Salve a tutti.Vi sottopongo il problema: mio suocero, nell'ultima fattura di Telecom ricevuta, a suo dire, constata un'anomalia nell'importo della stessa e, dopo un'attenta analisi delle voci di costo, trova che gli sono stati addebitati €33,00 circa per il servizio Alice. Non sapendo di cosa si stà parlando, gira a me la questione e contatto Telecom, la quale mi informa che il suddetto serizio è attivo niente di meno che da Dicembre 2008 e che l'importo delle precedenti fatture è sempre stato orientativamente di € 100,00 o giù di lì. Ovviamente neanche nel 2008 mio suocero aveva attivato o richiesto o sottoscritto un contratto relativo al servizio Alice e facendolo presente all'operatore del 187 con il quale ero in contatto, mi sento rispondere che Telecom invia un contratto e che l'utente, una volta ricevutolo, ha 15 gg. di tempo per rispondere che non è interessato; trascorso questo arco temporale, il contratto si intende tacitamente attivato. E' inutile aggiungere che il contratto non è mai stato ricevuto ed anche la stessa Telecom non ha nessun riscontro di ciò, visto che lo stesso viene spedito via Posta Ordinaria (sempre che venga spedito, a questo punto). La responsabilità dell'utente, in questo caso specifico, è sicuramente quello di non aver mai contestato le fatture, in particolar modo la prima nella quale la fatturazione di questo servizio (MAI RICHIESTO NE TANTOMENO SOTTOSCRITTO) è stato addebitato per la prima volta ma, e vengo alla mia domanda, E' MAI POSSIBILE CHE TUTTO CIO' POSSA ESSERE TOLLERATO ? Esiste un modo per contestare i precedenti addebiti e denunciare Telecom per quanto avvenuto ? Possibile che un contratto possa essere sottoscritto da un utente soltanto se questo non invi una risposta scritta entro una certa data e soprattutto senza aver mai ricevuto il suddetto contratto nè tantomeno essere informato dei fatti ? Grazie a tutti coloro che potranno aiutarmi a dipanare questa faccenda, non tanto per l'importo fatturato ma per una questione di principio. Gianluca.
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26/04/2010, ore 16:49
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26/04/2010, ore 17:22
Guardi...che hanno la firma di ritorno sulla lettera di attivazione al 100%....I contratti telefonici senza il ritorno della lettera di consenso controfirmata, non possono esser attivati da regolamento antitrust e da norme contrattuali Telecom leggibili anche sul loro sito on line..Forse il suocero ha dimenticato di aver restituito il cartaceo firmato...visto che è passato del tempo.PS:Ho portato Telecom in tribunale..sempre vincendo...si fidi, conosco il nemico...per aver lottato diversi anni contro le loro irregolarità formali.Può anche fare richiesta con A/R della copia contrattuale, in loro possesso, è un Vs diritto....a quel punto essendo obbligati a rispondere, vedrà che esce fuori...se ce l'hanno...o è come pensa Lei ora... |
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14/05/2010, ore 10:28
Grazie per la risposta ma dopo aver inviato un fax al numero 800000187 ricevo risposta scritta nella quale mi viene detto che la mia richiesta è priva di fondamento.Ovviamente nella stessa ho richiesto la copia del contratto e, oltre a non essere arrivato, non ne viene fatta menzione nella loro risposta. Tralascio poi la parte in cui si intima di effettuare il pagamento, come se i pagamenti precedenti fossero stati effettuati in ritardo!Comunque stò riscrivendo di nuovo, chiedendo la copia del contratto e faceno riferimento anche alle norme antitrust.Ti sarei grato se riuscissi anche ad indirizzarmi a quelle indicate nel sito Telecom visto che ho provato a navigare ma è impossibile trovarle, o almeno dopo un'ora non ci sono ancora riuscito.Grazie. |
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16/05/2010, ore 07:52
Ma di che parlate? La firma è richiesta solo per l'attivazione ex novo di un contratto; qui il contratto era già in essere, e Alice è solo un di cui, che non necessita di ulteriori avalli da parte del cliente.Le società lo sanno bene e ne approfittano. |
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