Per GF ha risposto in maniera precisa ed esauriente Hannibal. Per la Rita, invece, finalmente il quadro ora è più precisoe forse arriveremo ad una analisi più vicino alla realtà, sempre in relazione alla sentenza 350 della Cassazione.
Purtroppo le devo sa subito dire che il suo contratto NON rientra nei casi previsti dalla sentenza sopra citata, per il semplicissimo motivo che nel suo o suoi contratti NON è prevista NESSUNA maggiorazione sulgi interessi "promessi". Infatti il tasso di mora da applicare sulla quota capitale della rata nel caso di ritardato pagamento della rata, si forma in maniera autonoma, sua propria, indipendende dagli "interessi promessi" (come recita la sentenza), lo scrive lei stessa. Già questo basta ed avanza per mettere fine alle sua eventuali pretese per una eventuale situazione usuraia del suo contratto, comunque facciamo alcuni controlli per tutte e due i tassi. Preciso che le eventuali spese di estinzione non sono comprensive nel TAEG e NON vanno sommate a nulla, questo dicono attualmente le norme. Però se Lei (con tutti gli altri italiani che si trovano nella sua situazione-quella di pagare eventualmente tale cammissione- è convinta che vanno sommati, non deve far altro che portare in giudizio la banca portando le sue ragione (per me assurde, pensiero personale) e vedere come va a finire, sino alla sentenza definitiva (Cassazione).
Primo mutuo a tasso fisso:
Tan 5,70%
Taeg 5,924%
Soglia usuraia da non superare del primo trimestre del 2006 pari al 7,455%.
Il suo mutuo NON è usuraio. Il tasso BCE a Marzo del 2006 non è il 3,50% ma il 2,75%, il 3,50% era a partire dal 13 dicembre 2006
http://www.euribor.it/tasso-bce.html
Quindi 2,75+3,75 = interesse di mora al momento della stipula del 6,50% ben al di sotto dello 7,455% della soglia (dopo il picco del 9/07/2008 il tasso BCE è sempre sceso ed attualmente è pari allo 0,75%, quindi nessuna possibilità di applicazione di tassi usurai, che seppur dovessero verificarsi, non pagherebbe MAI perchè il software della banca non li calcolerebbe mai-interessi di mora superiori alla soglia usuraia in vigore al momento della situazione di ritardo di pagamento-)
Secondo mutuo a tasso variabile (trasformazione di quello a tasso fisso):
Questo mutuo ha il CAP al 5.80% che è una clausola di salvaguardia a favore del mutuatario e non a favore della banca (infatti quella a favore della banca si chiama "floor"- tradotto letteralmente "pavimento" è rappresenta il tasso minimo da applicare sul mutuo. quindi più basso-come un pavimento-). Vuol semplicimente dire che se il calcolo del tasso finito, secondo i parametri contrattualizzati, nel suo caso euribor 1 mesi 360 + uno spread del 2,20%, risultasse superiore allo 5,80, pagherebbe massimo il 5,80% (il più delle volte per avere questa clausola a favore del cliente nel contratto, lo spread sale un poco, visto che favorisce il solo mutuatario) e NON c'entra nulla, ma proprio nulla per un calcolo di esamina di un contratto ai fini di un controllo sull'usura dello stesso, quindi si deve togliere dalla testa sto' problema del cap (non capisco come faccia a scrivere che è una cosa assurda dato che non sa- e nessuno lo sa- quel è la soglia usuraia nel momento che scatta il suo cap). Veniamo alle condizioni:
T.A.N. (al momento della stipula) il 2,500%
T.A.EG. (al momento della stipula) il 3,110%
Soglia al momento della stipula il 4,,02%
IL suo mutuo NON è usuraio.
Vediamo il tasso di mora (conteggi tanto per farli, visto che il suo caso non rientra nella sentenza 350).
Tasso BCE al 20 gennaio 2011 1%
Spread sul tasso bce lil 3,75%
Tasso di mora finito al momento della sttipula della rinegoziazione = 4,75%
In questo caso il tasso di mora finito suoera la soglia usuria per 0,73%, ma purtroppo il confronto con la soglia va fatta con la stessa ed il TAEG (o il taeg+la maggiorazione, ma NON è il suo caso), per cui si metta l'anima in pace, il suo ctr è tutto a posto. Se poi vuole creare un precedente, sino ad ota inedito, cioè quello di confrontare non più il taeg con la soglia, ma il tasso finito di mora con la soglia, nessuna le vieta di portare in giudizio la banca ed attendere fiduciosa la sentenza di terzo grado (personalmente è una causa persa in partenza, comunque è lei che deve rischiare i suoi soldi, per cui nessuno le puà vietare di fare quello che vuole)
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI