Buongiorno chiedo aiuto per venire a capo di una situazione che si protrae ormai dal 2008 per sapere come poterci muovere. La società di mio zio per cui ho lavorato 20 anni ha cessato di operare a causa della morte di lui e di una situazione di illiquidità dovuta a crediti con lo stato. La società aveva due linee di fido, una con Unicredit (sconfinamento, anticipo su fatture) che è stata sanata con un accordo e senza molte problematiche con un considerevole sconto sul dovuto. La seconda invece con la Banca di Credito Cooperativo è diventata ingestibile. Anche con questa erano presenti due linee di fido, sconfinamento e conto anticipi su fatture, garantite da una fideiussione dei due soci. Il conto anticipo è stato estinto totalmente. Per quanto riguarda lo sconfinamento su c/c al momento del passaggio in sofferenza il debito era di 32.000,00 euro a marzo 2009. Sono stati versati nel 2011 23.000,00 euro con un primo accordo. A marzo del 2012 per la chiusura erano stati richiesti 13.000,00 che a settembre poi sono diventati 13.600,00 con ulteriori interessi. Siamo riusciti a versare di questa cifra a novembre 2012 solo 10.000,00. Pertanto restano a oggi ancora da versare rispetto l'accordo 3.600,00 più gli eventuali interessi maturati da novembre a oggi a ns. avviso. La Banca però oggi ci chiede un importo di 6.000,00 che ci sembra veramente spropositato per 6 mesi. Ulteriore cosa che mi lascia perplessa è che non siamo stati in grado nel corso degli anni di ricevere un prospetto del conteggio degli interessi applicato. Da nessuna parte viene indicato il capitale di partenza, i tassi, i giorni etc, come credo sia corretto fare in questi casi. E su sollecito di carta scritta in cui venga dichiarato l'importo mi viene riferito a mo di minaccia che se scrivono poi gli importi salgono e devono necessariamente essere versati senza alcun tipo di eventuale abbassamento. In teoria non capisco dov'è l'abbassamento visto la cifra comunicata solo verbalmente. Premetto che non è stata accettato nessun tipo di sconto in questi anni e che al momento quindi stiamo contrattando sugli interessi applicati come dicevo prima alla cieca. L'unica cosa che viene rilasciata sono proposte da quattro righe con la sola indicazione dell'importo richiesto senza alcuna trasparenza dei conteggi con cui si arriva a tale cifra.
Vi sarei molto grata se qualcuno potesse chiarirmi se tale situazione è legale e come intervenire. Preciso anche che il coltello che usano è la fideiusssione sottoscritta dal socio ancora in vita e la minaccia del pignoramento e messa in asta della casa in cui vive.
Grazie mille