volevo sapere sulla liceità di tutti questi movimenti in borsa dei titoli bancari che sanno più di truffa legalizzata che altro. Ho ultimamente subito il "gioco sporco" di una banca molto conosciuta sulla conversione delle azioni privilegiate in ordinarie e successivo aumento di capitale delle stesse che ha praticamente polverizzato il valore del titolo. stamani vedo unicredit che arbitrariamente raggruppa 10 a 1 le azioni ordinarie dopo aver annunciato un aumento di capitale. Quindi per intenderci io che avevo (per esempio) 1000 azioni ordinarie in carico a circa 2,00 (magaria acquistate 2 anni fa prima che il prezzo crollasse e in attesa di una ripresa) e che già valevano € 0,70 fino al 24/12, oggi mi ritrovo 100 azioni (!?!?!?!?) ad un prezzo di circa € 6,70. faccio presente che hanno annunciato per gennaio un aumento di capitale. considerando i precedenti, il titolo (che già questa mattina perde il 4%) andrà di qui a gennaio a 3 o 4 euro. verrà fatto un aumento a 2, e uno come me quanto si ritroverà in mano alla fine? un pugno di mosche come sempre. dopo tutta questa manovra io mi ritroverò 100 azioni in carico a circa € 20,00 che varranno 2 o 3 euro reali. quello che mi domando io è il perchè nessuno vigili su queste truffe bancarie, perchè nessuno si ribella, perchè sia dato il libero arbitrio alle banche e che le stesse possano polverizzarci i capitali? che liceità ha il "raggruppamento"? o meglio perchè le banche lo attuano indiscriminatamente se non per polverizzare con l'aumento di capitale il prezzo del titolo che lo rappresenta? Non è una rapina palesemente legalizzata? capisco che il governo "tecnico" attuale sia improntato sul salvataggio delle banche, ma ritengo che debba essere posto un freno a tutto questo. la situazione non è più accettabile. scrive una persona che inizialmente investiva perchè credeva, senza essersi accorto che l'investimento si trasformava nel corso degli anni in un gioco d'azzardo legalizzato misto a truffa dei vari A.D. che si sono succeduti ai vertici delle varie società e banche. possibile che non sia possibile rivalersi legalmente contro questa truffa palese?
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27/12/2011, ore 14:04
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11/01/2012, ore 21:01
Teoria, teoria, teoria... il libri di scuola non tengono conto della svalutazione e della caduta libera del titolo dalla data successiva alla comunicazione ufficiale o la sola voce sull'aumento di capitale a quando effettivamente verrà effettuato. Quindi tutti i calcoli, appunto, "teorici", non hanno senso. Un titolo che valeva ad esempio 1 euro, dal momento della sola voce sull'aumento a quando la stessa verrà confermata e successivamente comincerà con l'operazione vera e propria, sarà arrivato a 0,50 o anche meno... quindi tutti i calcoli che fate vanno a farsi friggere quando si trasferiscono alla realtà con i risparmi veri e propri... |
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12/01/2012, ore 11:50
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12/01/2012, ore 12:15
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14/01/2012, ore 12:55
Il Sole 24 Ore, oggi a caratteri cubitali scrive: "Unicredit a ridosso dei 3 euro!!!!! "(cazzu io, ci metterei, come diceva il buon Cettola Qualunque) "unicredit archivia la prima settimana dall'aumento di capitale con un bilancio positivo". Ci vuole proprio la faccia come il culo. A casa mia il titolo vale € 0,30 contro lo € 0,70 prima della truffa. Se qualcuno sapesse di qualche Class Action in corso da qualche parte posti pure, grazie. |
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14/01/2012, ore 13:18
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