L'anno scorso ho disdetto una polizza di assicurazione che mi risarciva lo smarrimento e il furto dei documenti. Ogni mese la compagnia detraeva dal mio conto bancario il premio, piuttosto esiguo.
Un mese fa, effettuando delle verifiche sui movimenti bancari, scopro che la compagnia ha continuato ad addebitarmi il premio mensile, nonostante la mia disdetta. Non me ne sono accorto subito perché, essendo il premio esiguo, era "nascosto bene" fra le varie voci.
La disdetta è stata effettuata con le modalità e nei tempi previsti dalle condizioni di polizza.
La polizza, in pratica, non avrebbe dovuto rinnovarsi tacitamente e io non avrei dovuto continuare a pagare il premio mensile.
Mi sono recato nell'agenzia di riferimento. Ho spiegato all'addetto la mia situazione, il quale ha capito il caso e sulle prime ha replicato che comunque in questi mesi (ben cinque!), io sono stato coperto e che, forse, al massimo avrei potuto recuperare i primi mesi del 2014. Il problema, probabilmente, è nato da un "disallineamento tra banche dati" (a detta dell'agente). Ad ogni modo ci dovremmo aggiornare.
Per quello che so delle assicurazioni posso subito obiettare che non sono stato affatto coperto in questi mesi, pur avendo pagato il premio mensile, perché era in essere la disdetta. Se avessi smarrito i documenti e richiesto il risarcimento dubito che mi sarebbe stato erogato, proprio perché si sarebbero accorti della disdetta in essere.
In pratica richiederò il rimborso di tutti i premi mensili, indebitamente prelevati dalla compagnia.
Vorrei andarci preparato al prossimo incontro. Qualcuno sa darmi delle dritte? Grazie