Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68204  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 5999

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Il tfr nato nell'immediato dopoguerra si chiamava buona uscita,ed era la mercede che si dava al lavoratore stante la mancanza di garanzie sindacali.Come le gabbie salariali ed il punto di contingenza variabile per classe (fatto 100 il punto per il fattorino,il quadro al 7 livello aveva grosso modo 450),erano tutti strumenti che hanno contribuito al miracolo economico esploso negli anni 60 e magnificato dalla vittoria di mennea nei 100 piani.

Per fare un paragone caro all'amico jos siamo stati la polonia anti litteram,tutto era facile, c'era l'ige ma non c'era il cod fisc,l'inps non pretendeva il 33% dai dipendenti e dagli autonomi niente o quasi,,e la pensione si poteva avere anche con 15 anni sei mesi ed un giorno di contributi,ricordo una conpaesana di DANTE andata in pensione a 28 anni.

Insomma era una gara a chi dava di più,i sindacati non contenti piazzavano scioperi generali stracatafottendosene della produzione e della sicurezza degli impianti.

Il tfr nato come provvisorio rimase nonostante i tentativi di asap ed intersind,per la parte pubblica e confindustria per quella privata.

Arrivati agli anni 70 qualcuno comincio a porsi il problema sulla sostenibilita delle pensioni in un quadro che mostrava ampie crepe,ma il tfr rimaneva cosi come il trattamento pensionistico al di fuori di ogni logica attuariale.

Dobbiamo arrivare al 92 con topogigio per avere la prima riforma del pensioni,e sempre in vista dell'europa e della convergenza richiesta,riforma riformate dal topone dini che introdusse il prorata sulla liquidazione delle pensioni ed il contestuale sistema contributivo.

Da qui in poi parte una serie di riforme una via l'altra che portano il gap sulle retribuzioni al 50/55 un dato allarmante.

Allarmante per i futuri pensionati ma non per maroni che con con la riforma del 2005 introduce il tfr come pilastro,ed obbliga le società con più di 50 dipendenti a conferire comunque il tfr presso l'inps.

Concludo perchè il discorso diventa fluido e lungo,non si può dire ai lavoratori vedi di accantonare il tfr perchè la tua pensione sarà più bassa di quella di tu padre,e poi invitarlo a spendere.Non è questo il modo di programmare il futuro delle famigli e del paese.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 2 di 11
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Successive : Ultima

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Questa è una partita molto complessa che non può essere trattata in modo superficiale.Evitando luoghi comuni possiamo dire che nei paesi occidentali la previdenza sociale ha sempre poggiato su 3 pilastri pubblico - aziendale - volontario.Con tutte le strizzate che hanno avuto fra l'altro con colpevole ritardo le pensioni il nostro sistema si adegua al livello degli altri paesi,gap fra ultimo stipendio e pensione pari al 50% contro il 70 80 usato fino ad ora.Dini a detto e maroni e letta hanno fatto facciamo il 2 pilastro con la pervidenza integrativa usando il tfr,Su questa scia è stata rivista la legge sulla previdenza integrativa del 93 e nel 2005 si è imposto,ai lavoratori di scegliere se con il tfr volevano alimentare la previdenza integrativa o lasciarlo alle aziende assumendo che la scelta della previdenza integrativa è irreversibile.Alle aziende con più di 50 dipendenti si è chiesto di versare il tfr inoptato presso l'inps.Se aggiungiamo che i dipendenti pubblici ad oggi non hanno obblighi particolari e l'esistenza di fondi sostitutivi come i bancari i regionali ed altri,il quadro della frammentarietà è completo.

Ormai sono lustri che si parla di previdenza integrativa e si discute del suo fallimento in termini quantitativi,la scelta di liberalizzare il tfr non farà altro che dare il colpo di grazia sia alla previdenza che al risparmio in generale.

La frammentarieta suaccennata dovrò essere corretta con una vigorosa sterzata mirata a ridare a tutti gli stessi diritti e questo provocherà ripercussioni a catena.Lo stesso meccanismo ideato per non intaccare le casse inps e quello delle imprese porta il sistema bancario a gestite flussi finanziari remunerati all'1,5% aggiungendo il 75% di inflazione,che a questo punto a parte la maledizione di JOS aumenterà.La prova varrà fino al 2018 usando i fondi ltro a tasso zero,un ottimo affare per le banche.

