Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68200  Discussioni create: 40498  Messaggi inviati: 260678
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 1964

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

CAMPANIA CASERTA POLITICA Caso Cosentino, secondo rinvio della CassazioneCaso Cosentino, secondo rinvio della Cassazione di Giovanni De Stasio(12 gennaio) La Giustizia gliel’ha tolta e la magistratura avrebbe potuto ridargliela. Un altro, ormai, postulato che la politica è condizionata dalla magistratura. Il sottosegretario all’economia Nicola Cosentino, nonché coordinatore regionale del Pd, poteva essere rimesso in pista se la Suprema Corte di Cassazione avesse recepito nei tempi stabiliti il ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Napoli Raffaele Piccirillo.In verità la Cassazione si sarebbe dovuta pronunciare in un primo momento il 30 gennaio. Ma ci fu un rinvio della decisione ad ieri martedì 12. Ma nemmeno ieri la Corte Suprema ha emanato il suo verdetto. Il responso della Cassazione è slittato ancora una volta al 30 gennaio. Un secondo rinvio che potrebbe diventare terzo. Intanto, c’è chi vede una ratio in questa seguela di rinvii. “Normalmente – dicono nell’entourage del Pdl – quando la magistratura non ha in mano elementi sufficienti e probanti per giudicare, rinvia. Insomma, il rinvio è la soluzione di fronte ad un quadro accusatorio non sufficientemente supportato dai fatti”. Insomma, probabile che Cosentino ne possa anche uscire da questa vicenda giudiziaria, però i tempi della decisione giudiziaria non combacierebbero più con i tempi della decisione politica. Se la Corte avesse ieri emanato un verdetto a favore del sottosegretario, nella riunione di domani dell’ufficio politico nazionale del Pdl si sarebbe potuto prendere atto che Cosentino era innocente e, quindi, avrebbe potuto avere l’investitura. In verità, il leader incontrastato del Pd campano sperava molto nella operazione-verità da parte della Suprema Corte. Intanto, domani l’ufficio politico nazionale del Pdl, con i suoi tre coordinatori (Bondi, Verdini e La Russa) dovrebbe procedere alla nomination dell’ex ministro Stefano Caldoro, segretario nazionale del Nuovo Psi. Nomination che, però, per acquistare i crismi della ufficialità deve avere il placet del presidente Berlusconi. C’è qualcuno che sussurra che Berlusconi potrebbe dare una ulteriore chanque al suo pupillo Cosentino, rinviando nuovamente la decisione finale al dopo sentenza Cassazione. Però, si obietta: e se poi la Cassazione dovesse ancora una volta rinviare la sua sentenza? Rinviare di conseguenza anche la nomination a Governatore della Campania? Indubbiamente, il tempo per decidere c’è ancora (ci vuole ancora un mese per la presentazione delle liste). Ma il discorso è squisitamente politico e la soluzione è unicamente nelle mani di Berlusconi. Improvvisamente la partita si stava riaprendosi, ma i rinvii della Corte sembrano averla definitivamente chiusa. C’è da ricordare che la richiesta di arresto era stata respinta sia dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, guidata da Castagnetti, che dall’aula della stessa Camera dei deputati. Ma d’altronde la candidatura di Stefano Cardoro non crea assolutamente traumi nel Pdl Campano. Era stato lo stesso Cosentino ad indicare l’ex ministro del Governo Berlusconi. Tutto il Pdl campano, in sostituzione di Cosentino (indicato dalla nomenklatura in modo plebiscitario), ha espresso, in modo chiaro ed inequivocabile, la indicazione di una “candidatura politica, legata al territorio”. “Il sostituto dovrà essere - come aveva espresso il vice coordinatore regionale l’ex ministro Mario Landolfi - uomo della squadra vincente”. Nel senso che si è adoperato in questi ultimi anni per il Risorgimento del Pdl facendogli raggiungere due primati nazionali (il 51% a livello regionale ed il 53% a livello provinciale). Ossia. due traguardi storici che saranno scritti nell’albo d’oro del partito inventato da Silvio Berlusconi. C’è da dire che il pensiero di Landolfi è condiviso da tutto il partito campano, dai presidenti di Provincia (a cominciare da quello di Napoli Cesaro) e da tutti i sindaci targati Pdl. Una posizione che è stata rappresentata anche al leader incontrastato del partito che è Berlusconi a cui, sia beninteso, spetta l’ultima parola. E Berlusconi, da grande manager d’azienda e da esperto calcistico, sa perfettamente, oltretutto è il suo credo, che “squadra che vince non si tocca”. E le vittorie stanno lì a testimoniarlo questo principio. Cioè, gli strabilianti successi politici ed amministrativi. Gli ultimi si riferiscono all’espugnazione dei “fortini rossi” che più esaltano Berlusconi, a cominciare dalla Provincia di Napoli, Salerno ed Avellino, nonchè altre roccaforti comunali rosse. Ed è chiaro, scontato che una dirigenza che abbia conseguito tali storici risultati vada promossa. Creare una sintonia politica e soprattutto umana e personale nel grande corpo di un Pdl, prima sistematicamente conflittuale, è stata veramente impresa grande. Quasi un “modello di partito” in un momento in cui la forma partito è in forte crisi. Certo questo comporta sacrifici non comuni in una Regione, come la Campania, dove la conflittualità è diventata male endemico. Certo, se si volesse realmente rispettare la rappresentatività territoriale i candidati dei due maggiori schieramenti, cioè del Pdl e del Pd, sarebbero scontati, imposti cioè dalla realtà inconfutabile dei fatti: Nicola Cosentino e Antonio Bassolino. Due modelli di governo diversi che avrebbero supporti elettorali ben consistenti. Sarebbe, insomma, il confronto tra i veri leaders dei maggiori partiti campani che raggiungerebbero significative percentuali. Questa, poi, sarebbe la democrazia. Piaccia o non piaccia. Una curiosità: il gip Raffaele Piccirillo è un casertano doc, abita a Caserta a quattro passi dall’abitazione di Cosentino

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito