Nonostante quello che alcuni forumisti hanno scritto, Rodotà è un nome che avrebbe diviso in quanto candidato di bandiera da parte di chi si propone di abbattere, dividere. E nemmeno era tanto digerito dal PD, che infatti non lo voleva votare. Forse perl a solita questione di "merito" che ha portato ad affossare Marini e Prodi.
Se si parla di avere una massima convergenza su un Presidente, che dev’essere presidente di tutti, non c’entra niente il discorso del governo, anche se bisogna togliersi le fette di "mortadella" dagli occhi: visto che un governo col M5S non si fa (e questo l'avete capito sì o no? il "vaffanculo" ancora non è bastato?), o si fa un accordo col Pdl o si torna alle elezioni. La non-proposta di Bersani non c’è più, quindi sul tavolo non c’è nulla. Cosa vuole fare il PD? Ma soprattutto, chi è il PD? Proposte concrete ce ne sono? Finora solo tanto fumo.
Silvio è ancora lì, gli avversari si schiantano e restano a sognare di smacchiare giaguari. E persino Vendola è stato costretto a dire che è lui il vero vincitore; che sia così o meno (io penso semplicemente che abbia vinto il buonsenso), mica male per uno che doveva essere annientato a febbraio!
I saggi sono stati solo un “prendere tempo” per individuare alcune priorità, non per fare un “governissimo del Presidente”, ma è stato un passaggio necessario da parte di Napolitano, nell’impossibilità di sciogliere le Camere e per via di Bersani, che si è presentato senza una soluzione credibile. Del resto non vedo di cosa meravigliarsi: da 2 mesi il Pdl ha detto chiaramente che o si trova un accordo (politico, non tecnico!!) oppure si torna al voto. Più chiaro e coerente di così…
Marini è stato silurato perché puzzava di inciucio? Io direi di no, perché è stato silurato persino Prodi; il problema è che il PD ha scambiato le elezioni del PdR per un proprio congresso, per le proprie primarie. Bruciando candidati su candidati (della propria area!), il proprio Segretario ed il proprio Presidente. La base non c’entra niente, qui il problema è stato il siluramento interno ed il lavoro alla radice da parte di Renzi ed altre correnti.
I sondaggi sui nomi dei Presidenti lasciano il tempo che trovano, l’esito dipende da come viene posta la domanda, da quale è la rosa che viene presentata e comunque resta sempre un sondaggio. Il PdR non si elegge coi sondaggi né arrivando terzo con una parte di meno di 50mila voti di militanti di un partito (quindi altro che “scelto dai cittadini” e democrazia diretta), la Costituzione prevede un meccanismo ben chiaro e auspica la massima convergenza, tant’è che prevede per le prime votazioni un quorum elevato.
Gustavo dice:
, nonchè grande inculata per l'intero Pdl.
Ecco il punto, si dimostra che è una candidatura che nasce “contro” una parte, ecco perché non può essere presidente di tutti. Ma gli italiani sono molto più intelligenti e tolleranti di quanto credete. Non nascondetevi dietro presunti interessi del paese, in realtà cercate solo vittorie di parte. Ma finora le inculate sono ritornate indietro raddoppiate con altrettante figuracce di cacca! Tant’è che ora Silvio è lì e lo smacchiatore, quello che dichiaravate vincitore e col pallino in mano, non c’è più. Bersani Out.
Gustavo dice, rivolgendosi ad Hummer:
un presidente Pd era proprio quello che il tuo amico Silvio non voleva
Non è vero, il Pdl ha più volte detto che era disponibile a votare tra una rosa di proposte fatte dal PD (persino D’Alema, come del resto lo era Marini)… purchè il PD si desse una mossa a fare proposte!! Ma si è visto che fine ha fatto il PD.
A questo punto perché no Napolitano? E’ una personalità che ha fatto molto bene, gode di grande rispetto e visibilità internazionale, ha dimostrato di essere al di sopra delle parti (ed è questo che conta, al di là della sua prima elezione), è ben accettato da tutti e si è reso disponibile per ricompattare il parlamento ed il paese, dimostrando grande senso di responsabilità e dedizione; da ieri nutro ancora più stima per lui, sono questi i personaggi che passano alla storia.
Pensate un po’ che per Grillo la DEMOCRATICA rielezione di Napolitano sarebbe un colpo di Stato… ma questo tizio è pericoloso per l’Italia, non per la forza ma perché non sa cosa fa, non sa pesare le parole che dice e pensa solo a distruggere, inveire ed a riempire le piazze!! Ci mancava solo la marcia su Roma… 81 anni dopo. E per fortuna che Rodotà si è dissociato da questa buffoneria, da queste dichiarazioni fasciste e pericolose.
Il colpo di Stato si sarebbe verificato con l’imposizione di un candidato e di un governo da parte di una minoranza con alla guida un comico che non accetta democrazia interna al movimento.