Scusa Dante87 ma scrivere che il TASSO DI MORA è = al TAN + 3% vuol dire che solo la mora è 8% ma questa va sempre sommata al tan che è 5% quindi in quei 15gg pagherà un tasso del 13% non dell'8%.

Come dici tu dovrebbe essere tasso di mora 3% e basta........questo poi va sommato al tan 5% quindi diventa 8%.

Attenzione!!!!!!!!!!!

non e' il gioco dei bussolotti io e dante vi diamo delle risposte che sono precise, da parte vostra non c'e' la preparazione per capirle,infatti insistete. per rita, la frase significa che gli interessi calcolati vanno addebitati a fine anno E' una prescrizione per evitare che sorga anatocismo

Dott. Lecter non mi convinci, io ho in mano perizie econometriche asseverate che dimostrano quello che ho affermato. Vedremo chi ha ragione

Ma se il CAP (tetto massimo) è una possibile soglia futura che il tan puo' raggiungere, nel momento in cui la si pattuisce comunque non deve tener conto del tasso soglia del trimestre?

Io non capisco: se comunque il massimo applicabile TSU era il 4.02% come è possibile pattuire un massimale (CAP) al 5,8% credo non si sia mai verificata un ipotesi del genere tranne a me!

Assurda direi!

cioè mi spiego meglio:

rata 522,36€(cap+inte tasso 5.70%) scaduta e non pagata..... la mora (3.50+3.75) la calcolo su detta somma dovuta... ?quindi io pagerei il cap maggiorato del 5,7+3.5+3.75

(precisando che il

tsu era 7.25%

isc 5.924%)

Inizio con RitaCost. Le dico sa subito che è confusa molto confusa, perché? Ho copiato ed incollato parte di quella che ha scritto, si rende conto di una prima incongruenza: Prima scrive che il TassoSoglia il 4,02%, dopo scrive che è il 7,25%, perché non scrive il giorno mese ed anno che ha stipulato il mutuo così "ci vado a vedere io" quando è sto' benedetto TassoSoglia?

Sa cosa significa CAP -"CappedRate"? Cosa vuol dire quando scrive:

rata 522,36€(cap+inte tasso 5.70%)

Come ha scritto io devo dedurre che Lei pensi che la rata di euro 522,36 al mese esce fuori da un piano di ammortamento ad un tasso del 5,70%+5,80% uguale a 11,50% quindi Lei AFFERMA che paga l'11,50% è così? Se ho letto bene il suo pensiero l'ERRORE CHE FA E' COLOSSALE ed è sintomatico che non conosce affatto il significato di CAP. Però scrive anche questo:

Ma se il CAP (tetto massimo) è una possibile soglia futura che il tan puo' raggiungere,

Altra evidente incongruenza del suo pensiero in merito alla faccenda, perchè allora sa cosa significa?

La invitereiin sostanza, a non fare valutazioni personali sul suo contratto ma di affidarsi ad uno specialista, ma un vero specialista non quelli che danno e metteno in giro informazioni "CHE NON STANNO NE IN CIELO NE IN TERRA", perchè non si affida ai legali Adusbef per mettere fine ai suoi dubbi? Personalmente penso che nel suo ctr non ci sia nulla cui potersi attaccare per non pagare più gli interessi alla banca.

Veniamo a GF.

Scusa Dante87 ma scrivere che il TASSO DI MORA è = al TAN + 3% vuol dire che solo la mora è 8% ma questa va sempre sommata al tan che è 5% quindi in quei 15gg pagherà un tasso del 13% non dell'8%.

Come dici tu dovrebbe essere tasso di mora 3% e basta........questo poi va sommato al tan 5% quindi diventa 8%.

Attenzione!!!!!!!!!!!

Anche Lei ha assolutamente necessità di precisazioni. Se quanto da Lei scritto sopra copiato ed incollato fosse GIUSTO , tutti e ripeto TUTTI i mutui contratti dagli italiani sarebbero usurai. Ha mai pensato a questo? Si rende conto di cosa sta scrivendo?

