Ciao a tuttiè la prima volta che scrivo su questo forum.La mia vicenda con TIM è cominciata ad aprile scorso nel peggiore dei modi. Non sto ad elencare la sequela di disservizi che ho dovuto subire e passo direttamente all'ultimo problema (e probabilmente il più grave).Ho un abbonamento "tuttocompreso60" con domiciliazione direttamente sul conto bancario. Questo piano tariffario comprende un tot di traffico voce, traffico sms e traffico dati (WEB e WAP) compresi nel prezzo di 60euro mensili.Nelle ultime due fatture (quarto e quinto bimestre) mi sono stati addebitati in fattura, oltre ai 60euro mensili previsti dal piano, dei presunti costi di traffico dati. La cosa davvero "divertente" è che nelle stesse fatture il dettaglio del traffico risulta perfettamente rientrante nel volume previsto: su 1024Mb di traffico WAP compreso nel piano io ne ho utilizzati al massimo 56,19 e su 3600minuti di traffico WEB ne ho utilizzati al massimo 1095. E tutto questo non me lo sono inventato io, ma è riportato nelle stesse fatture che mi "incolpano" di aver sforato quanto spettante dal mio piano tariffario!!Gli operatori del 119 continuano a dirmi (da inizio dicembre) che il servizio tecnico sta verificando il mio traffico effettuato: intanto io per lavoro devo continuare ad usare il servizio e da quel che mi pare di capire dalla previsione dei costi che si può vedere sul sito, anche in questo sesto bimestre la fatturazione sarà sbagliata.Ok che si tratta "solo" di circa 100euro a bimestre "rubati", ma credo che stiano meglio in tasca a me che a loro, soprattutto se sono frutto di una loro errata fatturazione.A questo punto due sono le cose che chiedo:- pago o sospendo la domiciliazione per la fatturazione del VI bimestre?- come ho premesso, questo è l'ultimo di una serie di disservizi (tutti documentati) causati da TIM anche alla mia attività lavorativa e quindi vorrei passare ad un operatore più serio. Tuttavia non ho intenzione di pagare una penale a TIM per la recessione anticipata del contratto dopo tutto quello che ho passato. Devo per forza procedere per vie legali? Cosa mi consigliate?Un saluto da un utente quasi disperato e un augurio di un ottimo 2009.Jacopo
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31/12/2008, ore 12:07
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31/12/2008, ore 12:22
Se il contratto è aziendale (come suppongo) la buona norma contabile prevede che le fatture non corrette vengano contestate per scritto (Raccomandata AR) e che il pagamento delle stesse sia procastinato alla soluzione del problema (el bene o nel male).Se non invia contestazione per ciascuna delle fatture il creditore avrà ogni diritto di pretendere il pagamento e di sospendere il servizio.Per cui.... carta penna e calamaio, consultazione con il proprio commercialista o equipollente per scrivere secondo le regole, annullamento del RID, spostamento della partita contabile (solo la cifra eccedente) da "Costi telefonici"a "Costi telefonici in contenzioso" e via all'ufficio postale.Non dimentichi di pagare la quota che ritiene corretta con bollettino postale e TUTTA l'IVA mi raccomando che tanto la detrarrà dalla liquidazione periodica.In questo modo non avranno nulla cui appigliarsi fino alla definizione. |
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31/12/2008, ore 13:00
Innanzitutto grazie per la risposta.Il contratto è intestato a me ma non è business. Mi viene interamente rimborsato da una società, ma è a tutti gli effetti un contratto "privato" e non "business".Grazie ancora... |
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