http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef146/QEF_146.pdf

La parte che interessa la trovi alle pagg 12 e 13.

dici di essere d' accordo con jos, e gustavo,probabilmente hai ancora una volta letto male il mio post,oramai ci sono abituato! Poverino Patos,non vuol proprio demordere nel suo atteggiamento filogovernativo!!!!!Saccomanni dimettiti sei un' inetto !!!!!!!!

Saccomanni dimettiti!!!!

dici di essere d' accordo con jos, e gustavo,probabilmente hai ancora una volta letto male il mio post,oramai ci sono abituato! Poverino Patos,non vuol proprio demordere nel suo atteggiamento filogovernativo!!!!!Saccomanni dimettiti sei un' inetto !!!!!!!!

Secondo me, è proprio perchè lo ha letto bene!

La parte che interessa la trovi alle pagg 12 e 13

Patos, mi sono letto (velocemente) da pag. 12 fino a pag. 15 e 'sto dato che dici tu (5 milione di contribuenti che evadono le tasse immobiliari) io non lo trovo scritto da nessuna parte. Al di là del fatto che lo studio mi sembra mirato più a stabilire l'indice di ricchezza immobliare della famiglie italiane e la distrubuzione della medesima, io a pag. 15, nelle "conclusioni", leggo quanto segue.

integrando i dati del catasto urbano con quelli delle dichiarazioni dei redditi, forniscono informazioni indipendenti e, allo stato attuale, non immediatamente raccordabili, sulla ricchezza detenuta in abitazioni dai proprietari di immobili.

Significa che appunto mirano a stabilire la ricchezza e, per loro stessa ammissione, i dati in analisi non sono del tutto raccordabili, ovvero attendibili. Dopodiché, un po' più sotto dice:

Esistono comunque anche differenze significative fra le fonti censuarie, in particolare sullo stock di abitazioni detenuto da persone fisiche. Fra i dati del Catasto e quelli del Censimento si regitra uno scostamento non trascurabile dell’ordine di circa un milione di unità le cui cause dovrebbero essere oggetto di ulteriori approfondimenti

Signifa innazitutto che lo scostamento riscontrato è di un milione (non 5) e, soprattutto, parla di discrepanza tra dati catastali e censuari, ovvero, per questi ultimi, ciò che il cittadino stesso dichiara quando si fanno i censimenti. Non mi sembra granché attendibile. Infatti loro stessi, all'ultima riga quotata, ammettono la necessità di ulteriori approfondimenti.

...probabilmente fai confusione tra le notizie ralative alle cosiddette "case fantasma", che sono 500mila e di cui ti fornito sopra il link, con altri numeri relativi alla riccchezza stimata che comunque non riguardano questa fattispecie