Torno un attimo al mio lungo intervento per far capire, ma che in sostanza non è servito a nulla, visto che non avete capito, lo giro in altra maniera:

Mutuo euron 100.000,00 240 rate mensili tasso fisso 5% interessi di mora uguale al t.a.n. (5%) + altri 3 pp per cui uguale a 8%, pagamento rate il 16 di ogni mese. Per cui avremo

Facciamo l'esempio che la rata che scade il 16 dicembre venga pagata il 4 gennaio. Partiamo dal fatto che le rate rappresentano un PAGAMENTO POSTICIPATO, quindi il 16 dicembre paghiamo gli interessi al 5% per il periodo 17 novembre-16 dicembre, euro 409,48. dato che la rata NON viene pagata il 16 dicembre ma il 4 gennaio, con 15 gg di ritardo, mi pare chiaro che dobbiamo alla banca interessi per i 15 gg di ritardo perà calcolati all'8% sulla quota capitale della rata che fanno euro 0,82, Per cui per qualla rate pagata in ritardo pagheremo i normali euro 409,48 + euro 0,82 per un totale di euro 410,30 che fa un totale di rata da pagare di euro 660,78.

Devo capire che NON ha tenuto in nessun conto di quello scritto da me? Bene passiamo a ripetere l'esempio alla "femminile":

La rata n. 8(otto) viene pagata in ritardo quindi avremo:

tasso da pagare regolarmente contrattualizzato per il normale periodo di ammortamento 5% tasso da pag.per ritardato pag. 5+3=8%

17/11____________________________________________________________________16/12________________________________4/1

periodo normale di ammortamento periodo di ritardo del pagamento

Spero che si capisce subito che per 30 giorni paga il 5% come NATURALMENTE da piano di ammortamento (contesta questo?), invece per il periodo di ritardo pari a giorni 19 pago l'8% invece del 5% (contesta anche questo?). A proposito chiedo scusa del fatto che ho scritto nel mio intervento naturale che i gg di ritardo sono 15, invece sono 19, ma chiaramente è un dettaglio non significativo sul concetto che sto spiegando.

Ora pretenderei di poter leggere i suoi calcoli, grazie. Infatti deve chiarire a me ed ad tutto il mondo che segue il forum dove(in quale periodo) verrebbe applicato questo tasso del 13% (8+5) che esce dal suo dire. Attendo fiducioso.

allora fermorestando che chi si rivolge ad un forum,"di esperti" è perche' ha bisogno di chiarimenti....

questa è la questione:

io il 20-01-2011 ho rinegoziato il mio mutuo da fisso*--- a variabile**

i miei dubbi sono su tutte e due le tipologie di mutuo:

il primo quello tasso fisso* se considero la mora (bce 3,5+3,75%) e la differenza tra ISC-TAN vado oltre la soglia dell'epoca 10/03/2006 di 0,019% sommando poi le spese di estinzione anticipate 3% o 2% a secondo del numero di rate pagate, la supero di qualche punto% in piu';

il secondo quello variabile** ha un tan 2,5% taeg 3,11% ed un cap-rate 5,8% spread 2,2%, calcolato EURIBOR01 BASE 360, (alla data 0,790%) con il calcolo comunque in giorni (quindi dovrebbe essere base 365) e mora 1,750%+2%. data 20/01/2011

ora quello che comunque mi tormenta è questo:

-puo' bastare superare la soglia TSU di pochissimo 0,019% ?

-un cap-rate stabilito (5,8%), può superare già esso stesso il TSU del trim?

-in oltre se basta anche lo 0,019% sommando le spese del tasso variabile** sarei anche li oltre la soglia TSU( differenza tra taeg e tan 0,61% +mora "BCE+2 " 3,750%= 4,36% ( tsu 4,02%)?

è giusto il calcolo?

chissà se mi sono spiegata o nell'essere sintetica ho peggiorato la situazione? vi prego di comprendere la molteplicità delle nozioni e dei dati che riportandoli complicano il discorso.

grazie comunque in anticipo a chi volesse aiutarmi a capire.

riporto quello da me scritto in precedenza per chiarire le diverse formule di espressione.

tasso fisso

* rata 522,36€(capitale+inte tasso 5.70%) ..... la mora (3.50+3.75)

precisando che il

tsu era 7.25%

isc 5.924%

BASE 360 CALCOLATO SU GIORNI EFFETTIVI DEL MESE

tasso variabile con cap

**Ma se il CAPrate (tetto massimo) è una possibile soglia futura che il tan puo' raggiungere, nel momento in cui la si pattuisce comunque non deve tener conto del tasso soglia del trimestre?

Io non capisco: se comunque il massimo applicabile TSU era il 4.02% come è possibile pattuire un massimale (CAPrate) al 5,8% credo non si sia mai verificata un ipotesi del genere tranne a me!

Assurda direi!