Peccato che come me ce ne sono tanti, il problema è che pagati come te per l'assunto "dividi et impera", ce ne sono altrettani. Capisco che ci sia tutto l'interesse a far si che tali azioni di protesta venga bloccate sul nascere, soprattutto in posti come questo, che dovrebbero dar voce alla massa truffata. Voi siete qui apposta, la cosa non mi sconvolge. Ciauz Patos!!!

unicredit vale 1 decimo rispetto ai suoi massimi, un quarto rispetto ad un anno fa.

http://bloomberg.finanza.repubblica.it/Company/?symbol=UCG:IM

vogliamo poi vedere qualche altro titolo?

FONDIARIA SAI http://bloomberg.finanza.repubblica.it/Company/?symbol=FSA:IM

BANCA POPOLARE MILANO http://bloomberg.finanza.repubblica.it/Company/?symbol=PMI:IM

UNIPOL http://bloomberg.finanza.repubblica.it/Company/?symbol=UNI:IM

tutti titoli crollati, praticamente azzerati. ma il management ha incassato sempre quanto previsto :)

Si ma non c'è una relazione diretta fra l'andamento del titolo,ed il patrimonio netto,alla stessa maniera non puoi stabilire una relazione diretta con la governance.

Piglia ad esempio unipol capitalizza la metà e sta inghiottendo, fonsai attreverso premafin, con una mangiata di pasta;diventando di colpo il 2 competitor con 20 miliardi di premi.migliaia di punti vendita che razionalizzati produrranno sinergie capaci di ridurre notevolmente i costi diretti standard.

Cosa voglio concludere:ho fai tradind,o fai il cassettista o stai lontano ma non si può sempre parlare di truffe,anzi semmai torneremo alla normalità sarà perchè confinata la finanza creativa le imprese torneranno sul mercato,per ricreare quel rapporto di fiducia con il risparmiatore senza il quale non ci puo' essere avvenire.

Secondo "il matto del villaggio che grida nel deserto",

siamo in un periodo storico dove il magna magna si fà ancora più incisivo, perche amministratori delegati, consigli di amministrazione, e i vertici nelle società che solitamente rientrano "recinzione magna", si sono resi conto che siamo al collasso. Irreversibile. Quindi tutte le manovre effettuate in questi ultimi periodi (a mio avviso) non sono volte assolutamente a salvare le aziende o a ricapitalizzarle per qualsivoglia motivo. Sono fatte per grattare il barile dei risparmiatori e poi svendersi tutto alla concorrenza. Questo avverrà a breve (sempre a mio avviso e spero fortemente di sbagliarmi). La normalità è utopica, ormai siamo giunti al punto del non ritorno, è solo questione di tempo la svendita delle maggiori società quotate a qualche colosso asiatico o orientale in genere. Il futuro è loro (purtroppo). Il cinese che prima, copiava, imitava, spesso e volentieri male, non preoccupava. Tutti contenti così. Ora produce articoli competitivi e molto spesso superiori ed a basso costo. Avete mai letto cosa c'è scritto, solo per fare un esempio, dietro gli articoli Apple? Designed in California - MADE IN CHINA. Ma te li fanno pagare come se fossero prodotti in occidente. Come puoi ripristinare il rapporto con il risparmiatore quando tutte le aziende stanno decentrando le loro produzioni in oriente? Come puoi ripristinare la fiducia quando viviamo in una realtà dove le agenzie di rating (corrotte) movimentano i mercati, pagate dai "soliti ignoti" ai quali tutto è concesso, e che poi di fatto sono i soli che ci guadagnano? La fiducia è finita. I risparmi di molti, pure. E nessuno fà nulla, sia perchè di fatto c'è l'interesse a che le cose vadano così, sia perchè ormai effettivamente non c'è più nulla da fare. Non siamo più competitivi in nessun settore rispetto alla concorrenza a basso costo.

Sempre rifacendomi ad uno dei tanti spettacoli teatrali di diversi anni fa di Beppe Grillo, cito, anche se al solito sarò contestato, un passaggio che definirei epocale: " i cinesi non possiamo fermarli, sono ovunque, l'unica maniera è esportare là, non le nostre aziende, bensì i nostri diritti civili che diventano persone come noi..." ma non lo abbiamo fatto... e ora paghiamo le conseguenze...

