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ECONOMIA Se anche nei prossimi periodi non ci fossero variazioniil calo già acquisito sarebbe comunque del 4,6%, rileva l'IstatPil primo trimestre -5,9%E' il dato peggiore dal 1980Rispetto ai tre mesi precedenti si registra una diminuzione del 2,4%L'inflazione ad aprile è all'1,2%, congiunturale 0,2%, corretta al ribasso rispetto alle stime Il ministro dell'Economia Giulio TremontiROMA - Il Prodotto interno lordo dell'Italia è calato nei primi tre mesi dell'anno del 5,9% rispetto allo stesso trimestre del 2008. Il calo rispetto al trimestre precedente è del 2,4%. Lo rileva l'Istat, che precisa che dati tanto negativi non si registravano dal 1980, cioè dall'inizio della serie storica. Peraltro, quattro trimestri consecutivi di calo non si vedevano dal 1992-1993, quando i cali furono sei, ma di minori entità. Sulla base degli attuali dati, è del 4,6% il calo della crescita già acquisito per il 2009. In pratica, spiega l'Istat, anche se i prossimi trimestri vedranno una variazione nulla, si registrerà un calo del Pil pari al 4,6%. Un dato peggiore di quello previsto dalle ultime stime del governo, inserite nella Relazione Unificata sull'Economia e Finanza (Ruef): - 4,2%. Le stime dell'Istat, elaborate sulla base delle prime informazioni disponibili, indicano che nel primo trimestre 2009 "il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi". Nel periodo, inoltre, si è avuta una giornata lavorativa in meno rispetto sia al trimestre precedente sia al primo trimestre del 2008. Il confronto congiunturale con gli altri Paesi mostra che il Pil nel primo trimestre è diminuito in termini congiunturali dell'1,9 per cento nel Regno Unito e dell'1,6 per cento negli Stati Uniti, contro il -2,4% italiano. In termini tendenziali, il Prodotto è calato del 4,1 per cento nel Regno Unito e del 2,6 per cento negli Stati Uniti, contro il 5,9% dell'Italia. Inflazione corretta al ribasso. Ad aprile l'inflazione ha registrato una variazione dello 0,2% rispetto a marzo e una variazione dell'1,2% rispetto allo stesso mese del 2008. E' quanto comunica l'Istat, rivedendo al ribasso dello 0,1% le stime preliminari (che indicavano rispettivamente 1,3% e 0,2%). Il dato tendenziale di aprile è stabile rispetto a marzo. Pil zona euro ed euro-27. Nel primo trimestre 2009 il Pil dei Paesi della zona dell'euro, così come quello dell'Unione europea, ha fatto registrare un calo del 2,5% rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, nella stima flash pubblicata oggi. Nel quarto trimestre 2008 il tasso di crescita era calato dell'1,6% nella zona dell'euro e dell'1,5% nell'Ue-27. Su base annua, il calo nel primo trimestre dell'anno è stato del 4,6% nella zona dell'euro e del 4,4% nell'Ue contro una contrazione dell'1,4% in entrambe le zone nel trimestre precedente. (15 maggio 2009)

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