Ancora con sta storia del complotto. Vediamo se riesco a spiegarmi con questo esempio banale.

Tu che stai in Sicilia giri con gli anabbaglianti accesi anche di giorno. Ti servono? Hanno una qualche utilità con il sole e la luce che c'è in SIcilia? Eppure, se viaggi con le luci spente, sei passibile di multa.

Con la nostra liretta non saremmo vincolati a tutta un serie di fesserie (come i fari accesi di giorno in Sicilia) che ci impone l'Europa. In sostanza, giochiamo sul loro terreno (dove non siamo lungimiranti) perche siamo incapaci di far valere le nostre ragioni (quando è il momento). SOno norme europee quelle che stanno portando alla distruzione della piccola e media impresa Italiana, mentre la grande impresa Italiana se la stanno comprando a poche lire. Centra un fico secco il complotto o l'azzeramento arbitrario del debito. Abbiamo già discusso che il famoso prelievo forzoso è roba da ante ante ante Euro. I disavanzi di bilancio nostri non li ha scoperti l'Euro.

Il vaso di coccio lo siamo diventati per via dell'Euro. Con la liretta saremmo un vaso di ferro. Perchè la qualità della vita che siamo in grado di mettere su noi (dal cibo, all'abbigliamento, allo stile, all'inventiva, ai luoghi, alla storia, alla cultura) non ci riesce nessun altro. Con la lira saremmo il giardino dell'europa, non l'immondezzaio in cui ci stanno riducendo con sta storia del debito. I soldi che ci tolgono nn vanno più in servizi ma solo a pagare interessi, cioè il non valore, il niente.

Allora, permetti che in cambio del niente ti do niente? Con buona pace di quegli stronzi che piangono che le Maldive costerebbero troppo.

Non voglio attardarmi sull'uso di un termine,ma nelle pagine precedenti che hai scritto,usi argomenti riconducibili:al termine complotto,raggiro,scippo,strappo e cosi via.

L'idea dell'euro come embrione nasce giò negli anni 50 con la prima comunita europea denominata ceca,e riguardava il carbone e l'acciao prosegue con il trattato di Roma e va avanti sostenuta da grandi statisti Malagodi,La malfa,Giscard d'estaing,Mitterand,Adenaur,Kool,questo per dire che anzichè quei cattivi pensieri a cui fai riferimento, c'era l'idea nobile della pacifica convivenza,di regole comuni,di un mercato comune regolamentato,con vantaggi per tutti conseguenti la liberalizzazione dei mercati e l'abolizione delle dogane..

Ti ricordo pure che fra tutti gli europei eravamo il popolo più entusiasta,sia per la nostra diffusa esterofilia,sia perchè vedevamo i vantaggi di un mercato allargato,sia anche perchè non ci siamo mai fidati interamente dei nostri governanti,alla stessa maniera di come io desideravo i piemontesi in Sicilia, prima delle mutande verdi di Cota.

Quindi l'idea dell'euro non era è non è peregrina,non dobbiamo perciò confondere una buona idea rispetto alla sua applicazione,come spesso accade in Italia.Un errore fondamentale senza alcun dubbio è stato il non tener assolutamente in conto: le diverse velocità delle economie, la diversa situazione finanziaria,la diversità del carico fiscale,i diversi sistemi sociali e previdenziali esistenti, e la conseguente necessità di un'armonizzazione.Hanno preso in considerazione solo il debito ed il deficit di bilancio,che presi a se stante, non dicono assolutamente nulla,per capire questo non bisogna nemmeno essere economisti basta il buon senso.Aggiungiamo che per contenere il debito ed il deficit,i paesi mediterranei hanno dovuto stringere la cinghia,attraverso quella che in Italia chiamammo "convergenza"e si deduce subito che siamo entrati in gara già belli e cotti.

In più la grande crisi strutturale del 2008 fa espolodere i conti e come risposta UE ed Eurotower ci impongono, la stretta anziche politiche per contrastarla: cambio basso, punture a base di inflazione tali da controbilanciare l'offensiva di USA Cina Giappone.

Questi ed altri ancora che non descrivo per non annoiarti sono i colli di bottiglia da eliminare non l'euro in quanto tale,e per darti l'ennesima conferma basta fare una considerazione elementare:noi il debito c'è l'avevamo bello grosso anche da prima dell'euro:immagina,dunque,cosa avrebbero fatto di noi e della eccelenza italiana,l'argentina al confronto sarebbe stata una storia minore e lontana.

Certo il debito l'avevamo anche prima, ma ora siamo controllati dall'alto e ci hanno imposto politiche su deficit e debito e quale è il risultato? Abbiamo più debito, meno crescita e una situazione economica complessivamente peggiore.

Se poi autonomamente siamo incapaci di riforme è un altro discorso.

Sull'incapacità e quindi sulla responsabilità nostra non ci piove,ma che c'entra l'euro.Sul fatto che a mezza bocca si vada ammettentdo in eurozona che la politica di rigore del quinquennio, è stato un errore grossolano pure,ma che c'entra l'euro.Sulla incapacità degli altri partner a convincere od obbligare la Germania a cambiare musica,che c'entra l'euro.

Senza il controllo dall'alto che ne sarebbe di noi se il caimano avesse continuato su quella china,rimembri ancora ,che prima della lettera minatoria per il caimano la crisi era solo un'invenzione,e tremonti doveva essere cacciato perchè non apriva i cordoni della borsa ahimè desolatamente vuota.Questi sono i fatti il resto sono sogni, pii desideri,mi piacerebbe ma non posso.

L'euro in sè è solo una moneta, il problema è tutto quello che ci gira intorno, che attualmente fa più danno che altro. Comunque ti ricordo che il tema non è l'euro ma "Ancora bacchettate dai notabili europei ", se punti solo sull'euro sei fuori tema.

Io capisco che tu sia ossessionato da Berlusconi, ma intanto devi renderti conto che da oltre 2 anni non è più presidente del consiglio eppure andiamo sempre peggio, tutti gli indicatori ce lo dicono, al di là dei proclami che sentiamo. Se per te è più comodo vedere lui come unico problema mi sa che sei un po' limitato nella visione del problema, proprio tu che parli sempre di vedere le cose a 360 gradi, approfondire, sviscerare; poi non lo fai.

Anzi, andiamo oltre... i problemi sulla politica germanocentrica è stato Berlusconi il primo a sollevarli, ed anche per questo è stato fatto fuori da manovre di palazzo (per chi ama la democrazia le manovre di palazzo non sono mai sane).

Ti invito infine a non continuare ad usare nomignoli od epiteti, visto che poi ti lamenti di questo quando lo fanno gli altri con te.