salve sono michele, avendo stipulato un mutuo a tasso fisso ( tasso finale 5.50) a 20 anni avendo pagato poco piu che un anno di mutuo volevo sapere se mi conveniva fare una surroga con un'altra banca.Pero a inizio anno avendo fatto dei preventive con altre banche,chiedendo sempre un tasso fisso, riscontravo un risparmio di circa mezzo punto sul mio tasso attuale. Cosa che adesso non e' piu valida in quanto tutte le banche hanno alzato lo spred vanificando il mio risparmio sul tasso.Attualmente le banche mi promettono mari e monti se passo a un tasso variabile a rata fissa in cui puo allungarsi solo la durata se i tassi si alzassero. Cosa ne pensate e' giusto prendere in considerazione tali prodotti. grazie
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16/04/2009, ore 16:40
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16/04/2009, ore 16:59
Prenderei in considerazione solo un variabile+spread, puro, senza altri tipi di vincoli furbeschi, come tetti minimi etc., se lo trovasse oggi!Escluderei il variabile a rata fissa,o anche detta garantita, o "sonni tranquilli...:-)) perchè quando i tassi inevitabilmente risaliranno...non potendo prevedere l'economia a lungo tempo e gli sviluppi, in casi di lunghi cicli a tassi alti, il mutuo potrebbe allungarsi da 20 a 25 anni e più, rendendo amara poi la soluzione scelta oggi, per godere di questo periodo di tassi bassi, a causa della crisi finanziaria mondiale. |
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16/04/2009, ore 17:18
la peggior cosa si possa fare: un mutuo a tasso variabile rata costante quando i tassi sono bassi. Peggio ancora se il mutuo ha con la maxi rata finale (non sò se esistono ancora, ma una volta c'era il mutuo affitto bnl con maxi rata finale e l'arcinoto e stramaledetto "sonni tranquilli").Se stipuli un simile mutuo con i tassi così bassi che facilmente in un anno saliranno anche più del doppio (3 % per intenderci e tutto sommato un livello futuribile) non ci sarà ammortamento del capitale, allungando la durata del mutuo.So che adesso ci sono mutui variabili a rata costante, dove superato un certo numero di anni la scadenza prefissata la banca si impegna ad estinguere ugualmente il mutuo e a cancellare l'ipoteca mettendoci il capitale che manca, senz'altro meglio della maxi rata finale dei miei tempi.E poi è veramente una rata costante, e se i tassi salgono a tal punto che la rata non basta a pagare gli interessi, prova a leggere sul foglio informativo se è descritto questo caso? |
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16/04/2009, ore 17:29
E poi è veramente una rata costante, e se i tassi salgono a tal punto che la rata non basta a pagare gli interessi, prova a leggere sul foglio informativo se è descritto questo caso?---------credo che oggi non avvenga più, ma nei vecchi contratti a rata costante in effetti era anche prevista la possibilità di aumento della rata, nel caso non fosse stata sufficiente a far terminare il mutuo entro la durata massima prestabilita. |
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16/04/2009, ore 18:57
Io mi butterei sul variabile... Oggi l'EURIBOR a 6 mesi è sceso per la prima voltasotto 1.6%. Stò godendo, alla faccia delle banche che per un paio di anni ci hanno stritolato... Hanno cercato in tutti i modi di convincermi/costringermi a passare al fisso o a cambiare comunque il mutuo..!!! Fortunatamente ho resistito e tirato la cinghia... Ora godo io alla facciaccia loro...http://it.euribor-rates.eu/euribor-tasso-6-mesi.asp |
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16/04/2009, ore 21:26
Secondo me non bisogno solo guardare il tipo di mutuo fisso o variabile puro o altra forma di mutuo ma principalmente bisogna tenere conto del rapporto rata/reddito se la nostra rata è intorno al 40 % della capacità reddituale meglio orientarsi verso un fisso se invece il nostro reddito consente di sostenere un'oscillazione della rata nel tempo di 200/300 euro allora meglio scegliere un mutuo a tasso variabile anche in considerazione dell'euribor particolarmente basso attualmente in ogni caso alla larga dai mutui con rata costante che convengono esclusivamente alle banche |
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