"Buonasera, siamo qui ad analizzare ciò che avevo annunciato (considerato come eretico dai più) il 27/12/2011 al primo post:

"...faccio presente che hanno annunciato per gennaio un aumento di capitale. considerando i precedenti, il titolo (che già questa mattina perde il 4%) andrà di qui a gennaio a 3 o 4 euro. verrà fatto un aumento a 2, e uno come me quanto si ritroverà in mano alla fine? un pugno di mosche come sempre. dopo tutta questa manovra io mi ritroverò 100 azioni in carico a circa € 20,00 che varranno 2 o 3 euro reali..."

... che dire? avevo ragione io. Avevo predetto sia a quanto sarebbe arrivato ad oggi il titolo e persino a quanto avrebbero effettuato l'aumento (€ 1,9430). E a breve scommetto che il titolo arriverà ad assestarsi a 2 o 3 euro se non di meno. Di fatto, teoricamente oggi 27/01/2012 ore 17,25 il titolo vale € 3,65, effettivamente 0,365. Incontestabile, oggi abbiamo i numeri alla mano. Il 24/12/2011 valeva 0,70 oggi 0,365. La metà. Mi potreste eccepire il fatto della vendita a mercato dei diritti, ma qui si va in un frangente molto soggettivo, dato che hanno oscillato da 0,50 a 3 euro. Per quello che mi riguarda non mi modificano molto il prezzo finale se diluito l'incasso della vendita sul valore del titolo che mi resta (con una perdita secca più o meno dell'80% sul valore di carico del diritto stesso). Onestamente parlando anche questa è stata l'ennesima occasione di regalare soldi ad una società quotata. Onestamente parlando siete ancora così convinti di tutto quello che avete affermato nel forum? Io si, sono una persona onesta e ho urlato tutto quello che onestamente pensavo (e che si è avverato). E c'è da dire che nonostante tutto ad un certo punto della vicenda pensavo che non avrei vinto la scommessa per fattori che a quella data (27/12/2011) non potevo certo prevedere, e che la stessa banca incredibilmente non ne ha tratto alcun beneficio (giusto per far capire il grande affare fatto da chi ha partecipato all'aumento) vale a dire:

1) i "potenti" hanno deciso di non tener più conto delle agenzie di rating che di fatto erano quelle che manipolavano i mercati con notizie fraudolente pagati da qualcuno per speculare in borsa.

2) Draghi in una conferenza ha rafforzato questa decisione

3) la Guardia di Finanza nelle sedi delle agenzie di rating per vederci chiaro

4) la volonta dei paesi più forti a non far passare la Tobin Tax

5) la martellante campagna pubblicitaria sui media per convincerci ad effettuare l'aumento di capitale. Cosa mai vista per un titolo in borsa. Chi si occupa di marketing per la società oggetto della discussione, probabilmente ha pensato di essere alla deriva e si è giocato la carta della pubblicità, soprattutto in tv. Sapevano perfettamente che " l'italiano medio" è rincoglionito dalla tv. L'italiano medio è quel soggetto particolare che se si trova ad assistere ad un delitto, magari a mezzo metro da dove si è consumato, alle forze dell'ordine sotto interrogatorio quale testimone, potrebbe dire:" mah... non so... forse ho visto male..."; sempre l'italiano medio, davanti alla tv, sente dire: "notizia dell'ultim'ora!!! forse la moglie del cugino del nipote del fratello acquisito del marito della moglie di Obama sembrerebbe aver visto la Madonna di Mejugore al Mc Donald!!!", subito immediatamente su tutti i social network postato come verità empirica, scene di delirio in piazza... e così via... giusto per fare un altro esempio: nessuno si ricorda delle elezioni del 94?

Il titolo non è riuscito a beneficiare neanche di tali notizie.Cosa posso allora aspettarmi in futuro?

Siete ancora così convinti che io sia un pazzo isterico? Siete ancora convinti di essere padroni della verità assoluta? Rileggetevi tutta la discussione e vedrete che ho azzeccato tutto. Spero che questo forum abbia consentito di distogliere qualcuno dal partecipare all'aumento. Chi lo avesse fatto ha semplicemente regalato altri soldi alla banca. Incontestabile come già detto, e con numeri alla mano.

Saluti, il matto del villaggio.