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il codice penale recita che chi commette un furto deve essere processato e se ritenuto colpevole deve essere condannato, invece...........si puo' fare quello che gli pare tanto................Furto dei mobili di Aiazzone e solidarietà del PdScritto da Nicolò Vergata venerdì 03 giugno 2011Del termine e del concetto di democrazia, i politici si riempiono spesso a vanvera la bocca. Come il sale, va bene su quasi tutti gli alimenti. Ma non su qualcuno. In particolare, non va bene sulle minestre riscaldate e sulla ribollita.Riportando il principio ai partiti politici, sull’onda della evoluzione sociale e politica del dopoguerra, quelli ispirati a regimi totalitari hanno dovuto, in una operazione più camaleontica che di sincera nuova vocazione, cambiare la propria denominazione sociale in una più conforme e compatibile con la moderna società civile. Allora, se a destra, con molto più pudore e con più sincero ravvedimento, il vecchio movimento sociale italiano (Msi) assunse poi la denominazione di Alleanza nazionale (An) per poi diluirsi nel Partito del Popolo della Libertà (Pdl), il Partito comunista italiano (Pci), frantumatosi in mille pezzi, ha trasformato la fetta più grossa in una pretesa neovocazione democratica (Partito… democratico), mentre i duri e puri non rinunziano a dichiararsi apertamente ancora attaccati alla defunta madre sovietica. Una operazione di mero lifting di facciata.Infatti, come disse il sommo poeta, c’è una “contraddizion che nol consente”: che cosa ci può essere di “democratico” in una ideologia sostanzialmente “antidemocratica” ?E’ significativo che dal “Partito democratico di sinistra” (Pds), penultima versione, è scomparsa proprio la lettera (s) che indicava l’appartenenza a quella sinistra che continua ad ispirarsi ad un regime totalitario. Troppo compromettente l’abbinamento.In realtà, l’attuale Partito democratico è ancora simbiotico con il pensiero della sinistra più radicale. E di prove ce ne sono ogni giorno di più: dalle sfilate unitarie in piazza – salvo dissociarsi, in caso di vandalismi, con i “compagni che sbagliano” ovvero a giustificarsi dando la colpa a presunti e poco credibili “infiltrati” –, alla palese coincidenza di idee e interessi su ogni argomento e su ogni lotta politica. E siccome gli amici si riconoscono al momento del bisogno, tutti uniti non solo contro Berlusconi, ma anche attraverso coalizioni elettorali.Santoro, Floris, Bersani, Bindi, Franceschini & C., con la loro terrificante faziosità, ci danno ogni giorno ulteriore prova di quanto l’estremismo ideologico è il denominatore comune di tutta la sinistra: da quella che si autoproclama democratica a quella più radicale.Di esempi se ne possono fare ancora tanti, ma per soffermarci all’ultimo, esaminiamo la “solidarietà” che i giornali oggi riferiscono sia stata espressa dal Pd a coloro che hanno cercato di appropriarsi dei mobili del fallito Aiazzone.Certo, si tratta di poveri cristi che hanno pagato l’acquisto di mobilia ed esausti delle lungaggini burocratiche del procedimento fallimentare, hanno cercato di prendere quei beni che avevano legittimamente acquistati. Ma andiamoci cauti: altro è una comprensione morale altro è una giustificazione materiale di quello che è contrario ad un sacrosanto principio sia in diritto penale che civile, secondo cui “Nessuno può farsi giustizia da sé” e costituisce reato di “Arbitrario esercizio delle proprie ragioni” sia con violenza sulle cose (art. 392 C.p.) sia con violenza sulle persone (art. 293 C.p.).Ecco l’anima radicale del Partito “democratico”: ancora una volta quell’“esproprio proletario” che in passato, nell’epoca insanguinata dei moti di sinistra, giustificava il saccheggio dei supermercati e non condannava i vandalismi su banche e bancomat.Auspichiamo che gli elettori di Pisapia e di altri esponenti di sinistra nei restanti Comuni italiani, non assistano per il futuro a simili gesta. O forse li hanno votati proprio per questo?

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per risparmio... non è polemica, è solo chiarezza... è meglio dire due parole e chiarire, che tacere e lasciare nel dubbio...per blues; in teoria, si: ordine, bolla di accompagnamento e scontrino fiscale servono anche a questo....puoi anche telefonare al cliente per sapere se ha ricevuto la merce, ma poi far quadrare i conti. dicendo che hai comprato una cucina,, 3 sedie un divano, due poltrone e una libreria... come fa chiunque a verificare la congruenza del prezzo totale? e se il cliente è d'accordo che il totale deve comprendere 5.000 euro di "liquidità"? per queste ragioni, oltre che per i casi "Aiazzone", in questi giorni sotto gli occhi di tutti, il finanziamento del mobile è considerato il più pericoloso...

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Alle corte Gustavo, io ho più volte venduto a clienti con finanziamenti e/o leasing e le finanziarie coinvolte non scucivano un centesimo senza una marea di scartoffie e tra queste:1) documento di trasporto2) VERBALE DI COLLAUDO FIRMATO DA CLIENTE E FORNITORE con accettazione della fornitura da parte del cliente3) Fatture4) Certificato di conformità dei prodotti venduti 5) Copia manuali di montaggio, uso e manutenzione etcc...6) Copia dei certificati di garanzia (obbligatoriamente per TUTTA la durata del finanziamento) 7) etc ......Dopo di che .... con mooolta calma arrivava il bonifico.Quindi nel caso particolare le finanziarie sono COMPLICI, poche storie.

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

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sarà il gioco delle parti, ma dove ho lavorato io, e parlo di primario gruppo bancario, nell'impossibilità di ottenere quella sfilza di documenti, almeno con la stragrande maggioranza dei mobilieri, si è preferito tirare i cordoni della borsa e, praticamente, chiudere il canale mobili, salvo mantenere i rapporti solo con artigiani e piccoli rivenditori disposti a garantire sulla qualità della clientela.sui grossi mobilieri con tanti punti vendita, inutile contarci: proprio perchè conniventi o complici (magari non i titolari, ma certamente i dipendenti che intrattenevano senza alcun rischio a titolo personale) i rapporti con la clientela, si sono proposti come un canale inaffidabile. tutto ciò solo per inquadrare la situazione e puntualizzare gli aspetti sui quali sono assolutamente d'accordo con te

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ho voluto lasciare gustavo a rispondere delle sue illazioni... perchè era evidente il mio intento di dichiarare complici le finanziarie. e se non proprio complici, direi superficiali ed imprudenti perchè almeno una bolla di consegna la potevano chiedere no? se poi viene fuori che venivano contraffatti pure i documenti dimostrando la consegna di beni mai consegnati è un altro conto.. ma possibile che alla finanziaria, che certamente avrà ricevuto reclami dopo il primo addebito di una rata per mobilia non consegnata, non sia mai venuto un dubbio? non abbia richiesto un approfondimento?qui non è in discussione l'entità del finanziamento ma l'inizio dell'ammortamento ed il saldo dell'importo ad aiazzone senza che la merce fosse stata consegnata. e siccome i casi sono tantissimi, è davvero dura pensare che la finanziaria non si sia resa conto di nulla.

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Non è duro ... E' IMPOSSIBILE!!! SONO SENZA POSSIBILITA' DI DUBBIO COMPLICI.

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

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