Eggià, la mancanza di lavoro...
Proprio quelli che oggi gridano all'emergenza per questa mancanza hanno lavorato duramente per distruggerlo, il lavoro. Decenni di populistica incapacità del Cdx, di demagogica ottusità di una certa sinistra e deliranti, autolesionistiche battaglie a difesa dei diritti acquisiti condotte dai sindacati al grido di costi quel che costi hanno ormai desertificato l'iniziativa imprenditoriale.
Mentre tutto intorno a noi cambia, si globalizza, si rimescola producendo nuovi equlibri con baricentro spostato violentemente al ribasso e enfatizzazione della competitività fina a renderla una questione di vita o di morte, noi siamo ancora qui assoggettati agli intoccabili diritti acquisti da caste, apparati, corporazioni, congreghe e rappresentanze (non solo sindacali).
Mentre l'industria chiude, emigra e delocalizza, noi ci balocchiamo ancora con iconoclastiche guerre ideologiche, identificando il nemico nel più comodo capro espiatorio di turno. E allora leggiamo di Presidenti delle Camere che impartiscono lezioni di strategia industriale a l'unico manager d'industraia che, mentre altri delocalizzano in Polonia (vedi Natuzzi, Indesit ecc.), ha tolto la produzione della Panda (unica auto Fiat che davvero si vende) agli stabilimenti polacchi e l'ha dirottata su quelli italiani di Pomigliano. Una roba che ha significato mettere a casa migliaia di dipendenti polacchi e una lunga vertenza con la politica locale. E il tutto nonostante la produttività dello stabilimento polacco di Tychy sia 5 volte superiore agli stabilimenti italiani e la flessibilità permessa dalle norme polacche praticamente illimitata.
...vorrà dire che, finito il suo mandato, metteremo la Boldrini a dirigere la Fiat al posto di Marchionne.
Ciò che fa davvero cadere le braccia non è neppure la mancanza di misure concrete per il rilancio quanto la constatazione che manca completamente la consapevolezza di quali siano i reali problemi. Ovvero della direzione da prendere.
Quanto alle misure in oggetto, certo non si può definirle sbagliate. Hanno anzi una qualche utilità. Ma rappresentano sostanzialmente le solite trovate emergenziali per provare a tirare avanti ancora un po' senza affondare. Una piccola droga data a un cavallo stremato per vedere se riesce a riprendersi e fare qualche altro centinaio di metri prima di stramazzare al suolo. E a noi servono invece interventi strutturali. Drasticamente strutturali