Per questi ed altri motivi sono nettamente contrario tanto valeva infilare queste risorse per via endonenosa iniettandole direttamente nelle grandi opere infrastrutturali,la risposta sarebbe stata più rapida e meno dispersiva.Ruberie a parte

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

interesse la matematica attuariale,

Ripararsi dietro l'ambito attuariale non ha senso se non si conoscono i fattori da inserire,brevemente li riassumo il rapporto pensionati/lavoratori in peggioramento dai primi hanni 70,il costante allungamento della speranza di vita,i contributi figurativi a braccianti coltivatori diretti e bottegai di varia estrazione protetti dalla gran madre dc,la facilità di accesso alla pensione 15 anni,la pensione calcolata sugli ultimi 5 anni,gli abusi il manovale che diventava capocantiere facendosi prestare i soldi della suocera,i carrozzoni previdenziali delle ferrovie, dell'efim di federconsorzi dell'ente porti assorbitiL Insomma l'inps era un gran porto di mare illuminato a giorno che anc,he Scettino sarebbe riuscito ad approdare. posso continuare se non ti basta,.....basta non parlare a vanvera.

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Non è superficiale dire che i privilegi di chi poteva andare in pensione dopo 15 anni 6 mesi e 1 giorno, ed il sistema retributivo (due picchi di spreco, insieme ad altri) fanno si che le pensioni di oggi non assomiglino minimamente a quelle percepite dai nostri fratelli o cugini maggiori di pochi anni, che hanno potuto insegnare per il periodo minimo obbligatorio, poi si sono dedicati a pubblicazioni, conferenze e lezioni private (queste ultime ovviamente in nero). E la legge Fornero, per chi ancora lavora, aumenta la porzione maturata col sistema contributivo e abbatte l'importo che percepiremo. Non occorrono calcoli complessi per capire che se ciascuno di noi avesse versato la metà di quei soldi al ministero del tesoro per acquistare titoli di stato anzichè all'inps, avremmo a disposizione una discreta sommetta e avremmo abbattuto, se non azzerato il debito pubblico. E avremmo comunque mantenuto un inps più snello, che potesse gestire malattia, e pensioni non da lavoro.



... continuavano a chiamarlo "l'ineffabile"....

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

considerato che ho una via privilegiata di informazioni. posso solo riassumere che se non fosse stato per il dissanguamento dovuto alla cassa integrazione la previdenza era in grado di mantenere gli impegni presi. ad oggi e' su una lama di coltello. Ed e' di dominio pubblico che qualunque calcolo venga fatto sui versamenti odierni presenta una situazione negativa a chi andrà in pensione fra 20 anni. L'italia e' fallita e non lo si vuol dire.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

che le pensioni di oggi non assomiglino minimamente a quelle percepite dai nostri fratelli o cugini

Gustavo siamo nella fase di coesistenza dei due sistemi,considerato il caso estremo,l'ultimo pro rata finirà fra 20 anni,e se è vero quello che abbiamo rubato l'avvenire ai nostri figli,sperperando risorse che non c'erano checchè ne pensi l'imprenditore per caso non possiamo peggiorare la situazione,non possiamo come si dice spogliare la chiesa per adornare l'altare.

Chiaro che molti lavoratori sembrerà manna dal cielo ed aderiranno alla iniziativa perchè risolveranno tanti problemi di oggi,ma si bruceranno insieme al paese le prospettive future,un paese di vecchi,privi di mezzi ed una richiesta abnorme di welfare da soddisfare no sta cosa non mi piace,non mi piaceva prima tutto l'andazzo e piace ancor meno cosi.

Dopo tutto una considerazione elementare,tutti i risparmi,tutti i contributi,tutte le imposizioni tranne il nero entrano nel circuito dei flussi,e finiscono nel delta del mare nostrum dei bisogni,dire mangiatevi il tfr e come devisre il corso di quel fiume in tanti rivoli assorbiti che faranno diminuire complessivamente la portata allo sbocco..

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 2 di 11
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Successive : Ultima


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito