purtroppo no. il fatto che vogliano intervenire personaggi che non hanno mai festeggiato la liberazione, e non per caso, come, in ordine alfabetico, Alemanno, Berlusconi, Fini e anche la Moratti che sputò nel piatto in cui mangiava (e per la seconda volta!) accompagnando l'anziano padre in corteo, significa che in Italia, siamo pochi a ricordarne il vero significato. E i miei genitori vengono ancora a tirarmi i piedi di notte, ora che vado per i 57. E purtroppo ha ragione Berlusconi, quando ricorda che l'Italia è un paese di centro destra.

Ma non è una ragione perchè lo sia anch'io.

W il 25 aprile, W la libertà.

gustavo conferma che non siamo in grado di prendere una ricorrenza per quello che è, senza farne una battaglia di parte o senza che qualcuno si senta autorizzato a metterci una bandierina prendendone possesso.

sinceramente ne ho piene le tasche di queste ricorrenze che sono solo occasione di polemica.

ce ne sono tanti, piccoli balilla con la bandiera rossa. dalle mie parti lo sanno tutti di un certo partigiano che rubava il bestiame nelle stalle con la camicia nera,un certo moscatelli forse e uno di quelli che tira i piedi a gustavo...

risparmio: la festa della liberazione, come può essere una ricorrenza per coloro dai quali ci siamo liberati? Parlo dei pesci grossi, ovviamente, ma anche di chi si è preso la loro eredità; come quei signori che ho nominato.

per entrambi: Anche ideologicamente, all'eredità si rinuncia subito, o la si accetta "con beneficio di inventario"; non la si può accettare con rinuncia solo dopo il 55° anno di età.

pippo52: quello che vuoi, ma i miei genitori, antifascisti da sempre, li lasci stare. loro hanno rinunciato da subito ad avere qualcosa in comune con il fascismo, di "Moscatelli" ne ho conosciuti tanti anch'io, ma altrettanti ne ho conosciuti che hanno fatto il percorso inverso. in generale non condivido il percorso di nessuno dei 2, non solo il percorso dei "traditori".

per me il 25 aprile è solo un giorno che se cade nel momento giusto della settimana mi consente di fare il ponte, se cade nel giorno sbagliato (sabato o domenica) non mi dice nulla...

non perchè non sappia storicamente cosa sia accaduto il 25 aprile, lo so bene... Ma la storia è troppo avvolta da un alone di mistero, e se tanto mi da tanto, il fatto di essere stati supportati dagli americani per la liberazione non mi fa credere a tutto ciò che si dice...

un uomo, con gli sbagli che aveva commesso, doveva essere consegnato alla giustizia affinchè fosse interrogato giudicato e punito secondo legge, invece è stato assassinato dopo torture direi disumane...

chi si macchiò di quell'omicidio non agì di sua iniziativa, c'è la zampa anglo-americana dietro e chissà cosa si sarebbe scoperto interrogando quell'uomo sui perbenisti inglesi...

non vanifico il sacrificio dei tanti partigiani onesti e fedeli che ci hanno creduto ignorando il disegno macchiavellano degli stranieri... ma nemmeno mi sento di festeggiare finchè la storia rimarrà più leggenda che storia...

detto questo posso dire che quest'anno, come negli anni precedenti, ricorderò con vero ardore e sentimento due date importanti per me che sono Italiana: il 23 maggio e il 19 luglio...

Sono passati 20 anni e mi pare ieri... Per loro, e per chi come loro, sono fiera di essere Italiana!

detto questo vado a pranzo!