che c'entra questo ragionamento? la valutazione deve farla relativamente al proprio caso, se ha subito un torto è giusto che la banca ne risponda, perchè ha anche avuto un indebito guadagno.
C'entra, perchè se cambi banca, come giusto, non avrai il giusto risparmio, per "colpa" degli altri che hanno fatto lo stesso ragionamento.
a parte che sono le banche che devono erogare il credito, e non i professionisti,
prima di tutto sbagli perchè Dante parlava del perito che dovrebbe rifare i calcoli dell'anatocismo, e comunque, restando nell'ambito mutui, almeno parzialmente falso, o forse solo superato, perchè da qualche anno le banche danno l'incarico non a periti singoli, ma bensì a aziende "cappello", tipo praxi, fl e quant'altro, che ricevono la perizia dal professionista convenzionato e, se del caso, la manipolano in funzione di altre variabili. il perito di fatto lavora per un prezzo molto ridotto (circa 200 euro lordi a perizia + eventuali spese viaggio), al netto del "fee" della committente, che coprono il tempo per effettuare la perizia e per redigerla (totale circa una giornata). le banche in realtà usano la perizia per "pararsi il deretano" di fronte alle autorità.
dal punto di vista del perito, lavoro ottimo per tenere una base di attività, ma assolutamente routinario, generalmente assegnato al giovane di bottega, come peraltro avviene per le cause per anatocismo, mai seguite personalmente dai titolari dello studio legale.
capisco la posizione di crush e conosco il contesto in cuo stiamo scrivendo (forum adiusbef), ma la risposta avuta non mi soddisfa. sono abituato, in tutte le cose che faccio, ad effettuare una breve analisi costi benefici di tutto quello che sto per fare, e spesso preferisco andare al mare per un week end piuttosto che intraprendere una causa con un ritorno economico molto eventuale, e soprattutto molto piccolo.
Ceterum censeo Carthaginem delendam esse.