulle strutture.Mi trovo così ad essere un occupante abusivo in un immobile nel quale sono nudo proprietario nel quale ho investito notevoli risorse !!!Ed un usufruttuario che si ritrova un immobile di notevole valore ( da rudere aa abitazione di prestigio) da mettere- potenzialmente - a reddito .Quali strade legali sono possibili intraprendere per trovare una via d’uscita alla kafkiana situazione ?Ringrazio in anticipo.
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24/05/2010, ore 13:55
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03/06/2010, ore 14:05
Non tornano parecchie cose in quel che scrivi.La nuda proprieta' signfica possedere una immobile meno il diritto di abitazione che spetta all'usufruttuario.Chi affitta e' il proprietario.Chi ha l'usufrutto non puo' cederlo.Quindi, l'usufruttuaria non puo' fare la causa che dici.Siccome dici di abitare la casa, penso che hai confuso le due cose. In pratica, tu sei usufruttuario e tua madre ha la nuda proprieta'. Siccome cio' DEVE derivare da un atto notarile, vi saranno pure scritti diritti e doveri. In assenza di precisazioni, l'usufruttuario (cioe' il titolare del diritto di abitazione) rimane tale finche vive punto. |
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03/06/2010, ore 23:39
" La nuda proprieta' signfica possedere una immobile meno il diritto di abitazione che spetta all'usufruttuario." ùLa nuda proprità indica il titolo e non il possesso; l'usufruttuario gode dei frutti derivanti dalla destinazione d'uso dell'immobile-"Chi affitta e' il proprietario."affitta l'usufruttuario ( l'affitto è il frutto della locazione )"Chi ha l'usufrutto non puo' cederlo."Può affittare o chiedere ipoteca."Quindi, l'usufruttuaria non puo' fare la causa che dici."La causa la sta facendo : eccome ! E la storia e talmente particolare che il Giudice ha detto di trovare un'accordo ( all'avvocato non è mai capitata una causa del genere, e non è un novellino )"Siccome dici di abitare la casa, penso che hai confuso le due cose. In pratica, tu sei usufruttuario e tua madre ha la nuda proprieta'. Siccome cio' DEVE derivare da un atto notarile, vi saranno pure scritti diritti e doveri. In assenza di precisazioni, l'usufruttuario (cioe' il titolare del diritto di abitazione) rimane tale finche vive punto."Il nudo proprietario sono io ed uso l'abitazione e l'usufruttuaria la vuole indietro. bel casino ! |
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